Un libro sulla gloriosa storia della sede RAI a Napoli è tra le chicche dell’edizione 2023 di Napoli Città Libro. “LA RAI A NAPOLI – 1963 / 2023: sessant’anni di televisione all’ombra del Vesuvio”, libro edito da Rogiosi Editore e scritto dal giornalista Michelangelo Iossa, sarà presentato in anteprima nazionale a NapoliCittàLibro – Salone del Libro e dell’Editoria, domenica 16 aprile, alle 11.00, nella Sala Calipso.
La kermesse letteraria napoletana si svolge dal 13 al 16 aprile 2023 ed è arrivata alla quarta edizione alla Stazione Marittima del porto, uno splendido esempio di architettura anni Trenta rimasto in città.
Il libro di Iossa è un omaggio al Centro di Produzione RAI di Napoli, che, inaugurato il 7 marzo del 1963, compie sessant’anni. Un’avventura lunga sei decenni, impreziosita da foto d’epoca e da interviste esclusive ai grandi protagonisti di questo viaggio nella storia catodica firmata dalla RAI di Napoli, da Pippo Baudo ad Amadeus, passando per Renzo Arbore, Antonella Clerici, Stefano De Martino, Patrizio Rispo, Alessandro Greco, Carla Signoris, Vincenzo Salemme, Pino Strabioli, Licia Colò, Bobby Solo, Maurizio de Giovanni, Carlo Massarini, Jocelyn e molti altri. Il lavoro del giornalista Michelangelo Iossa racconta sessant’anni di cultura televisiva che vede la RAI, attore del servizio pubblico, in prima fila per l’impegno autoriale, per la creatività, il lavoro di squadra e l’accuratezza delle produzioni: Senza Rete, l’Eurovision Song Contest del 1965, Sotto le Stelle, Domenica In, Furore, ma anche la soap opera più longeva d’Italia Un Posto al Sole, il serial poliziesco La Squadra, il programma di informazione medica Check-Up, lo show musicale Ti Lascio Una Canzone, il quiz showReazione a Catena, il teatro di Vincenzo Salemme, la comicità di Made in Sud e le trasmissioni-cult ‘arboriane’ GuardaStupisci, L’Alfabeto di Arbore e Ll’Arte d’ò Sole.

UNA SEDE TV A NAPOLI – Negli anni Cinquanta, la RAI aveva dato inizio alle trasmissioni televisive e l’idea di far sorgere un centro in via Marconi, nel quartiere Fuorigrotta, si trasformò in realtà nel 1958. Dopo oltre quattro anni di lavoro, il CPTV diede inizio alla sua attività e l’Auditorium – inaugurato il 31 marzo del 1963 alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Antonio Segni – ne divenne uno dei cuori pulsanti.
ALTRE INIZIATIVE – L’edificio dove si svolge il salone non è una location casuale. L’edificio è composto da due ali di circa 182 metri ciascuna. La decorazione dell’esterno consiste in dodici medaglioni in pietra di Trani. Di questi dodici, otto raffigurano vari luoghi geografici: l’Africa orientale, Roma, Atene, Il Cairo, Rio de Janeiro, Calcutta e, ovviamente, Napoli. Dei rimanenti quattro, due rappresentano la navigazione per mare e quella aerea, mentre altri due rappresentano un piroscafo e una nave romana.
“Tempeste” è il tema ideato per la IV edizione di NapoliCittàLibro – Il Salone del Libro e dell’Editoria. Nel corso dei quattro giorni ospitati negli spazi della Stazione Marittima di Napoli saranno presentate le novità editoriali dell’anno con la partecipazione degli scrittori tra i più rappresentativi del nostro attuale panorama nazionale e internazionale, e incontri, eventi e dibattiti si alterneranno nel segno di un vivido confronto e dialogo.
Un’intera giornata sarà dedicata a Piero Angela, con il racconto e l’esplorazione dei suoi tanti ruoli che ha ricoperto con estrema competenza, passione e impegno.