Dopo una diretta fiume in tv a Rai Uno, Alessandro Greco (bentornato) è stato ben lieto di annunciare la Miss Italia numero 80 (nel senso che è l’ottantesimo anno che si vota la più bella d’Italia). Carolina Stramare è la più bella d’Italia e le cose (compresa la chiusura oltre l’una e mezza di notte) sono andate esattamente come tutti gli anni. A tratti, chiudendo gli occhi, sembrava di sentire Pippo Baudo, Carlo Conti o Fabrizio Frizzi. La sfilata, e la bellezza, per fortuna, sono sempre dei punti saldi di programmi come questo e bene ha fatto la Rai a riappropriarsene.
A condurre la festa per gli 80 anni del concorso di Miss Italia è stato il redivivo e sempre in forma Alessandro Greco, figlio della tv di Carrà e Japino anni 90. Si dice sempre che la kermesse sulla bellezza accompagna i cambiamenti della società: sguardi, sogni e ambizioni sembrano comunque rimanere gli stessi.
A cambiare, per volere degli autori tv, è solo la scelta di ospiti che rappresenteranno una finestra sul mondo femminile di oggi. Esempi di coraggio e di impegno come l’esploratrice Chiara Montanari, l’archeologa Alessandra Benini, Vera Squatrito – madre di Giordana Di Stefano, vittima di femminicidio – e Alessandra Benini che, portatrice di una protesi alla gamba, si è classificata terza nella scorsa edizione del concorso.
“La più bella per me, la più bella per gli italiani, ripescata all’ultimo dalla nostra giuria”, ha scritto Caterina Balivo al termine del programma in cui era stata giudice. La ventenne di Vigevano (PV), è la vincitrice dell’edizione numero 80 del concorso in diretta su Rai 1 dal PalaInvent di Jesolo, con il 36% delle preferenze.
Carolina aveva un anno quando l’ultima lombarda vinse il concorso per la più bella d’Italia: Rosangela Bessi conquistò la fascia 29 anni fa, nel 1990.
Tra i volti noti visti in tv ieri, oltre a Milly Carlucci ospite d’eccezione, in “giuria” Eleonora Daniele, Elisa Isoardi, Caterina Balivo, Lorena Bianchetti e, madrina d’eccezione, l’eterna Gina Lollobrigida che si classificò terza nel 1947 dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale.
Foto scenografia: Cinzia Alibrandi per The Way Magazine