30 Gennaio 2024

“Il Bontà” torna a Cremona a febbraio 2024

La manifestazione delle eccellenze eno-gastronomiche in una versione riveduta e ampliata. 160 stand attese.

30 Gennaio 2024

“Il Bontà” torna a Cremona a febbraio 2024

La manifestazione delle eccellenze eno-gastronomiche in una versione riveduta e ampliata. 160 stand attese.

30 Gennaio 2024

“Il Bontà” torna a Cremona a febbraio 2024

La manifestazione delle eccellenze eno-gastronomiche in una versione riveduta e ampliata. 160 stand attese.

Un percorso tra eccellenze eno-gastronomiche del territorio ed espositori da tutta Italia sta per mettersi in mostra a Cremona. La cittadina lombarda conferma la vocazione a nuova food valley d’Italia con la 19esima edizione de il Bontà, il salone delle eccellenze enogastronomiche Made in Italy in programma a CremonaFiere dal 24 al 26 Febbraio 2024.

Con lo spostamento da novembre a febbraio la manifestazione cerca di intercettare il sempre più numeroso pubblico di appassionati di cibo e vini tipici che solitamente in autunno è “distratto” da mille iniziative in calendario in tutta Italia. Febbraio è un mese più tranquillo per il comparto e quindi sarà un’ottima occasione per riscoprire l’evento che stavolta svela uno dei tesori culinari più amati di Cremona: il Marubino, pasta ripiena riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale per la regione Lombardia. Con un meccanismo simpatico si potranno visitare 24 ristoranti della zona che hanno aderito all’iniziativa con assaggi di tutte le maniere diverse in cui viene realizzata la prelibatezza cremonese. In fiera, invece, dal 24 al 26 febbraio 2024, 160 stand che fanno tornare la partecipazione degli espositori al livello pre Covid.

Cremona è baricentrica come posizione geografica e le location della fiera sono appetibili, visto che la struttura cittadina in Lombardia è seconda come estensione solo a quella di Milano. 

Al lancio istituzionale a Milano, ha partecipato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi. Presenti anche Barbara Manfredini, assessore al Turismo, Commercio e Sicurezza del Comune di Cremona; Massimo Rivoltini, presidente nazionale Confartigianato alimentare; Roberto Biloni, presidente Cremona Fiere. All’incontro anche Stefano Pelliciardi, amministratore Sgp grandi eventi e Francesca Ferrari, event manager Vale20.

STORIA DEL MARUBINO

Il percorso non è solo un viaggio tra i sapori, ma anche un’esplorazione della ricca cultura e storia di Cremona. Il Marubino, piatto iconico e simbolo della tradizione culinaria, deriva nel nome da Marubéen (probabilmente da marù = castagna, per via della forma e delle dimensioni, simili a quelle dei marroni), in genere preparato per essere portati a tavola durante le festività natalizie o durante banchetti speciali. 

La tradizione narra che nel lontano 1414 il Signore di Cremona Cabrino Fondulo, invitò a Cremona il Papa e l’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, con l’intento di scaraventarli dal Torrazzo. Durante uno sfarzoso banchetto in loro onore, fece servire ai due illustri ospiti uno straordinario piatto in brodo, i Marubini di Mubone, come omaggio cinico ai due ignari e imminenti defunti.

Nel corso di questo cammino enogastronomico, si avrà l’opportunità di assaporare diverse interpretazioni del Marubino in una selezione dei migliori ristoranti cremonesi. Ogni assaggio sarà un nuovo capitolo in questo viaggio culinario, con ogni ristorante che aggiunge il proprio tocco unico a questa storica ricetta. Nel 2003 alcuni membri dell’Accademia della Cucina Italiana hanno definito con atto notarile la nascita della ricetta intorno al 1500.

il BonTà a Cremona è il tempio dei sapori di alta qualità, dove professionisti della ristorazione, produttori, distributori e buongustai si incontrano per degustare eccellenze enogastronomiche e brassicole artigianali e per scoprire le migliori attrezzature professionali per la ristorazione.

Per la prima volta il BonTà si espande grazie alla collaborazione con Gusto DiVino organizzato da Vale20, e presenta il mercato dei vini con un’area interamente dedicata agli amanti del vino, sommelier e operatori del settore dove poter degustare, scoprire e acquistare direttamente dal produttore svariate tipologie di vini provenienti da tutta Italia. Al momento si contano 100 etichette diverse che hanno dato adesione all’appuntamento fieristico di febbraio.

Tra gli highlights della settimana, il 24 febbraio una degustazione guidata di marubini in abbinamento a tre tipologie di vino tipiche del territorio, lambrusco mantovano, bonarda e gutturnio piacentino, per imparare ad accompagnare questo protagonista della tavola cremonese con alcune delle eccellenze enologiche di questa regione.

Lo stesso giorno tra le 17 e 18 ci sarà una dei dice che i marubini vengano serviti “nei tre brodi”, intendendo in realtà, naturalmente, un unico brodo creato con tre carni diverse. Un appuntamento che rappresenta un’occasione imperdibile.

“Il Cammino del Marubino Cremonese”, prevede il passaporto personale a ogni visitatore per collezionare timbri esclusivi ad ogni tappa del percorso. Si raggiunge il traguardo e si è premiati con l’ambita “Compostela del Marubino”, un riconoscimento della passione nell’esplorare la cucina cremonese.
Il Bontà Cremona – Conferenza Stampa 30 gennaio 2023 – Palazzo Pirelli Sala Gonfalone. Roberto Biloni (al centro) tra Stefano Pellicciardi (sinistra) e Guido Guidesi.
Stefano Pelliciardi, amministratore SGP Grandi Eventi.

“Cremona sta diventando una città interessante a livello turistico è sempre più persone si spostano per motivi enogastronomici – dice l’assessore cremonese Barbara Manfredini – e per come è concepita, la manifestazione è anche una vetrina eccellenze che si possono acquistare”. Pelliciardi sottolinea che “Il Bontà rimane una fiera ibrida rivolta sia a operatori che consumatori. In quasi vent’anni di età è un appuntamento consolidato amato proprio per questo”.

Con l’interesse che si risveglia, e la collaborazione per un Lab assieme all’Università Cattolica, adesso a Cremona pensano addirittura a un festival della pasta ripiena, vero orgoglio locale. Per ora, soddisfazione è stata espressa dal presidente di CremonaFiere, Roberto Biloni che plaude alle tre realtà diverse che si sono messe assieme per dar vita a una fiera unica: “Ci sono prodotti artigianali e di qualità e non di grandi produzioni. Le nicchie che fanno grandi i territori. Quando i visitatori si spostano creano economia ma anche valorizzazione della cultura locale”.

Fotoservizio di Loris Patrizi per The Way Magazine, Palazzo Pirelli, Milano, gennaio 2024

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