19 Settembre 2018

“I want to like you but I find it difficult” finale alla Fondazione Prada

Burnt Friedman con Monolake Live Surround, Joy Orbison, Baby Vulture e Craig Richards, che cura anche il ciclo, il 28 settembre a Milano.

19 Settembre 2018

“I want to like you but I find it difficult” finale alla Fondazione Prada

Burnt Friedman con Monolake Live Surround, Joy Orbison, Baby Vulture e Craig Richards, che cura anche il ciclo, il 28 settembre a Milano.

19 Settembre 2018

“I want to like you but I find it difficult” finale alla Fondazione Prada

Burnt Friedman con Monolake Live Surround, Joy Orbison, Baby Vulture e Craig Richards, che cura anche il ciclo, il 28 settembre a Milano.

SI balla tra l’arte e larchitettura rigenerativa alla Fondazione Prada di Milano. Grande successo ha ottenuto questo straordinario esperimento negli ultimi mesi e a fine settembre ci sarà l’ultimo appuntamento della serie.

Fondazione Prada presenta infati nella sua sede di Milano, venerdì 28 settembre dalle ore 19 a mezzanotte, il terzo appuntamento del progetto musicale “I WANT TO LIKE YOU BUT I FIND IT DIFFICULT”, a cura di Craig Richards.

I 2 palchi coperti, Cinema e Podium, e la terza postazione Piattaforma open air, connessi sull’onda della musica elettronica, ospitano a rotazione i 5 artisti in line-up per questo evento conclusivo, ovvero Monolake Live Surround, Burnt Friedman, Joy Orbison, Baby Vulture e Craig Richards, diversi per attitudine quanto complementari.

Monolake Live Surround, artista techno di base berlinese divenuto un’icona dalla fine degli anni 90 grazie alla “audio-experience” progettata da lui medesimo, propone una performance che si caratterizza per l’abbinamento della techno berlinese con influenze che spaziano dalla musica accademica creata a computer alla dubstep inglese, dalla minimal music classica fino alla drone music e al noise.

Il polistrumentista Burnt Friedman è uno dei più affermati musicisti tedeschi di musica elettronica, che può vantare collaborazioni lunghe e proficue, con artisti come Jaki Liebezeit (batterista dei CAN) o David Sylvian (per il progetto Nine Horses), e una propria etichetta discografica, la Nonplace, che occupa un tassello rilevante nelle produzioni della scena elettronica del terzo millennio.

Altrettanto incisiva la proposta dell’inglese Joy Orbison, che si è affermato per aver elaborato un suono che fonde elementi della musica house, two-step, jungle, techno e dubstep: il suo inconfondibile stile garage-house si farà riconoscere anche in questa occasione.

Molto attesa è anche Baby Vulture, entrata nella line-up dell’evento ai primi di agosto, che porta al progetto la sua esperienza di artista multimediale (messicana di nascita, ha studiato Arti Visive a Londra), ispirata dalla musique concrete e da John Cage, collezionista di vinili e ricercatrice di suoni dissonanti da inserire nei propri dj set.

Chiude la line-up Craig Richards, dj, producer e ideatore del progetto in tre segmenti, che ha segnato l’apertura della Fondazione Prada agli eventi musicali dal vivo.

Con questa nuova attività Fondazione Prada espande ulteriormente il proprio campo d’azione, includendo la ricerca e la sperimentazione musicale all’interno della propria offerta culturale e creando in questo modo risonanze inedite tra discipline.

Concepito come una serie di tre appuntamenti, “I WANT TO LIKE YOU BUT I FIND IT DIFFICULT” è stato anticipato il 19 aprile 2018 da un evento speciale, cui hanno partecipato Ricardo Villalobos e Richards, e da un secondo appuntamento l’8 giugno, cui hanno preso parte Mulatu Astatke, Midori Takada, E/Tape, Nicolas Lutz e Richards.

Burnt Friedman

Il progetto rappresenta un tentativo di esplorare una pluralità di generi e linguaggi, dalla musica elettronica all’Ethio-jazz, ospitando artisti internazionali sia affermati sia emergenti.

Partendo da una visione personale, sviluppata dall’artista inglese Craig Richards, la costellazione di performer selezionati per le line-up intende avvicinare pubblici diversi alla vocazione della Fondazione Prada, dimostrando che la cultura è tanto coinvolgente e attrattiva quanto utile e necessaria.

Come afferma Craig Richards, “l’idea sulla quale si basa il mio progetto curatoriale è che questo linguaggio possa essere stimolante, provocatorio e perfino scomodo. Da collezionista e appassionato di musica, questo concetto mi ha sempre affascinato. Il mio ruolo di curatore è di presentare le mie scoperte in questo campo, sia passate sia attuali, in una sequenza che porti ispirazione, divertimento, mistero e un potenziale disturbo. L’attrito tra le differenti proposte rende possibile questa visione. Il mio obiettivo principale è riconoscere un filo conduttore che percorre la musica e in qualche modo la unifica. Sostengo l’idea che ‘apprezzare’ la musica non sia sempre facile, ma che il tentativo di conoscerla in profondità possa generare un grande piacere”.

I DJ-set e le performance dal vivo si svolgono in diversi luoghi all’interno della sede di Milano della Fondazione Prada. Il pubblico è invitato a muoversi liberamente negli ambienti esterni, sperimentando nuove modalità con cui interagire con l’architettura e ampliando in questo modo le potenzialità degli spazi.

Fondazione Prada

Largo Isarco, 2, Milano +39 02 5666 2634

“I WANT TO LIKE YOU BUT I FIND IT DIFFICULT” – segment #3

VENERDI’ 28 settembre 2018 dalle 19.00 a MEZZANOTTE

@ FONDAZIONE PRADA, LARGO ISARCO 2 MILANO

LINE-UP

Monolake Live Surround

Burnt Friedman

Joy Orbison

Baby Vulture

Craig Richards

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