In occasione della 27esima edizione di Artecinema, il Festival internazionale di film sull’arte contemporanea che si tiene a Napoli dal 13 al 16 ottobre, il Museo Novecento di Firenze annuncia l’anteprima del film dedicato alla mostra Jenny Saville a Firenze.
Venerdì 14 ottobre 2022 (18:40 – 19:15 al Teatro San Carlo – Napoli) si vedrà il docufilm prodotto dal Museo Novecento con la regia di Francesco Fei. Il documentario ripercorre il viaggio alla scoperta dell’arte di Jenny Saville (Cambridge, 1970), attraverso il dietro le quinte dell’allestimento della mostra al Museo Novecento di Firenze, un progetto espositivo ideato e curato da Sergio Risaliti che ha coinvolto alcuni dei maggiori musei della città: Museo di Palazzo Vecchio, Museo dell’Opera del Duomo, Museo degli Innocenti e Museo di Casa Buonarroti. La mostra, promossa dal Comune di Firenze,organizzata daMUS.E e sostenuta da Gagosian, ha rappresentato un incontro unico tra antico e contemporaneo, attraverso un dialogo serrato tra Jenny Saville e Michelangelo, che ha segnato la memoria degli oltre 200mila visitatori che hanno potuto ammirare i capolavori della grande pittrice britannica. A distanza di un anno, la pellicola svela dettagli inediti e retroscena di uno dei progetti espositivi più ambiziosi degli ultimi decenni nel capoluogo toscano. Con una serie di interviste esclusive all’artista e ai direttori dei musei coinvolti, il film traccia un percorso straordinario dove arte rinascimentale e contemporanea dialogano sullo sfondo della città di Firenze.
Jenny Saville a Firenze fa parte del palinsesto di ARTECINEMA, un festival nato nel 1996 con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico le diverse espressioni dell’arte. Attraverso una selezione di documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, biografie, interviste, narrazioni montate con materiali d’archivio, gli spettatori possono addentrarsi nel mondo dell’arte seguendo gli artisti al lavoro nei propri atelier o dietro le quinte di importanti progetti o esposizioni.
ARTECINEMA 13 —16 ottobre Teatro San Carlo —Teatro Augusteo, Napoli 14 —20 ottobre
Per la 27ª edizione del Festival sono in programma film provenienti da diversi paesi, fra cui Stati Uniti, Francia, Svizzera, Venezuela e Italia, divisi nelle tre sezioni: arte e dintorni, architettura e design, fotografia. I filmati saranno presentati per l’80% in anteprima nazionale e alcuni titoli saranno in anteprima mondiale.
Apre la rassegna, giovedì 13 ottobre 2022 alle ore 20.00 al Teatro San Carlo, la proiezione del documentario in anteprima europea Krzysztof Wodiczko – The Art of Un-War (Stati Uniti, 2022, 62’), un racconto della vita e il lavoro politico dell’artista polacco, autore di grandi proiezioni in spazi pubblici su temi dell’emarginazione e della guerra, girato dalla regista Maria Niro, che presenzierà la serata di inaugurazione, insieme al protagonista del film. In sala anche i registi Jörg Daniel Hissen, François Lévy-Kuentz e Diana Picasso, nipote del celebre artista e produttrice del secondo documentario in programma per la serata, in anteprima italiana, Maya, dans l’oeil de Pablo (Francia, 2022, 17’), che svela il rapporto tra Pablo Picasso e sua figlia Maya attraverso una narrazione in prima persona accompagnata da video, foto e appunti della famiglia dell’artista.
Per la sezionearte e dintorni, sono previste sei anteprime italiane dei film: oltre al già citato Maya, dans l’oeil de Pablo, sono per la prima volta proiettati in Italia i documentari Joan Mitchell, une femme dans l’abstraction di Stéphane Ghez (Francia, 2022, 52’) che ripercorre la vita della pittrice statunitense, appartenente all’espressionismo astratto americano e poi all’action painting; Not Me – A Journey with Not Vital di Pascal Hofmann (Svizzera, 2020, 78’), un approfondimento sull’artista, pittore, scultore e architetto multidisciplinare svizzero;Free Color di Alberto Arvelo (Stati Uniti, Francia, Venezuela, 2020, 67’) indaga la storia del grande artista venezuelano Carlos Cruz-Diez, ossessionato dall’opera d’arte impossibile: liberare il colore dalla forma; Christo et Jeanne-Claude – L’art de cacher, l’art de dévoiler di Wolfram Hissen e Jörg Daniel Hissen (Germania, Francia, 2021, 95’), documentario dedicato all’opera postuma di Christo e Jeanne-Claude, che per sessant’anni hanno rincorso il sogno di poter impacchettare l’Arco di Trionfo a Parigi, sugli Champs Elysées. E ancora, Le musée et le milliardaire anticonformiste di Olivier Lemaire (Francia, 2021, 52’), affascinante documentario sullo straordinario cantiere del museo progettato da Tadao Ando per la collezione d’arte contemporanea di François Pinault nel cuore di Parigi.
