1 Febbraio 2020

“Il Trovatore” di Verdi torna alla Scala a febbraio

Grandi voci, la direzione di Nicola Luisotti nell’allestimento di Alvis Hermanis dal 6 al 29 di questo mese.

1 Febbraio 2020

“Il Trovatore” di Verdi torna alla Scala a febbraio

Grandi voci, la direzione di Nicola Luisotti nell’allestimento di Alvis Hermanis dal 6 al 29 di questo mese.

1 Febbraio 2020

“Il Trovatore” di Verdi torna alla Scala a febbraio

Grandi voci, la direzione di Nicola Luisotti nell’allestimento di Alvis Hermanis dal 6 al 29 di questo mese.

Il trovatore di Giuseppe Verdi sarà in scena al Teatro alla Scala dal 6 al 29 febbraio con la direzione di Nicola Luisotti e un cast che comprende Liudmyla Monastyrska come Leonora, Francesco Meli come Manrico, Violeta Urmana come Azucena, e Massimo Cavalletti come Conte di Luna, mentre Gianluca Buratto si alterna con Riccardo Fassi nella parte di Ferrando. L’allestimento di Alvis Hermanis, nuovo per la Scala, è stato presentato al Festival di Salisburgo nel 2014. Le scene sono firmate dal regista e da Uta Gruber-Ballehr e illuminate da Gleb Filshtinsky; i costumi sono di Eva Dessecker e Ineta Sipunova è autrice degli interventi video.

Il regista Alvis Hermanis.

Nicola Luisotti, al suo quinto titolo verdiano alla Scala dopo Oberto, conte di San Bonifacio (2002), Attila (2011), Nabucco e Rigoletto, è di casa nel nostro Teatro fin dagli esordi: maestro collaboratore in tre opere dirette da Riccardo Muti e in Fidelio diretto da Lorin Maazel nel 1989, ha diretto anche Tosca nel 2012. Oggi Direttore Ospite Principale del Teatro Real di Madrid, Luisotti è stato Direttore Musicale dell’Opera di San Francisco dal 2009 al 2018, dirigendo oltre 40 opere e concerti dal suo debutto nel 2005. Dal 2012 al 2014 è stato Direttore Musicale del Teatro San Carlo di Napoli. Ha ricevuto il plauso della stampa e del pubblico per le sue performance alla Staatsoper di Vienna, al Teatro Carlo Felice di Genova, alla Fenice di Venezia, al Teatro Comunale di Bologna, al Teatro Regio di Torino, alla Bayerische Staatsoper di Monaco, a Francoforte, Stoccarda, Dresda, Amburgo, Valencia, Los Angeles, Seattle, Toronto e alla Suntory Hall di Tokyo. I suoi prossimi impegni includono lo Stabat Mater e Giovanna d’Arco a Bilbao, La traviata al Real di Madrid, La forza del destino a Orange.

 

“Io non ho uno stile; cerco per ogni titolo di trovare uno stile appropriato”. Regista di prosa e d’opera, attore, drammaturgo, Alvis Hermanis è una delle personalità più sfaccettate e imprevedibili del teatro contemporaneo. Acclamato alla Scala per la cruda efficacia della sua resa de Die Soldaten di Zimmermann, ha radicalmente cambiato impostazione con la messa in scena tradizionale e pittorica de I due Foscari e con le atmosfere fiabesche di Madama Butterfly ma i milanesi hanno potuto apprezzare un volto completamente diverso del suo lavoro assistendo a Black Milk al Teatro dell’Arte. I suoi lavori sono stati rappresentati in oltre 40 Paesi, ed è regolarmente invitato a collaborare con i più importanti festival teatrali del mondo, da quelli di Salisburgo, Avignone, Edimburgo, Seul, Montreal, Wellington e Mosca al londinese Holland Festival, al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, al Bitef di Belgrado e alle Wiener Festwochen. I suoi prossimi impegni includono Parsifal alla Staatsoper di Vienna e Tosca alla Staatsoper di Berlino.

Da sinistra, Francesco Meli, Violeta Urmana, Liudmyla Monastyrska.

Da quest’anno tutte le recite d’opera al Teatro alla Scala sono precedute da un incontro introduttivo nel Ridotto delle Gallerie. Gli incontri su Il trovatore saranno tenuti da Emilio Sala, professore di Musicologia e Storia della Musica all’Università Statale di Milano.

IL TROVATORE di Giuseppe Verdi

direttore Nicola Luisotti – regia Alvis Hermanis

con Liudmyla Monastyrska, Francesco Meli, Violeta Urmana, Massimo Cavalletti

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