Siamo abituati a vederli intervenire con estrema inventiva sotto i ponti o sui muri di città. Ma cosa farebbero gli street artist se mettessimo loro a disposizione spazi chiusi, o per esempio, un’intera casa? La casa de La Pupazza, autentico vulcano di creatività salentina trapiantata a Milano, è davvero travolgente. Si trova in queste settimane nel nuovo spazio espositivo di via Padova, zona NoLo, a via Scutari 3 presso SC3 e l’occasione per ammirarla è la mostra “Molto Sugo”. Se non vi piace sognare, diciamo subito che il posto non fa per voi. C’è davvero un mondo unico, coloratissimo, che proprio perché inedito e sorprendente può essere fruibile da adulti e bambini.
In mostra ci sono i lavori della pittrice realizzati ad acrilico e bomboletta su tavola e carta, gli oggetti di design e arredo personalizzati, l’inedito shop con oggettistica e abbigliamento, tutto brandizzato la Pupazza. Che, ricordiamolo, è un’artista che a Milano negli anni si è fatta conoscere per l’abbellimento delle energy box, quelle scatole che sono disseminate per strada che custodiscono contatori elettrici. Di solito colorate in grigio, a lei è venuto in mente di farci arte colorata sopra.
Il protagonista della mostra su più livelli e allestita come se fosse una casa, è il sugo di pomodoro, soggetto presente non solo nelle opere pittoriche e negli oggetti di arredo e design, ma anche nell’intrattenimento e nell’allestimento. Bottiglie di sugo con etichetta “Molto Sugo” e finte pozzanghere di salsa di pomodoro sul pavimento sono solo alcune delle invenzioni de la Pupazza, artista eclettica, visionaria, decisamente vulcanica. Le sue mostre sono note per essere coinvolgenti, riflesso di un’anima giocosa, che ama divertirsi e divertire il pubblico: infatti, il visitatore sarà coinvolto in prima persona nelle installazioni studiate ad hoc per l’evento.
“La mia arte è Pop, anzi Pup!” sintetizza con ironia. E l’ironia è centrale nel mondo de la Pupazza, basta leggere i titoli delle opere: Asciutta pasta, Olive incazzate nere, Prosciutto innamorato cotto. E ancora, il frigo dipinto dall’artista diventa Io me ne frigo e il letto con su dipinto un angelo diventa l’Angio-letto.
Se le motivazioni per partecipare non fossero ancora sufficienti, l’artista – nota anche per aver dipinto il palco in occasione dell’edizione 2016 della Notte della Taranta – ha in serbo un’ulteriore sorpresa riservata principalmente al pubblico dei giovanissimi, che ne esalterà ulteriormente la fantasia.
Tra le tante novità messe in campo dall’artista per il suo ritorno in esposizione a Milano, la presenza di uno shop: piatti in ceramica, poster e t-shirt griffati la Pupazza. I proventi delle vendite dei sughi Vizzino e della pasta Benedetto Cavalieri saranno devoluti alla Fondazione Mons. De Grisantis seguita da Don Lucio Ciardo. Inoltre, l’11 maggio è in uscita il libro “Molto Sugo”, edito da Sensoinverso Edizioni, la prima raccolta di poesie dell’artista, stravaganti come sanno esserlo i suoi quadri e murales.
L’evento si realizza grazie alla generosa partecipazione di alcuni storici sponsor tra cui SANTERO 958, brand di vino spumante per il quale la street artist ha firmato la linea di bottiglie e confezioni coloratissime.
MOSTRA – “Molto Sugo” di La Pupazza dall’11 maggio al 2 giugno 2024 presso lo Spazio Culturale SC3 Milano