Se anche un’istituzione prestigiosa come in Museo Madre si è accorta di questi street artist alla Galleria Ingenito a Napoli, qui abita il futuro della scena urbana partenopea. Ha messo a segno un bel colpo Andrea Ingenito con Urbana, nello stesso quartiere che fu di Lucio Amelio negli anni 80 del rinnovamento artistico contemporaneo della città. La sua “Urbana” è una mostra di successo che nasconde delle vere pregevoli novità in capo di arte urbana.





atti processuali che imprimono nel paesaggio urbano una memoria
indelebile, rivelando la vitalità di una città in continua evoluzione.
Attraverso una selezione eterogenea di artisti (Eno, Enzo Cref, IABO, Kaf,
Trallallà), la mostra intende rappresentare la ricchezza e la diversità
della scena culturale di Napoli, evidenziando stili e prospettive capaci di
risuonare nel contemporaneo.
URBANA, una mostra collettiva unica nel suo genere, che vede insieme diversi artisti napoletani alle prese con il loro personale racconto visivo della città e che, tramite il loro lavoro, celebrano il vibrante dialogo tra la scena artistica partenopea ed il tessuto urbano che ne ispira l’identità visiva.
L’esposizione, ideata da Andrea Ingenito e curata da Gabriele Perretta (con un ringraziamento speciale ad Annalisa Ferraro), esplora le dinamiche della visual art napoletana ed il suo ruolo trasformativo nel rigenerare spazi e concetti attraverso un potente linguaggio visivo.

“Con le loro opere, questi artisti attuano una costante partecipazione e condivisione di generi, in un’ottica di rigenerazione e ridimensionamento estetico, non solo del territorio ma anche delle pratiche concettuali, grazie al potente senso della loro firma. Il titolo stesso, URBANA, è una tag potente: la matrice è già punto di partenza,
che la sostanza originaria modella e definisce. In questo contesto, l’azione urbana non è solo una forma di espressione visiva, ma anche un gesto estensivo e un segno profondo sul territorio. Stando al titolo della mostra, è facile percepire che la scelta del colore blu, anche per l’allestimento degli spazi, si trasforma in un codice di identificazione e di accoglienza della pratica artistica URBANA. Su tale codice si innesta la radice NA, trasformando il segno urbano nel recupero della memoria antropologica metropolitana. Chi percepisce il richiamo di URBANA, ovvero di una Napoli sempre nuova, viene coinvolto in quella trascinante avventura delle folgorazioni artistiche del presente.” – Gabriele Perretta.
La galleria Andrea Ingenito Contemporary Art – fondata a Napoli nel 2008 – si affaccia sulla centralissima piazza dei Martiri, da sempre punto di riferimento delle più importanti gallerie partenopee e storico luogo di incontro di artisti internazionali quali Keith Haring, Andy Warhol e Joseph Beuys. Dal 2013 si affianca un secondo spazio espositivo a Milano, attualmente situato anch’esso in una zona che pullula di importanti gallerie d’arte tra Corso Buenos Aires e la stazione centrale, e dal 2017 diventa membro dell’ANGAMC, Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea.

Utopia Giordano, Miwa Komatsu, Dalya Luttwak, Gloria Pastore (in foto), Susanne Ristow e Maria Semmer. Interventi sitespecific e installazioni provenienti dagli studi delle artiste
danno vita ad un percorso immersivo e inedito.
Andrea Ingenito Contemporary Art Gallery Napoli
Via Cappella Vecchia, 8/A – 80121 NA
Ph: +39 081.0490829