Il palco del Medimex ieri è tornato a vibrare grazie al clit-rock degli Skunk Anansie, un insieme di heavy metal e rabbia “Black Feminist”così come ama definirla la divina Skin. Il quartetto britannico è stato preceduto dai The Murder Capital, gruppo post-punk di Dublino, che attraverso le loro canzoni hanno esplorato il lato più oscuro della società. Nel 2022 hanno pubblicato Gigi’s Recovery, il loro nuovo progetto discografico, che ha raccontato una vasta gamma di emozioni.
Anche questa volta il concerto è stato aperto da una band pugliese dal sapore internazionale i Red Room, quattro ragazzi appena maggiorenni i quali, con sorprendente spettacolarità, hanno proposto un rock old-style.
Tra i più attesi sul palco del Medimex gli Skunk Anansie, quartetto britannico, nati radicali e rimasta tali fino ad oggi. Nelle loro canzoni si fondono in maniera sublime il conflitto con il tenero, ciò che è politico con l’emotivo e ieri, attraverso l’energia prorompente di Skin, hanno elettrizzando chiunque li vedesse, una scarica di pura adrenalina per tutti i presenti.
Gli Skunk Anansie hanno riproposto i loro più grandi successi che hanno segnato una generazione musicale e che continuano a farlo, tra le altre Because of you, Weak, Secretly, Charlie Big Potato, God Loves only you che Skin ha definito come una delle loro canzoni più importanti ed ha dichiarato:
“Il nostro Dio è un Dio di uguaglianza un Dio uguale per tutti, tanto se sei ricco quanto se sei povero ed a prescindere da quale paese tu venga. «Questo è il nostro Dio giusto?» Eppure c’è gente che usa il nostro Dio per perseguitare persone Trans, Gay e persone di colore. Se tu credi realmente in Dio, non esiste un Dio così!”
Gli Skunk Anansie proseguiranno il loro tour in giro per l’Europa mentre il Medimex continuerà nella serata di oggi e vedrà alternarsi sul palco Wepro, artista pugliese che aprirà il concerto, seguito da Tom Morello e la band inglese The Cult.