3 Aprile 2022

I solisti del Teatro di Odessa in concerto riportano la musica messaggio di pace

I solisti del Teatro di Odessa in concerto ad Ercolano a Villa Campolieto. Incontro di ucraini e americani nel segno della musica.

3 Aprile 2022

I solisti del Teatro di Odessa in concerto riportano la musica messaggio di pace

I solisti del Teatro di Odessa in concerto ad Ercolano a Villa Campolieto. Incontro di ucraini e americani nel segno della musica.

3 Aprile 2022

I solisti del Teatro di Odessa in concerto riportano la musica messaggio di pace

I solisti del Teatro di Odessa in concerto ad Ercolano a Villa Campolieto. Incontro di ucraini e americani nel segno della musica.

L’esibizione dei Solisti del Teatro di Odessa i protagonisti del concerto di venerdì 1° aprile a Villa Campolieto, Ercolano (Napoli) ha riportato il valore della musica nel vero messaggio universale che le compete. I musicisti sono stati diretti dal maestro Alberto Veronesi per ricordare la musica quale ponte di pace. Particolare rilevante è che al popolo ucraino da sempre ha interessato molto qualsiasi espressione artistica in arrivo dall’Italia. Basti pensare l’importanza che le arti performative rivestono nella vita di ognuno degli abitanti del grande ex paese sovietico- Il Teatro nazionale accademico dell’opera e del balletto di Odessa (1887) è infatti uno degli edifici più famosi di tutto il Paese.

Ad esibirsi nel concerto speciale nella villa vesuviana, il soprano Haiane Arutiunian, la mezzosoprano Olha Kreps, con gli interventi della solista di ballo Katerina Burdik.
Gli organizzatori dicono: “Coniughiamo musica, cultura e bellezza per promuovere un messaggio di pace. Abbiamo accettato subito con entusiasmo la richiesta del Maestro Veronesi di ospitare una esibizione di questi artisti che, fuggiti dalle bombe in Ucraina, sono in Italia per diffondere attraverso la loro arte un messaggio di speranza e di pace”.

Da sinistra: Ciro Buonajuto, Maksym Kovalenko, Haiane Arutiunian, Katerina Burdik, Olha Kreps, Alberto Veronesi, Mary Avery. Fotoservizio di Maurizio De Costanzo per The Way Magazine.

“Un gesto simbolico, ma dal profondo significato per dire ancora una volta no a questo conflitto che sta minando il nostro futuro” – dichiara Ciro Buonajuto, sindaco del Comune di Ercolano.
In questo momento storico così delicato ci sono molti modi per manifestare solidarietà e vicinanza al popolo ucraino. La Fondazione Ente Ville Vesuviane ha subito colto l’invito del Comune di Ercolano a ospitare i Solisti del Teatro dell’Opera di Odessa. E’ stata un’occasione per riflettere sull’orrore della guerra, ma anche per apprezzare la grande capacità di solisti che, con la loro musica e la loro danza, hanno incantato le platee di tutto il mondo” – dichiara Gianluca Del Mastro, presidente della Fondazione Ville Vesuviane.

Accogliamo con grande piacere la nobile iniziativa del Comune di Ercolano di sostenere il progetto del M°Alberto Veronesi in sostegno ai solisti del Teatro dell’Opera di Odessa. Le immagini della guerra e la distruzione dei luoghi della cultura ci addolorano. Siamo convinti dei valori universali positivi trasmessi dall’arte, dalla cultura e dalla bellezza” – aggiunge il direttore Fondazione Ente Ville Vesuviane Roberto Chianese.

Al concerto, tra gli altri, il console ucraino a Napoli, Maksym Kovalenko, e la console generale Usa, Mary Avery

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