Sabato 19 Settembre al Teatro Fusco di Taranto è stato “Satyrion per l’archeologia” il premio internazionale giunto alla XXI edizione ed “Ho capito che” “La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia” come disse Dario Fo.
Ed è proprio dalle nostre radici che è necessario partire alla scoperta di noi stessi, di chi eravamo e cosa siamo per arrivare, chissà, a comprendere come saremo.
L’evento è stato un incontro tra musica, danza, scoperte scientifiche e studi archeologici in una parola sola cultura.
É stato organizzato nei minimi dettagli dalla Pro Loco di Leporano nelle persone del Presidente Antonella Falcioni e Angela Riccardo, con il Patrocinio del Comune di Taranto, MIBAC e dell’Università Aldo Moro di Bari e presentato, in diretta Tv, su Canale 85 del DDT da Sabrina Morea e Gianni Sebastio.
Presente all’evento, in rappresentanza delle Autorità Comunali, l’assessore all’Ambiente, legalità e Qualità della vita l’Avv.Annalisa Adamo.
Il comitato scientifico che ha avuto l’onere e l’onore di scegliere la professionalità da premiare era formato da: Maria Piccarretta, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio BR-LE TA, Laura Masiello, Funzionario archeologo Sopr. Archeologia Belle Arti e Paesaggio BR-LE-TA, Eva Degl’Innocenti, Direttrice del Museo Archeologico MARTA di Taranto, Giovanna Bonivento, studiosa di archeologia ed hanno assegnato il premio “Satyrion per l’Archeologia” al Prof.Gert-Jan Burgers, Direttore di Clue+ e Professore completo di Patrimonio e storia dei paesaggi urbani e ambienti culturali.
“Sono felicissimo di far parte di un movimento di trasformazione – ha dichiarato Prof.Gert-Jan Burgers – di modelli divulgativi, di valorizzazione e scientifici. Archeologia non è più soltanto quella disciplina che si occupa di un lontano passato, dell’antichità, ma è una scienza che si occupa anche della società moderna, quindi non solo scavi ma anche ricerche sociologiche e antropologiche. Dedico questo premio – continua il prof.Gert-Jan Burgers – a tutti coloro i quali ho avuto il piacere di collaborare”
Inoltre sono stati assegnati dei riconoscimenti alle professionalità a:
Giancarlo D’Alagni, Primario del centro COVID 19 del Moscati di Taranto,
Angelo Tursi, Professore Ordinario di Ecologia Università degli Studi di Ba,
Irma De Paola coreografa
Antonio Diodato, “Torneremo prima o poi a guardare il cielo, limpido e cristallino come la tua voce”
“Quando mi chiedono cosa abbia provato quando ho vinto Sanremo – racconta Diodato – magari tutti si aspettano che io dica che è stata un’emozione incredibile, invece in quel momento esatto, ho provato un senso di svuotamento, poi sono tornato a respirare e mi sono lasciato andare. L’emozione è iniziata a salire dopo, quando ho iniziato a cantare il brano. Poi è arrivato il lockdown – continua Diodato – ed ho visto i video delle persone che cantavano la mia canzone dai balconi ed è stato in quel momento che mi sono riconnesso con tutte le motivazioni che mi hanno permesso di fare musica ed è stato un ulteriore step emotivo perché, vedevo che le persone sceglievano le mie parole per manifestare la loro presenza in un tempo così strano. Credo che il mio impegno sociale – continua Diodato – mi abbia aiutato tanto a crescere anche come artista. Da un po’ di anni collaboro alla realizzazione della manifestazione importantissima del Concerto dell’1 Maggio Taranto che è una manifestazione che si serve della musica per lanciare dei messaggi importanti amplificandoli.”
Durante l’evento un’altra tappa del viaggio verso “Atlantide” del M° Fabio Barnaba che, oltre a “Forbbiden Colours” e “Playing Love”, ha eseguito “Sakamoto Hero” brano estratto dal suo prossimo progetto discografico “Atlantide” e dedicato al compositore giapponese di “Forbidden colours” Ryuichi Sakamoto.
Sicuramente la strada della cultura, per tutti, è difficile da percorrere e “consumo le mie scarpe e forse le mie scarpe sanno bene dove andare”. La cultura richiede continuo impegno e sacrificio anche se “le radici della cultura sono amare, ma i frutti dolci” (Aristotele).
Articolo e foto: Nicola Di Dio – Taranto/The Way Magazine
