Artista della Guadalupa, Jabe ha fatto del colore il suo terreno espressivo preferito. Quando l’abbiamo scoperto su Instagram ci hanno catturato le sue pennellate, i colori che irrivenrenti sembravano uscire dalla tela. Proprio come i trucchi eccentrici che confinano col tribale. E in effetti, Jabe, dalle Antille francesi (1976) arrivato a Parigi a inizio degli anni 90, è anche direttore artistico specializzato in cosmetici.
Una personalità in movimento, che non ha mai smesso di viaggiare e lavorare in tutti i continenti per acquisire esperienza e una visione globale sulla bellezza plurale. Arrivato a Parigi per studiare arte, si appassionò alla pittura, facendo la prima mostra a 18 anni in Germania, presso la Galleria FzKKE. Ma contemporaneamente specializzandosi anche in make up, trascorrendo 2 anni presso Shu Uemura Cosmetics, dove ha imparato le basi che lo hanno portato a collaborare con le riviste di moda più prestigiose. Come truccatore, ha contribuito allo sviluppo di campagne pubblicitarie, cataloghi e diverse sfilate di moda, per marchi come Gucci, Nina Ricci, Kenzo, Dior, Louis Vuitton, Boucheron, Cartier, Lancel, Chloé, Christian Lacroix, Swarovski, Loewe, Ungaro, Jean Paul Gaultier, Massimo Rebecchi, Cristiano Burani.
Nel 2011, ha creato il trucco per gli ultimi 5 episodi di Next Top Model-Cycle 16 e si è dato alla tv, solo per tornare recentemente alla pittura.

Quando hai iniziato a dipingere in Francia?
Sono nato in Guadalupa, una piccola isola dei Caraibi, da dove viene mio padre. Quando ero piccolo, disegnavo sempre molto, ma iniziai davvero a dipingere quando arrivai in Francia per i miei studi d’arte. Avevo 16 anni.
Vedo che hai un grande legame con la comunità caraibica di Parigi, com’è la scena degli artisti lì?
Poiché sono misto, devo essere in contatto con entrambe le mie culture. A Parigi c’è una grande scena afro caraibica. Ed è importante per me creare e condividere la creatività con quelle persone che sono la mia gente. I miei amici sono musicisti, cantanti, modelle, attori … La comunità caraibica è sempre più forte, è emozionante vederla e viverla.
Dipingi e dipingi il corpo con il trucco, che trovo molto affascinante. Usi la stessa ispirazione cromatica per entrambi?
Sì, certamente. Per me è esattamente lo stesso processo di creazione. L’unica differenza è che la pelle è una tela vivente.
Chi è il ballerino nei tuoi video e come hai scelto di mescolare queste due forme d’arte?
Si chiama Manuel Garrido, è un ballerino di danza classica e lavora all’Opéra di Parigi. Sono sempre stato un grande fan del balletto. Manuel ed io ci siamo conosciuti tramite Instagram, gli piaceva la mia arte, mi piaceva la sua arte, quindi era facile decidere di mescolare le nostre passioni. Ho chiamato un altro amico, Maverick Christian, per aiutarmi nel video. Ecco come sono avvenute le riprese. È stato veloce, abbiamo fatto le foto e il video in un pomeriggio. Amo tutti i tipi di arte, quindi sono sempre aperto ed entusiasta di lavorare con altri artisti.

– Cosa aggiunge Parigi e la sua cultura al tuo mondo? E che cosa da Guadalupa porti nella tua arte?
Parigi è piena di bellezza. Qualunque cosa guardi, è favolosa. Parigi è anche una città piena di cultura e storia. È motivante, stimolante e allo stesso tempo può essere spaventoso. Il peso della storia e della cultura può essere difficile. Perché penso che un artista abbia bisogno di libertà per creare e allo stesso tempo un artista abbia bisogno di conoscere il lavoro dei suoi predecessori. Dalla mia isola Guadalupa, penso che la parte più grande della mia arte che tu possa vedere, è come cerco di catturare la luce. L’oro che ho usato è come il sole che ci arriva addosso. Il mio lavoro è astratto, ma sento davvero che i miei quadri sono il riflesso delle mie origini miste.
Cosa c’è dietro la tua scelta dei colori?
In Guadalupa, i colori sono forti e audaci. Penso che quel tipo di colori siano la mia ossessione.
Perché dipingi sempre su larga scala?
Quando dipingo grandi formati, sento che tutto il mio corpo è concentrato su di esso. Dopo ore di lavoro su quegli enormi formati, mi sento come se avessi seguito una lezione di yoga, devo prestare attenzione alla correttezza dei miei gesti e del mio respiro, e infine,… amo essere più piccolo dei miei quadri.
Cosa ti piace vedere come spettatore dell’arte? Cosa ti interessa?
Adoro tutte le arti. Le arti mi danno da mangiare, davvero. Pittura, scultura, musica, video, foto … Mi piace tutto e ho solo paura di non avere tempo di fare tutto quello che voglio fare. Ecco perché non dormo molto.
Profilo artistico: @jabe_art_concept
Profilo art director: @jabe_art_direction
ENGLISH TEXT – ——————————————————————————
– When did you start painting in France and have you ever lived in your country of origin and what did you do there?
I was born in Guadeloupe, a little island in Caribbean, where my father comes from.
When I was a child, I always drew a lot but I really start painting when I arrived in France for my art studies. I was 16 years old.
– I see you have a big connection to the Caribbean community in Paris and what is the scene of artists like?
Because I am mixed, I need to be in contact with my both cultures. In Paris there is a big afro Caribbean scene. And it’s important to me to create and to share creativity with that people who are my people. My friends are musicians, singers, models, actors… The Caribbean community is stronger and stronger, it’s exciting to see and live it.
– You do both painting and body painting with make up, which i find very fascinating. Do you use the same color inspiration for both?
Yes I do. For me that’s exactly the same creation process. The only difference is skin is a living canvas.
– Who is the dancer in your videos and how did you choose to mix those two forms of art?
His name is Manuel Garrido, he is a ballet dancer and is working in l’Opéra de Paris.
I was always been a huge fan of ballet. Manuel and I, we met via instagram, he liked my art, I liked his art, so it was easy to decide to mix our passions. I called an other friend, Maverick Christian, to help me for the video. That’s how that shoot happened. It was a fast one, we did the pictures and the video in one afternoon.
I love all kind of arts, so I am always open and excited to work with others artists.
– What is Paris and its culture and architecture is bringing into your world? And what from Guadaloupe you bring into your art?
Paris is full of beauty. Whatever you look, it’s fabulous. Paris is also a city full of culture and history. It is motivating, inspiring and at the same time it can be scary. The weight of history and culture can be hard. Because I think an artist need freedom to create and at the same time an artist needs to know the work of his predecessors.
From my island Guadeloupe, I think the biggest part in my art you could see, it’s how I try to catch the light. The gold I used is like the sun we get there…
My work is abstract, but I really feel my paintings are the reflection of my mix origins.
– What lies behind your choosing of colors? and why do you always paint on big scale?
In Guadeloupe, the colors are strong and bold. I think that kind of colors are my obsession.
When I paint big format, I feel all my body is focus on it. After hours of work on that huge formats, I feel like I did a yoga class, I must pay attention to the correctness of my gestures and my breathing,
And finally, I love to be smaller that my paintings.
– What do you like to see yourself as a specator of art, what interests you?
I do love all Arts. Arts feed me, really.
Painting, sculpture, music, videos, photo … I like everything and I’m only afraid, it’s not having time to do everything I want to do, that’s why I don’t sleep much.