L’aveva annunciato lo scorso marzo con grande entusiasmo, ma l’anno 2020 proprio allora aveva deciso di prendere un’altra, più drammatica strada. Giordano Filippo, 35 anni maestro di ballo in tv alla corte di Milly Carlucci nella fortunata nuova edizione di “Ballando con le stelle” è un talentuoso ed energetico ballerino. Che insegna al vip di turno ogni settimana, in un paio d’ore, le movenze e coreografie del ‘Ballerino per una notte’. Se siete curiosi sul suo profilo 2 Instagram il ballerino barese ha postato le più celebri collaborazioni di questa 15esima edizione del programma di Rai Uno. Vi troverete tantissime celebrità che si sono affidati a lui in punta di piedi, è il caso di dire: da Stefania Sandrelli a Beppe Fiorello. “Portiamo sogni ed emozioni in tutte le puntate, e questo fa il successo delle esibizioni”, ci racconta.
Giordano, non è la prima volta che sei in tv, anche se sappiamo sei molto schivo.
Faccio questo mestiere con la mia compagna e non amiamo i riflettori al di fuori della nostra vita professionale. Ho recitato in film come “The Latin Dream“ e in musical come “Fantàsia”. In tv ho ballato nel programma “Questi siamo noi” di Canale 5.
Cosa fai in questa edizione dello show di RaiUno?
Sono l’insegnante dei Ballerini per una notte: uno o una coppia, insegno il ballo diverso ogni settimana a un vip diverso. Quando avevo superato le selezioni un anno fa esatto, nell’evento “BallandoOnTheRoad” che si è tenuto al “Bicocca Village” di Milano, ero nella categoria Professionisti ma non sapevo ancora come mi avrebbero utilizzato.
Da dove vieni?
Anche se cerco di mitigare il mio accento avrai capito che sono pugliese. Sono di Acquaviva delle fonti, vicino Bari, e vivo a Milano dove insegno in una scuola.

Che esperienze hai avuto in questa edizione?
Con Giulia Bevilacqua e Red Canzian abbiamo fatto un ottimo lavoro. Lei era molto determinata e riusciva bene. Lui si era convinto che non voleva fare brutta figura, e devo riconoscere che il fatto di sapere che i colleghi lo osservavano ha tirato il meglio di lui.
Che differenza vedi nell’insegnamento in una scuola e quello in tv?
A essere sincero insegno da 18 anni, da quando ero maggiorenne praticamente, e per fortuna mi sono capitate tutte persone garbate. Sai, in questo contesto televisivo chi viene chiamato per essere Ballerino per una notte è propenso al lavoro e non mi sento mai dire: non mi va di fare quello. Sono tutte persone positive, anche se col tempo ho imparato a gestire visioni diverse di persone che non fanno del ballo la loro professione principale.
Come fai?
Li faccio sentire a proprio agio. E forse c’è anche il fatto che li appassiono con entusiasmo.
Hai delle preferenze nel ballo?
I miei gusti musicali propendono per la salsa e la bachata, nel cuore c’è sempre il ritmo latino-americano. Mi piacciono molto anche la Samba e Cha cha ma in tv bisogna essere pronti a tutto. Qualcuno mi aveva incoraggiato l’anno scorso a partecipare al casting di ‘Ballando’ e in quella occasione ho portato una coreografia di Quickstep, boogie e swing.
Il 2020 è un anno particolare per i lavoratori dello spettacolo. Sei contento di poter lavorare a livelli alti oggi in questo ambito?
Certo, ne godo i frutti ogni giorno e ne sono riconoscente. Nonostante ciò mi raccontano che negli anni scorsi non ci si poteva muovere con i fan mentre ora ad aspettarci non c’è nessuno, per le misure di sicurezza. Ovviamente il bagno di folla mi manca, per noi ballerini è come il pane, l’adrenalina col pubblico è fondamentale.
Come ti aspettavi la televisione?
Sinceramente faccio il mio lavoro come sempre e non ho avuto impatto diverso. Credo che la costruzione del percorso dell’esibizione sia diversa, normalmente non pensiamo a come muoverci a favore di camera. L’esperienza è positiva, mi sono trovato bene con tutti. Ho sofferto per non conoscere nessuno all’inizio. Ricordo che nessuno mi salutava. Ma adesso mi consocono tutti e mi sento meglio, c’è interazione anche se sempre con mascherina e distanza.
I tuoi punti di forza?
Sono arrivato come l’elemento estraneo. Milly Carlucci mi ha dato molta fiduicia e ardui compiti, la coregrafia finale con tutti i maestri di ballo quest’anno sarà di mia responsabilità. Sono anche soddisfatto di aver dimostrato di poter passare dal classico al moderno all’hip hop con disinvoltura.
Avrai aumentato il parco ammiratori e ammiratrici. Ti fa piacere?
L’aspetto fisico conta, lo so, poi sono alto un metro e 90 e quindi questa caratteristica fa sempre bene. Cerco di stare in linea e curare l’alimentazione ma non mi reputo un bello. Sono un tipo simpatico.
Si ringrazia Antonella Galimberti.