4 Dicembre 2017

Il Santamaria di Canegrate accoglie con cucina prelibata. E umana.

Ambiente affascinante ma il top è il risotto alla salsiccia mantecato alla zucca con fonduta di taleggio e amaretti.

4 Dicembre 2017

Il Santamaria di Canegrate accoglie con cucina prelibata. E umana.

Ambiente affascinante ma il top è il risotto alla salsiccia mantecato alla zucca con fonduta di taleggio e amaretti.

4 Dicembre 2017

Il Santamaria di Canegrate accoglie con cucina prelibata. E umana.

Ambiente affascinante ma il top è il risotto alla salsiccia mantecato alla zucca con fonduta di taleggio e amaretti.

A Canegrate, tra le tavole dell’Alto Milanese, brilla – profumata e gustosa – una stella. Perché una volta il colpo di fortuna riesce. La seconda volta è quasi un miracolo. La terza allora vuol dire che si è davvero bravi.

Non si scappa dalla legge, arbitraria e autoreferenziale, dei tre tentativi. Il ristorante Santamaria di Canegrate, dopo la terza visita, è sicuro che rispetti questo principio universale di giudizio: non può andare sempre bene senza una solida base, preparazione, impegno, motivazione e passione. Al locale, incastonato tra una viuzza d’altri tempi e una chiesa secolare, in effetti non manca proprio nulla di queste caratteristiche.

È un piacere dall’inizio alla fine, dall’impatto con il cortiletto che precede l’ingresso, l’alberello di limoni, i mattoni rossi, l’aria antica ma viva della struttura, i sorrisi e la professionalità umana, l’accoglienza senza manierismo, e tanto altro ancora.

La cucina è solida come le travi maestre che sorreggono il soffitto in legno, è elegante come la serie infinita di bottiglie di vini e distillati che tappezzano ogni angolo dell’ampia sala principale, è calda come i muri a vista e i tavoloni di legno grezzo che ci riportano al tempo che fu.

canegrate food

Grande la tartare di fassone e salsa verde e la lasagnetta alle verdure autunnale, ma il top è il risotto alla salsiccia mantecato alla zucca con fonduta di taleggio e amaretti. Danno soddisfazioni anche lo stracotto di guancetta di maiale con crostini di polenta e crauto rosso, la quaglietta ripiena sfumata al vin santo e il baccalà mantecato al latte con crostini di polenta nera. I dolci sciolgono la sapidità e arrotondano il palato, e l’animo viene reso ancor più allegro dalla scelta enoica così ampia e selezionata.

Si sta bene e vien voglia di tornare. Per il quarto, ma non ultimo, atto della lietissima opera gastronomica.

Santamaria

Vicolo Carrera, 3 – 20010 Canegrate (MI)

0331 414583

http://www.cucinasantamaria.it/

Chiuso Lunedì e martedì, sabato e domenica aperto anche a pranzo.

 

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Stefano Corrada

Una vita saporita, tra reazioni di Maillard, prodotti alimentari e racconti di gusto. Dopo la laurea scientifica, si è lasciato vincere dalla passione per tutto ciò che ruota intorno al cibo. E quindi (prima) la divulgazione tecnico-nutrizional-gastronomica e (poi) la scrittura, collaborando con periodici e guide, tra cui Focus, Il Golosario, Viaggi del Gusto e Agrodolce.it. È autore del blog Appuntigolosi, da cui è nato il libro "Appunti Golosi", edito da Jouvence.
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