Tre le anteprime mondiali: Jenny Saville a Firenze di Francesco Fei (Italia, 2022, 31’), documentario sulla grande mostra dell’artista britannica, tenutasi l’anno scorso nel Museo Novecento e negli spazi aperti più famosi del capoluogo toscano; Lo spazio inquieto del regista Franco Angeli (Italia, 2021, 69’), omonimo nipote dell’artista, che traccia un racconto personale e familiare attraverso materiali inediti, foto e opere figurative sul lavoro e la vita di Franco Angeli; Santi migranti di Rishabh Raghavan, Capucine Tournilhac e Magnus Course (Scozia, 2022, 24’), che ripercorre il progetto fotografico di arte pubblica Santi Migranti di Massimo Pastore in cui l’artista disegna un parallelo tra la vita dei santi e la vita dei migranti contemporanei, offrendo una sfida visiva provocatoria al crescente sentimento anti-migrante.
Sempre per la sezione arte e dintorni, Giovanni Troilo porta sugli schermiWilliam Kentridge, Triumphs and Laments (Italia, 2016, 70’), il film documentario che racconta la poetica e il processo creativo dell’artista, attraverso la colossale opera dedicata alle sponde del Tevere, alle vittorie e sconfitte di Roma.
L’artista francese JR, noto per i suoi collage fotografici di grandi dimensioni, prende voce nel documentario che ripercorre la sua carriera artistica #JR di Serge July e Daniel Ablin (Francia, 2018, 52’).
The Price of Everything di Nathaniel Kahn (Stati Uniti, 2018, 98’) esamina il ruolo dell’arte e del mercato dell’arte nella nostra società, basata sul denaro e sui consumi, analizzando la vita e le azioni di collezionisti, commercianti, banditori d’asta e artisti, come Jeff Koons, Gerhard Richter, Njideka Akunyili Crosby, Larry Poons.
Oltre 11 anni di lavorazione ha richiesto invece il film Kenny Scharf – When Worlds Collide di Malia Scharf e Max Basch (Brasile, Stati Uniti, 2020, 77’) che ripercorre l’arrivo di Scharf a New York negli anni Ottanta, l’amicizia con Keith Haring e Jean-Michel Basquiat e la sua visione artistica dai colori accesi.
Un dialogo inaspettato nel film Arcimboldo, portrait d’un audacieux di Benoît Felici (Francia, 2021, 53’) vede le opere del maestro milanese messe a confronto con una selezione di lavori di artisti contemporanei, per riscoprire la traccia della sua eredità artistica.
Per la sezione architettura e design sono in programma il filmCharlotte Perriand, pionniere de l’art de vivre di Stéphane Ghez (Francia, 2019, 52’), documentario sulla designer, architetta, urbanista e collaboratrice di Le Corbusier pioniera dell’architettura sociale; Aldo Rossi Design di Francesca Molteni e Mattia Colombo (Italia, 2022, 41’), il primo documentario che racconta il rapporto del grande architetto con il mondo del design attraverso materiali, video d’archivio, testimonianze inedite, immagini e album di famiglia; SO-IL – TEMPORARY ARCHITECTURE di Corinne van der Borch e Thomas Piper (Stati Uniti, 2020, 18’), un’indagine su 12 progetti dello studio SO-IL presentati al museo MAAT di Lisbona, compiuta attraverso interviste, filmati, modelli e rendering.
Per la sezione fotografia saranno proiettatiExposing Muybridge di Marc Shaffer (Stati Uniti, 2021, 88’), un ritratto del fotografo del XIX secolo Eadweard Muybridge, che ha cambiato il mondo della fotografia, aprendo la strada al cinema con gli scatti in serie dei cavalli al galoppo di Leland Stanford, e Guia Besana – Una questione personalediFrancesco G. Raganato (Italia, 2021, 28’), un approfondimento sulle opere e sulla ricerca della fotografa Guia Besana che racconta la propria poetica incentrata sul passaggio dalla fotografia di reportage alla fotografia di fiction.
In foto di apertura: Jenny Saville”, Installation view of the exhibition, Museo Novecento, Firenze. © photo Ela Bialkowska OKNOstudio