14 Febbraio 2023

I colori inediti di Werner Bischof

La resa cromatica singolare e l'atissima qualità di uno dei maestri del reportage del Novecento.

14 Febbraio 2023

I colori inediti di Werner Bischof

La resa cromatica singolare e l'atissima qualità di uno dei maestri del reportage del Novecento.

14 Febbraio 2023

I colori inediti di Werner Bischof

La resa cromatica singolare e l'atissima qualità di uno dei maestri del reportage del Novecento.

La stagione espositiva 2023 del Masi di Lugano si è aperta con una mostra di opere inedite di Werner Bischof (Zurigo, 1916 – Trujillo, Perù, 1954), a cura di Ludovica Introini e Francesca Bernasconi con Marco Bischof. Werner Bischof Unseen Colour, fino al 2 luglio 2023, ospita circa 100 stampe digitali a colori dal 1939 agli anni ’50, che rappresentano il primo corpus di opere a colori completo del fotografo svizzero, considerato uno dei grandi maestri del reportage e della fotografia del Novecento.

L’esposizione si propone come un libero viaggio attraverso i mondi visitati e vissuti da Bischof e copre tutto l’arco della sua carriera. Il percorso presenta un’alternanza di immagini a colori ottenute dall’utilizzo di una macchina fotografica Rolleiflex, dai particolari negativi quadrati, e di una Leica, dai classici rullini da 35 mm. L’esplosione del colore si apprezza soprattutto in un gruppo di opere scattate con la Devin Tri-Color Camera, che garantiva una resa cromatica di altissima qualità e definizione. Le immagini scattate da Bischof con questa macchina sono presentate al pubblico per la prima volta. I soggetti in mostra sono quelli noti dell’artista, che, in scatti fotografici realizzati dai quattro angoli del mondo, riesce sempre a combinare come pochi altri estetica ed emozione in composizioni perfette.

L’artista

Werner Bischof (Zurigo, 26 aprile 1916 – Trujillo, 16 maggio 1954) si forma alla Kunstgewerbeschule (Scuola di arti applicate) di Zurigo con Hans Finsler e nel 1936 apre il suo primo studio fotografico, lavorando in parallelo per agenzie pubblicitarie e di moda. L’esperienza nell’esercito svizzero durante la seconda guerra mondiale cambia radicalmente il suo approccio alla fotografia: per la rivista svizzera Du percorre l’Europa alla scoperta dei luoghi distrutti dalla guerra, mentre nel 1949 entra a far parte della celebre agenzia Magnum. Realizza reportage da diversi luoghi in Oriente, tra cui India, Corea, Indocina e Giappone, lavorando anche per riviste come Life e Paris Match. Dopo il viaggio che lo porta dagli Stati Uniti al Perù attraverso il Messico, perde la vita in un tragico incidente d’auto sulle Ande all’età di 38 anni.

Il curatore della mostra Marco Bischof in una foto di Gianni Foraboschi.

Un progetto di MASI Lugano e Werner Bischof Estate in collaborazione con Fotostiftung Schweiz, Winterthur.

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