Se c’è un trend imperante di questa design week 2018, questo è il cibo. Avete letto bene, anche nella settimana consacrata a legno e metallo, il cibo è sempre presente: negli stand, nelle promozioni stellari dei pluripremiati chef. E nelle occasioni di degustazioni e aggregazione, perché mangiare assieme fa spettacolo e ovviamente, convivialità.
Davide Fassi, docente del Politecnico di Milano, ha portato gli studenti a esporre nel Mercato Comunale i loro progetti di riqualificazione della struttura.
Il momento conviviale con il programma di Radio NoLo Buffa Quanto Basta (con colonna sonora selezionata da Marte), è servito a far incontrare in una pausa dei lavori gli studenti delle due realtà, italiana e olandese.
Lo sa bene la food entertainer di cui spesso vi parliamo, Anna Buffa, che con il suo format Fornelli a Spillo è sbarcata l’anno scorso a NoLo, il quartiere dei creativi a Milano, riscuotendo un sempre maggior successo. Tanto che l’altro giorno, complice il programma che conduce su Radio NoLo, Buffa Quanto Basta, si è trovata in una faida benevola tra due scuole (è il caso di dire) di cucina: quella del Politecnico di Milano e quella della Eindhoven Design Academy.
Una bella iniziativa goliardica a suon di padelle e guanciale, che ha visto cimentarsi al Mercato Comunale di via Crespi, davanti a tutti i passanti e clienti delle botteghe, i due schieramenti di studenti. Sgomenti dall’assenza di panna, gli olandesi hanno seguito passo passo le indicazioni della Buffa, serissima nella selezione di pasta e condimento, ma spassosa nella sframmatizzazione del procedimento di cottura. “Ecco una bella frittata di maccheroni” ha esclamato guardando la “mantecatura” infinita della pasta con l’uovo da parte di Ambra Borin, la simpatica olandese che si è prestata per un giorno ai fornelli di NoLo.
I ragazzi sono nell’area per le installazioni del design diffuso in tutto il quartiere e il Mercato Crespi, angolo con viale Monza, è uno dei nodi centrali dell’incontro in questi giorni di Fuorisalone. Scontata la vincita della gara da parte della studentessa italiana, brava e addirittura professionale nel versare l’acqua di cottura nel fuoco finale (l’ha voluta raccolta in bicchiere di vetro). Gli italiani sono davvero choosy ai fornelli, e Anna Buffa lo sa.