17 Marzo 2023

Futuristi: perché erano così avanti

A Lecco la presenza di linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento. Opere di Giacomo Balla, Luigi Russolo, Gino Severini. Enrico Prampolini, Filippo Tommaso Marinetti. Antonio Sant’Elia, Fortunato Depero. Tullio Crali.

17 Marzo 2023

Futuristi: perché erano così avanti

A Lecco la presenza di linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento. Opere di Giacomo Balla, Luigi Russolo, Gino Severini. Enrico Prampolini, Filippo Tommaso Marinetti. Antonio Sant’Elia, Fortunato Depero. Tullio Crali.

17 Marzo 2023

Futuristi: perché erano così avanti

A Lecco la presenza di linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento. Opere di Giacomo Balla, Luigi Russolo, Gino Severini. Enrico Prampolini, Filippo Tommaso Marinetti. Antonio Sant’Elia, Fortunato Depero. Tullio Crali.

A Lecco, dal 18 marzo al 18 giugno 2023, il Palazzo delle Paure ospita la mostra FUTURISTI. Una generazione all’avanguardia che indaga la presenza di linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento.

L’iniziativa è il secondo dei cinque appuntamenti di Percorsi nel Novecento, programma ideato dalla Direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese e affidato per la sua progettazione e realizzazione a ViDi Cultural che, fino a novembre 2024, analizzeranno la scena culturale italiana nelle prime sei decadi del XX secolo. L’esposizione, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi cultural, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese, travel partner Trenord, si concentra sull’esperienza futurista, nelle sue molteplici espressioni, attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti, da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, da Filippo Tommaso Marinetti ad Antonio Sant’Elia, da Fortunato Depero a Tullio Crali, a molti altri ancora.

Contro la pastasciutta il manifesto della cucina futurista: “Il cibo deve contraddistinguere il popolo che ne usufruisce: la cucina futurista deve impedire che l’Italiano diventi cubico massiccio impiombato da una compattezza opaca e cieca“.
Fortunato Depero, il più creativo degli artisti futuristi, firmatario del manifesto “Ricostruzione futurista dell’universo”, collaborò con Davide Campari. Foto di allestimento di Giovanni Foraboschi.
FUTURISMO – SANZIN, Bruno. Infinito. Roma: Edizioni Futuriste di Poesia, 1933. Prefazione di Marinetti. Copertina a colori di Enrico Prampolini.

Il Futurismo ha saputo portare la sua ventata di novità e rivoluzione nelle arti visive, nella letteratura, nella musica ma anche nel vivere quotidiano. Il percorso espositivo, suddiviso in sette capitoli, propone una panoramica coinvolgente sugli esiti noti e meno noti del movimento e si apre con la sezione che ripercorre le origini del movimento, a partire dal 20 febbraio 1909 in cui sulle pagine del quotidiano francese Le Figaro, Filippo Tommaso Marinetti pubblicò un articolo intitolato Le Futurisme nel quale con toni accesi e provocatori, caratteristici della sua prosa, propugnava la necessità di una rivoluzione, per distruggere ogni “passatismo” e per lasciare finalmente spazio al “nuovo”.

La rassegna racconta, nelle sue diverse declinazioni, uno dei movimenti d’avanguardia più importanti d’Europa, nato e sviluppatosi in Italia, e i suoi rapporti con la scena europea e con la società italiana del tempo.

“Negli ultimi anni – ricorda Simona Bartolena – il ruolo di primo piano nel contesto europeo di questa Avanguardia nata in Italia è stato ampiamente riconosciuto anche a livello internazionale, con importanti studi e grandi mostre nei principali musei del mondo, eppure ancora oggi la conoscenza che di esso ha il grande pubblico non è completa e approfondita. La maggior parte dei testi dedicati al Futurismo sono, infatti, focalizzati sui primi anni del movimento. Ma al primo periodo che si conclude, di fatto, con la morte precoce di Boccioni, avvenuta nel 1916, seguono altri anni ricchi di spunti di riflessione, interessantissimi quanto a novità di linguaggio e originalità di ricerca“.

Fotoservizio da Lecco di Gianni Foraboschi per The Way Magazine, marzo 2023.

LECCO, PALAZZO DELLE PAURE, piazza XX settembre, 22

MOSTRA FUTURISTIUna generazione all’avanguardia

fino al 18 giugno 2023

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