Doveva passare anche dall’invito di un artista dichiaratamente omosessuale il Natale di pace ed ecumeismo della Città del Vaticano. Così Dotan, artista di origini israeliani ma attivo in Olanda, a soli 34 anni è sulla bocca di tutto il mondo per aver partecipato al Concerto di Natale e aver stregato l’Italia intera. La sua musica è contemporanea ma melodica, la sua vita e le sue origini non sono propriamente “affini” a quello che ci si potrebbe aspettare da un evento autorizzato dal Papa ma sappiamo che questo Papa ha fatto della differenza una bandiera.
Dotan, che precedentemente all’evento televisivo in Vaticano ripreso da Canale 5 ha partecipato all’Innovation Night in digitale per Radio 105 e Renault, è un artista conosciuto in tutta Europa. L’anno scorso si è dichiarato apertamente gay sul suo profilo Instagram e ha continuato a sostenere, con l’inevitabile distanziamento sociale, le cause della comunità GLBT. Il Concerto in Vaticano questo dicembre ha costituito una rara opportunità di farsi vedere in pubblico dalla sua audience.
“Cantare le mie canzoni la notte di Natale in concerto al Vaticano è stato un sogno – ha scritto Dotan ai propri fans – Grazie per tutto l’affetto che mi avete dimostrato, ieri sera è stato un sogno. È stato un vero onore prendere parte a questo evento così importante e prestigioso“.
L’artista olandese dai natali israeliani è stato definito la voce gentile, una delle poche note positive di questo 2020 infausto. La sua musica introspettiva e intima ha saputo contagiare il pubblico con l’uscita dell’Ep Numb che racchiude 4 brani (tra cui l’omonima Hit), in perfetta linea di continuità con la title track. Ancora una volta l’elettronica e il mondo acustico convolano a nozze: a benedire il sodalizio ci pensa la voce aggraziata di Dotan, esattamente nel mezzo.
I versi carezzevoli sussurrati sono spunti di riflessione che sa di confessione, e su questo aspetto il nuovo singolo apripista dell’EP No Words, si fa manifesto ideale.
Ancora meglio Dotan sta facendo con il nuovo brano lanciato “There Will Be A Way” dove ha cantato nel video con una serie di manichini per segnare il distanziamento sociale. Il cantante ha scritto sul suo canale YouTube seguito da oltre 80mila persone: “Sono così felice di condividere There Will Be a Way con voi. Una canzone sulla speranza e sul vedere la luce dopo l’oscurità. Spero che vi darà un po’ di conforto durante questo anno difficile. Adesso è vostro”.