L’ha voluto Chiara Angeli, direttrice commerciale di Volvo Car Italia, al Volvo Studio di Milano (viale della Liberazione, fermata metro Gioia). L’artista dal tratto gentile e ironico Franco Matticchio sorprende ed emoziona con il suo mondo animale che riflette le passioni, i segreti e le distorsioni della natura umana. “Qualche volta” è il titolo della mostra che a Milano mette in luce l’operato dell’illustratore, fumettista e pittore Franco Matticchio, amato anche all’estero, per le sue figure ‘umanimali’ che rappresentano uomini e animali nella stessa condizione. Ed è qui che primeggia il gatto antropomorfo Jones, il suo personaggio d’elezione, che diverte i bambini e fa riflettere gli adulti.
Elisabetta Sgarbi così descrive le opere in mostra: “Ci sono figure che si moltiplicano, nel suo mondo c’è molta fantasia, quella fantasia di cui abbiamo tutti bisogno che ci regala. La nostra vita ci propone montagne difficili da scalare ma il viaggio nella commedia umana che ci illustra Franco Matticchio”.
Il percorso artistico di Franco Matticchio capace di passare dalle copertine del New Yorker ai fumetti fino agli schermi cinematografici (sua la sigla animata del film “Il Mostro” di R. Benigni) con la semplicità, la leggerezza e la profondità dei grandi. La mostra propone le opere dell’artista invitando il pubblico ad esplorare il dialogo tra animali ed esseri umani. In più, solo durante JAZZMI la mostra ospiterà l’originale immagine ufficiale (completa dei bozzetti preparatori) creata da Franco Matticchio per la rassegna.
Nonsense tra lirismo e ironia, paradossi, immagini fumettose e oniriche che fanno riflettere e sorridere: questa la cifra stilistica dell’artista Franco Matticchio – illustratore, fumettista e pittore. Un pensatore prima di tutto che si muove tra chiaroscuri ed ombre per mettere meglio in luce significati reconditi, da scoprire quasi timidamente, prendendo a prestito il suo sguardo da fanciullo che un po’ sogna e un po’ sveglia. In breve, un grande Maestro.
Franco Matticchio è nato nel 1957. Dal 1985 al 1992 disegna storie a fumetti, uscite su «linus», molte delle quali riunite nel libro “Sensa senso”. Nel 1994 realizza i disegni e lo story board per il cartone animato dei titoli di testa del film” Il Mostro”, di Roberto Benigni. Tra le sue raccolte di disegni pubblicate ricordiamo: “Sogni e disegni” (1997), “Pflip” (2000) e “Trilogia del signor Ahi” (2005), per i tipi di Nuages. Del 2004 è “Via Cimabue”, un catalogo di dipinti realizzati tra il 1981 e il 2003. Nel dicembre 1999 ha disegnato una copertina per il «New Yorker». Ha illustrato anche alcuni libri per ragazzi, tra cui ricordiamo “Che animale sei?” di Paola Mastrocola (Guanda 2005) e “Ti tirano le pietre” (Gallucci 2006). Collabora alle riviste «L’Indice», «Internazionale», «Riza psicosomatica», «24», «Gioia casa», «Top Girl» e «Lo Straniero».