11 Agosto 2024

“In Luce”, arte ai Giardini di Sant’Andrea di Treviso

L'esperienza di un angolo di città rivitalizzato con interventi a disposizione del pubblico. Utilità e bellezza in un solo progetto.

11 Agosto 2024

“In Luce”, arte ai Giardini di Sant’Andrea di Treviso

L'esperienza di un angolo di città rivitalizzato con interventi a disposizione del pubblico. Utilità e bellezza in un solo progetto.

11 Agosto 2024

“In Luce”, arte ai Giardini di Sant’Andrea di Treviso

L'esperienza di un angolo di città rivitalizzato con interventi a disposizione del pubblico. Utilità e bellezza in un solo progetto.

Un moderno giardino multifunzionale con installazioni, opere d’arte urbana, aree attrezzate per la socialità e un fitto programma di eventi e attività en plein air pensati specificatamente per coinvolgere tutta la comunità. Con il progetto In Luce sono rinati Giardini di Sant’Andreacuore verde di Treviso, con un programma di interventi di artisti che hanno agito in loco per l’arte all’inizio di questa estate.

 Telefono del vento e consiste in una cabina di legno bianca con pannelli di vetro, con dentro una vecchia cornetta scollegata. L’installazione è decorata con parole a opera di Poeta della Serra.

Giardini di Sant’Andrea saranno riaperti e restituiti alla città, dopo un intervento di rigenerazione che trasforma un luogo associato ad alcune situazioni di degrado in opportunità, con l’idea che questa possa contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle comunità, in risonanza con le imprese, le associazioni e i presidi culturali vivi e attivi sul territorio. 

È con questa consapevolezza che BAM! eventi d’arte, società fondata da Giulia Abate e Maria Isabella Barone, 21Gallery srl Società Benefit fondata da Davide Vanin con il supporto di Alessandro Benetton e Massimiliano Mucciaccia, hanno promosso con la direzione artistica di Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi, il piano di riqualificazione dell’area, vincitore del relativo bando pubblico indetto dal Comune di Treviso, mettendo in rete soggetti pubblici e privati con l’obiettivo di valorizzare questo bene comune e promuovere lo sviluppo locale su base culturale. In quest’ottica è partner istituzionale del progetto il Comune di Treviso insieme ai privati: Banca Ifis, Pam Panorama, Volpato Industrie Spamain sponsor, e con Consorzio Tutela Prosecco Doc, Maikii, Mag Assicurazioni, Da Pian Srl, EDG Enzo De Gasperi, Eva Design, Marchiol Spa, Full Service Srl, Ceccato Automobili. 

In Luce contiene già nel nome una dichiarazione d’intento: quella di accendere un faro sul potenziale di un’area dimenticata, mettendo al centro della sua programmazione l’arte come motore di cambiamento, coinvolgendo artisti e artiste che “invaderanno” l’area con le loro creazioni inedite e site specific, in un percorso di immaginazione collettiva che si sviluppa in diverse direzioni e con molteplici attività, coinvolgendo anche curatori, storici dell’arte, poeti, intellettuali, imprese, scuole, associazioni.

Gli urban artist IaboDEM e Fabio Petani selezionati da INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, il fast artistGreg Goya, il poeta di strada anonimo, Poeta della Serra, sono soltanto alcuni degli artisti che, con le proprie opere, daranno nuova vita al giardino e al progetto che si completa con un ricco calendario di attività diurne e serali – tra performance, live painting, azioni site specific (pensate appositamente per questo luogo), talk e incontri, progetti didattici, laboratori, pic-nic all’aperto – in grado di riunire giovani e adulti, anziani e bambini, centro e periferia, attorno a un luogo finalmente restituito alla città. 

Una menzione a sé merita il “Premio Città di Treviso – In luce” istituito come omaggio agli artefici di progetti di rigenerazione sociale e ambientale attraverso l’arte. La prima edizione del Premio è dedicata a Emilio Isgrò, artista concettuale e pittore – ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista – Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937) è uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti a livello internazionale tra XX e XXI secolo, e una delle figure più autorevoli della cultura italiana.

La sua celebre “Cancellatura”, gesto artistico radicale con il valore epico ed etico, ha rivoluzionato il linguaggio dell’arte a livello internazionale.

ARTE URBANA E STREET ART 

L’arte urbana, tra le correnti più iperdinamiche dellarte contemporanea mai convenzionale e costantemente aperta alla sperimentazione, vivrà negli spazi dei giardini con installazioni e opere open air e site specific di artisti di chiara fama, selezionati da INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana diretto da Luca Borriello, le cui opere convivranno con quelle degli artisti del territorio, come Secse, con i quali 21Gallery prosegue la sua incessante attività di promozione e produzione.

Tre opere pittoriche saranno prodotte dal vivo in una sessione di live painting in programma il 29 giugno, da tre celebri artisti urbani italiani: IaboDEM e Fabio Petani.

Iabo, rappresentante storico dei writer della scuola partenopea, dipingerà uno dei suoi tipici profili pittorici, giocando con l’ipotesi di etimo che vuole Treviso fondata su tre colli, “tre visi”, e con altre referenze artistiche; DEMstreet artist di origini lodigiane, che lavora su diverse superfici e materiali, elaborerà una figura del suo ricco bestiario artistico, calibrando l’attenzione su un’altra ipotesi etimologica secondo cui la città ha a che fare con un Toro. E Fabio Petani famoso per le straordinarie opere murarie raffiguranti paesaggi, piante e geometrie, svilupperà con eleganza una pittura capace di rappresentare la flora endemica del Massiccio del Grappa e altri riferimenti fortemente localizzati.

Queste opere prodotte dal vivo a favore di pubblico, in relazione tematica con il territorioe con l’ambiente, dialogheranno con le installazioni permanenti del parco: quelle di Greg Goya, tra i protagonisti indiscussi della nuova generazione di urban artist, e in particolare di quella corrente che lo stesso artista ha definito Fast Art. Per i Gardini di Sant’Andrea, Goya ha trasformatotre panchine dell’arredo in opera d’arte “relazionale”, con cui il pubblico può interagire scrivendo o dipingendo. Il Poeta della Serra, anonimo poeta di strada amatissimo da Millenials e generazione Zeta, e seguitissimo sui social, primo in Italia ad avere declinato la poesia come realtà urbana e dinamica, fuori dai libri, eseguirà invece dei cartelli di segnaletica stradale all’insegna della poesia con cui condire la vita di ogni giorno.

E, infine, il Telefono del vento (kaze no denwa)nato in Giappone nel 2010 arriva nei Giardini: è una cabina dove isolarsi per rivolgere ai propri cari defunti oppure a se stessi le parole che non si è avuto il tempo o il coraggio di dire/dirsi. Il Telefono del Vento sarà realizzato a Treviso in una versione “poetica” grazie ai versi composti site specific dal Poeta della Serra, scritti all’interno della cabina per ispirare i suoi utenti.

Completa il giardino la fontana, che sarà valorizzata con una nuova illuminazione curata dall’azienda Marchiol e il design selezionato da Ondesign con un’istallazione progettata per interagire con il pubblico, e allestata intorno agli arredi di Qeeboo e Eva Design.  

 

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