14 Settembre 2021

La “Carmen Suite” tra danza mediterranea e libertà

La regia di Alessandra Panzavolta e l'ensemble di danzatori da tutto il Mediterraneo hanno esaltato la funzione sociale della rappresentazione teatrale.

14 Settembre 2021

La “Carmen Suite” tra danza mediterranea e libertà

La regia di Alessandra Panzavolta e l'ensemble di danzatori da tutto il Mediterraneo hanno esaltato la funzione sociale della rappresentazione teatrale.

14 Settembre 2021

La “Carmen Suite” tra danza mediterranea e libertà

La regia di Alessandra Panzavolta e l'ensemble di danzatori da tutto il Mediterraneo hanno esaltato la funzione sociale della rappresentazione teatrale.

“Carmen Suite” su musiche di George Bizet, coreografie di Jvan Bottaro e per la regia di Alessandra Panzavolta, è andata in scena in prima assoluta al Festival delle Ville Vesuviane con la cooproduzione dell’evento con Mediterranean Dance Company.

La bravura dei talentuosi ragazzi danzatori nello show e i costumi di Luca Dall’Alpi hanno assicurato un suggestivo spettacolo all’interno di Villa Campolieto, la villa vesuviana situata lungo il Miglio d’oro, nel comune di Ercolano alle porte di Napoli.

La versione creata da Jvan Bottaro e Alessandra Panzavolta, delinea una Carmen moderna con un carattere forte e sensuale. La forma in “suite” narra tutta la storia in maniera cronologica, mettendo in risalto solo i momenti cruciali della vita di Carmen, delineandone il destino. La compagnia Mediterranean Dance Company vede impegnati 10 giovani e talentuosi danzatori professionisti provenienti da vari paesi del Mediterraneo, stimolando cosi l’inclusione attraverso l’arte della danza.

A Ercolano (Napoli) Villa Campolieto è in una tra le più felici posizioni del Miglio D’Oro, a valle della borbonica strada delle Calabrie, non lontano dalla Reggia di Portici e contigua alla Villa Favorita. Villa Campolieto venne edificata per volontà del Principe Luzio De Sangro, Duca di Casacalenda che nel 1755, affidò il progetto e l’esecuzione dei lavori a Mario Gioffredo. Costretto ad abbandonare l’opera intorno al 1760 fu sostituito da Luigi Vanvitelli che, dal 1763 al 1773 (anno della sua morte) ne diresse i lavori, completati nel 1775 dal figlio Carlo. La Villa Campolieto, acquisita nel 1977 dall’Ente per le Ville Vesuviane, oggi Fondazione, dopo 6 anni di restauro è stata riportata al suo primitivo splendore e restituita alla pubblica fruizione.

La regista dello spettacolo Alessandra Panzavolta scrive:
Mediterranean Dance Company affronta un nuovo obiettivo artistico e sociale proponendo al pubblico della danza e della musica la creazione “Carmen Suite”. Nel nome è già insita l’importanza del soggetto trattato, e cioè una figura femminile ormai diventata archetipo della liberazione ed indipendenza della donna. In questa creazione curata dal giovane coreografo Ivan Bottaro, ho voluto inquadrare il racconto in un processo “a quadri” dove le singole storie trovano un sintetico ed agile sviluppo drammaturgico, sottolineato anche dalle scelte musicali. Carmen è quindi una donna che sceglie a pieni mani la propria vita ed incontra, accetta ed affronta il proprio destino facendo della propria libertà la sua ragione di esistere e coinvolgendo a poco a poco le vite degli altri personaggi. Tema assai attuale e quindi giustamente proposto dal gruppo di danzatori in chiave moderna, come lettura, e contemporanea, come stile coreografico.

Il coreografo Jvan Bottaro sottolinea:
Lo stile coreografico che ho utilizzato è un intersecarsi di vari stili, dal neoclassico, al contemporaneo, puntando molto sulle linee e parte interpretativa. Le musiche che ho voluto utilizzare sono principalmente di George Bizet unito a vari autori, cosi da creare un prodotto diverso dalle esistenti versioni di “Carmen” e dare il più possibile un mia visione coreografica a questo progetto”.

Personaggi ed interpreti
Carmen Sofia Di Benedetto
Don Jose Paolo Chiarenza
Micaela Ilaria Frazzetto
Il Torero Riccardo Guarnaccia
Il destino Silvio Liberto
Amiche di Carmen Alice Conoscenti, Noemi Cannavò
Soldati: Francesco Salpietro, Giuseppe Caracappa

Direzione artistica Alessandra Panzavolta
Direzione Operativa Vincenzo Macario

Foto di scena di Maurizio De Costanzo

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