Il teatro è pieno, i fan lo aspettano da giorni, da quando dal palco di Sanremo Irama ha voltuo mandare un segnale diverso. Alla presentazione milanese del nuovo disco del cantante di Carrara diversa sembra anche la sua persona e personalità, come si evince dai contenuti di “IL GIORNO IN CUI HO SMESSO DI PENSARE”, il nuovo album per Atlantic Records/Warner Music Italy, con la direzione artistica di Shablo. Al Teatro Manzoni di Milano il disco ha avuto una presentazione parlata molto interessante questa settimana.
Sul palco la star che non canta solamente, ma racconta la genesi di un lavoro discografico che dopo il Festival della Canzone italiana ha debuttato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/Gfk, dopo aver superato 11 milioni di streaming in una settimana.
Il suo successo, a oggi, continua inarrestabiledopo l’exploit anche in video del singolo “Ovunque Sarai”. Tanto che il cantante nel tour di aprile, bisserà il successo di qualche anno fa dal vivo, con una nuova data al Forum di Assago, il palazzetto da 13mila posti, già sold out.
A soli 26 anni, IRAMA al suo quinto album di inediti è uno degli artisti di maggior successo nell’attuale panorama musicale italiano e, con le sue hit, ha già collezionato 31 dischi di platino, 4 dischi d’oro con oltre 1 miliardo e 200 milioni streaming e oltre 650 milioni views per i suoi video.
Irama, al secolo Filippo Maria Fanti, ha incontrato i propri fans partecipando alla registrazione di una puntata speciale della trasmissione radiofonica ‘Mi Casa’, condotta dallo speaker Max Brigante, che va on onda sul Radio 105.
Un disco definitivo da lui stesso ‘eclettico’, per la capacità di spaziare in qualsiasi genere o contaminazione musicale. “Uno spaziare spontaneo -racconta l’artista – ma visto quasi come una maledizione, perché è sia un bene che un male allo stesso tempo. La genesi di ‘Ovunque sarai’ è quella di un brano intenso e dedicato ad una persona che non fa più parte della mia vita da tempo. Questa è una canzone particolare per me. Nacque due anni fa. Mi ricordo che ero in Salento ed era un momento difficilissimo, non riuscivo a scrivere, in una dimora sperduta con i miei musicisti. Ricordo che mi separai dal gruppo, salendo dal tetto della casa e guardando il cielo, colorato di arancione, e sentendo il vento pensavo a questa persona che non avevo più nella mia vita. Senza stare a riflettere sulla melodia o comunque sulla forma della canzone, mi misi a scriverle una poesia”.
Il conduttore radiofonico Max Brigante, davanti a una platea di giovanissimi entusiasti di vedere il proprio idolo in carne e ossa, è riuscito a portare Irama su percorsi introspettivi nel racconto. Se dovessi descrivere la tua scrittura con una metafora, quale sarebbe?, gli ha chiesto. E lui citando Socrate, ha risposto: “So di non sapere“.
I feedback del pubblico attraverso il web arrivano solitamente al cantante sia da chi lo segue da tempo e chi lo ha scoperto da poco. “Questa è una conseguenza della mia libertà artistica. Ho sempre cercato di essere libero nella mia attività , di fregarmene un po’ degli orpelli e di pensare solo a quello che voglio dire senza pensare troppo al vestito ma al contenuto”.
Irama si è poi esibito in versione acustica in alcuni nuovi brani, tra cui ‘Ovunque sarai’, e ‘Yo Quiero Amarte’.
Irama ha inoltre annunciato i concerti che apriranno il suo tour 2022: dopo la data zero a Mantova del 24 aprile, il 26 aprile sarà al Palazzo dello Sport di Roma, il 28 aprile al Palapartenope di Napoli e il 30 aprile al Mediolanum Forum di Milano, data andata sold out. Prevendite aperte sui circuiti Ticketone e Vivaticket.
Report a cura di Vincenzo Pepe per The Way Magazine