Un viaggio esplorativo tra immagini radiografiche che fungono da base per una creazione artistica. Disconstandosi dalle sue abituali illustrazioni figurative (di cui vi avevamo parlato qui), Kepi, al secolo Gianni Di Giacomo, espone a Ragusa in questi giorni una nuova serie di lavori sotto il titolo di “X-Ray Experience” (fino all’11 giugno, presso il Centro Commerciale Culturale della città siciliana).
“Le opere – ci racconta l’artista – partono dallo scopo diagnostico delle radiografie e vengono arricchite da elementi naturali disegnati, come serpenti lungo la colonna lombare o l’edera lungo il femore, riprendendo la dicotomia uomo natura. Che per me non c’è. Perché l’uomo appartiene alla natura in cui si muove, il monito è quello di non provare a dominare la natura perché alla fine è sempre l’uomo a dover constatare la prevalenza del naturale“.
Kepi non è nuovo a mostre che lanciano messaggi ambientali. Ha già affrontato l’argomento con i suoi disegni in precedenza ma per “X-Ray Experience” ha voluto avvicinare i mondi che caratterizzano la sua attività professionale, la diagnostica medica, e il talento artistico. La bellezza estetica dei suoi lavori continuerà a fare da spina dorsale alla sua creatività, ma sotto altri aspetti. “Per il futuro – anticipa – ho in mente di attraversare il sentire con delle nuove opere”.