3 Maggio 2023

Gioco di dominazione nel film “Sanctuary”

In una suite di un hotel di lusso, una dominatrice e un suo cliente facoltoso intraprendono un tiro alla fune mentale dopo che lui cerca di porre fine al loro rapporto.

3 Maggio 2023

Gioco di dominazione nel film “Sanctuary”

In una suite di un hotel di lusso, una dominatrice e un suo cliente facoltoso intraprendono un tiro alla fune mentale dopo che lui cerca di porre fine al loro rapporto.

3 Maggio 2023

Gioco di dominazione nel film “Sanctuary”

In una suite di un hotel di lusso, una dominatrice e un suo cliente facoltoso intraprendono un tiro alla fune mentale dopo che lui cerca di porre fine al loro rapporto.

Dopo essere stato presentato in anteprima italiana in concorso ufficiale alla Festa del Cinema di Roma 2022, SANCTUARY – LUI FA IL GIOCO. LEI FA LE REGOLE il nuovo film di Zachary Wigon arriverà nei cinema italiani dal 25 maggio con I Wonder Pictures.

Il regista Zachary Wigon dice: “Per me ogni elemento visivo è dettato dalle esigenze della storia e del copione. Dato che il film si svolge in un luogo solo, bisogna mantenere viva l’attenzione dello spettatore anche a livello puramente estetico. Quindi il set doveva essere complesso visivamente senza distrarre. Inoltre, per sottolineare la tensione, non volevo che la suite rispecchiasse l’idea che abbiamo del tipico posto in cui una dominatrice incontra i suoi clienti. Non volevo nulla di ultracontemporaneo, alla moda, con finestre enormi e mobili sensuali e moderni. Avevo pensato più a una suite in cui avrebbe potuto soggiornare una famiglia. Mi sono ispirato al design di interni di alcuni hotel che conosco a New York e Londra dallo stile massimalista ed eclettico, basato su colori pastello, e l’ho impreziosito con dei toni gioiello”. elementi del film”.

SANCTUARY si svolge in una suite d’albergo di lusso, dove due personaggi agli antipodi – il ricco e impacciato rampollo Hal e la vorace e irrefrenabile Rebecca, interpretati dalla coppia di star emergenti Margaret Qualley (C’era una volta a… Hollywood) e Christopher Abbott (Comma 22, Possessor) – si avvicendano in mille ruoli. Tra realtà e finzione, in un perverso gioco al massacro che non conosce attimi di tregua, Rebecca e Hal si troveranno pericolosamente invischiati nell’estremo tentativo di conquistare il potere e avere il controllo dell’avversario.

Rebecca è una dominatrice, una professionista del sesso e Hal è il suo cliente, un ottimo cliente. Fa infatti parte di una ricca famiglia di cui sta per ereditare le fortune e non può più permettersi di avere una pericolosa relazione con una donna che conosce i suoi segreti e le sue perversioni. Così decide di vederla per un’ultima volta e dirle che tra loro è tutto finito, ma il suo tentativo di tagliare i legami gli si potrebbe ritorcere contro. Rebecca è tutt’altro che d’accordo e farà tutto il possibile per fargli cambiare idea.

Il protagonista maschile è parte di una ricca famiglia di cui sta per ereditare le fortune e non può più permettersi di avere una pericolosa relazione con una donna che conosce i suoi segreti e le sue perversioni.

Così decide di vederla per un’ultima volta e dirle che tra loro è tutto finito, ma il suo tentativo di tagliare i legami gli si potrebbe ritorcere contro. Rebecca è tutt’altro che d’accordo e farà tutto il possibile per far cambiare idea all’uomo.

Una coppia di star del futuro, Margaret Qualley (C’era unavolta a…Hollywood) e Christopher Abbott (Comma 22, Possessor) sono i protagonisti di Sanctuary, un torbido gioco di sesso, potere e controllo.

Il regista Zachary Wigon racconta: “Conosco Micah da anni. Ho lavorato come scrittore per una serie che ha co-ideato e prodotto chiamata Homecoming. Un giorno di giugno nel 2020 – periodo in cui eravamo un po’ irrequieti per ovvi motivi – Micah e io eravamo al telefono. Mi stava raccontando che avrebbe voluto scrivere qualche scena a caso, giusto per avere qualcosa a cui lavorare durante il lockdown. Mi ha detto che i suoi film preferiti erano quelli basati sulle opere teatrali e mi sono subito venute in mente un paio di idee. Quel genere di film ha un’unica location, molti dialoghi e indaga la psicologia dei personaggi, che è ciò che amo studiare con i miei lungometraggi. Inoltre, se fai qualcosa di interessante a livello psicologico, con personaggi intensi, sei in grado di attirare grandi attori e grandi interpretazioni, che, secondo me, è l’aspetto più entusiasmante del fare cinema – vedere un attore prendere il copione e portarlo in un luogo che è sia vero che inaspettato”.

SANCTUARY è stato girato in soli 18 giorni.

Zachary Wigon ricorda: “Se gli attori sono bravi e il copione valido, è meglio lasciar fare a loro. Abbiamo letto il copione tutti e tre una volta. Poi abbiamo provato due scene – una per tastare il terreno, per così dire, e l’altra per sbrogliarne la pianificazione particolare. Volevo accertarmi che Chris e Margaret fossero a loro agio. Mi ha rassicurato vedere che l’hanno capita al volo. Sono stati fantastici. Se non fossero stati così talentuosi, non ce l’avremmo fatta a chiudere le riprese in 18 giorni. Raccontare la storia di due persone chiuse in un luogo per 90 minuti ha reso il film interessante, vista la solidità del copione e la bravura degli attori, ma all’inizio non sapevamo ancora se sarebbe stato possibile far sembrare il film un vero film e non le riprese di un’opera teatrale“.

SANCTUARY di Zachary Wigon, con protagonisti assoluti Margaret Qualley e Christopher Abbott, arriverà nei cinema italiani dal 25 maggio con I Wonder Pictures.

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