Da Fiorella Mannoia a Clementino, Eros Ramazzotti e Alessandra Amoroso. Tutti i big dello spettacolo sono accorsi a piazza del Plebiscito a Napoli per tributare un sentito omaggio ai primi 30 anni di carriera di Gigi D’Alessio. Uno spettacolo andato in onda in diretta su Rai Uno, un privilegio che tocca a pochi nel panorama pop musicale italiano. “Uno come te” (citazione dalla sua celebre “Miele”), ha visto sfilare davanti a un pubblico scatenato tanti big dello showbiz con qualche vistosa assenza (leggi Nino D’Angelo e Anna Tatangelo). E la diretta tv ha incassato il 25% di share con oltre 3,5 milioni di telespettatori.
D’Alessio si è confermato consumato showman perfettamente a suo agio davanti alle telecamere. Presentava il monumento a se stesso e il pubblico e i big dello spettacolo gli hanno dato ragione. Impossibile immaginare in quel lontano 1992 una carriera così fulgida e soprattutto rilevante a livello nazionale, visto che Gigi si era fatto fino ad allora largo nel circuito dei matrimoni e piano bar nella sola Campania. Oggi è considerato una voce riconosciuta nel panorama della storia della musica melodica nostrana. E i duetti con Fiorello (“O Sarracino”), Eros Ramazzotti (tre brani tra cui “Un’emozione per sempre”), Fiorella Mannoia (“L’ammore”) e le incursioni apprezzatissime di Mara Venier e Vanessa Incontrada ne hanno stabilito la statura di innegabile gigante dello spettacolo italiano.
C’è stato anche spazio per ri-edizioni di duetti celebri, nel grande karaoke collettivo voluto dal cantante napoletano: “Un cuore malato” originariamente cantata con Lara Fabian è stata proposta con la voce potente di Alessandra Amoroso, “16 marzo” di Achille Lauro è diventata una piacevole sorpresa romantica che ha messo in luce l’autore Achille Lauro più che il trasgressivo performer. Lauro è entrato nel mondo di Gigi in maniera perfetta.
Acclamato LDA, Luca D’Alessio, che ha eseguito col padre al piano “Quello che fa male”, e un redivivo Ivan Granatino, rinverdito dal recente duetto con Ivana Spagna, sulla corale “Buongiorno” featuring G Crew. Scontato ma coraggioso il finale con l’orchestra di Adriano Pennino che lo ha accompagnato nel tributo a Pino Daniele, per D’Alessio “il più grande di tutti”. “Napul’ è” è stata eseguita a meraviglia in versione simil-sinfonica, in parte cancellando il brutto ricordo del 2008 quando in un concerto di Daniele nella stessa location Gigi D’Alessio incassò una spiacevole contestazione.