Andrée Ruth Shammah è ancora incredula per quanto successo alla Festa del Cinema di Roma 2023. Il suo documentario sulla vita del Teatro Franco Parenti, alla prima proiezione ha avuto un successo davvero caloroso. “Una sala grande da 500 posti si è alzata in piedi e ho capito perché: perché il fim era un inno al teatro, non a noi che lo abbiamo attuato. Un omaggio alla potenza dell’attualità del teatro”.
Con “Scarrozzanti e spiritelli – 50 anni di vita del Teatro Franco Parenti“, Milano ha incontrato Roma e il racconto di una vita dedicata al teatro è passato sugli schermi cinematografici, per la prima di una serie di proiezioni che stanno toccando l’animo di chi vi assiste. Il Docufilm celebra il cinquantesimo anniversario del Teatro Franco Parenti, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio emozionante dentro la storia di una istituzione che è stata negli anni capace trasformarsi in un punto di riferimento non solo nella cultura teatrale della città di Milano ma anche nel panorama artistico nazionale.
Con l’ideazione e direzione artistica Andrée Ruth Shammah, soggetto di Michele Mally, sceneggiatura di Didi Gnocchi e Paola Jacobbi e per la regia di Michele Mally, il film include contributi video di Raphael Tobia Vogel, la produzione 3D Produzioni in collaborazione con Teatro Franco Parenti e Rai Cinema
con il sostegno di MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
“La vera fortuna, e non possiamo fare finta che non lo sia, di questo teatro sei tu, che sei il presente. È fondamentale Andrée, perché “x” che tende all’infinto ha bisogno di un punto e Andrée, sei tu. Chiamalo il cuore, chiamalo The Mother, chiamalo luce” dice Filippo Timi, l’attore che negli ultimi anni è stato al centro di produzioni di enorme successo del teatro milanese. E dopo di lui, una serie impressionanti di talenti interviene nel racconto dei ricordi. Roberto Andò dichiara: “Qui sento che c’è un’idea di teatro. E questa idea di teatro è un autoritratto di Andrée”. Silvio Orlando si rivolge direttamente al direttore artistico:” Il teatro è un luogo triste e tu trasformi questa tristezza in qualcosa di vitale e di bello”.
Eduardo De Filippo che Shammah ha frequentato all’inizio della sua carriera, uno degli “spiritelli” più prestigiosi della storia di questo teatro, diceva: “Perché voglio bene ad Andrée? Perché è Andrée!”.
L’opera, ideata e diretta da Andrée Ruth Shammah con la regia di Michele Mally e i contributi video di Raphael Tobia Vogel è prodotta da 3D Produzioni in collaborazione con il Teatro Franco Parenti, Rai Cinema e con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC.
A fare da trait d’union le immagini dell’incontro In compagnia della loro assenza avvenuto al Teatro Franco Parenti il 16 gennaio 2023, esattamente 50 anni dopo la messa in scena del primo spettacolo rappresentato nell’allora Salone Pier Lombardo, nonché prima regia di Andrée Ruth Shammh: L’Ambleto di Giovanni Testori il primo capitolo della Trilogia degli Scarrozzanti.
Durante l’incontro, amici ed artisti chiave per la storia del Parenti hanno condiviso la loro testimonianza sul rapporto con questa realtà.
Tra loro Mario Martone che dice: “C’è l’amore per Milano. Questo teatro potrebbe esistere in Italia solo a Milano” o Marco Giorgetti che afferma: “Non c’è niente che manchi, non c’è uno spazio che manchi, non c’è un’esigenza culturale e intellettuale di vita che non si trovi realizzata. È un magnifico mondo, è un teatro-mondo”. E ancora Ornella Vanoni: “Sono qui per dirvi che questo è il teatro più bello del mondo.
Il racconto prende forma quindi attraverso un montaggio che cattura e coinvolge le emozioni dello spettatore, alternando le testimonianze artisti, frammenti video delle indimenticabili regie di Andrée Shammah, estratti video delle prove, immagini e registrazioni di audio storici, comprese le voci di Eduardo De Filippo, Franco Parenti, Giovanni Testori ed infine, incontri coinvolgenti appositamente realizzati per l’opera cinematografica in cui Andrée Shammah dialoga con Carlo Cecchi, Filippo Timi, Isabella Ferrari, Luca Micheletti, Marina Rocco, Gianmaurizio Fercioni, Sabrina Colle, Remo Girone, Elio Gemmi, e Michele De Lucchi.
Ciò che emerge dal Docufilm è l’incredibile forza esplosiva e visionaria della regista, senza la quale questa storia semplicemente non esisterebbe.
Tra gli altri interventi quelli di Haim Baharier, Jean Blanchaert, Raphael Tobia Vogel, Gabriella Franchini, Giorgio Melazzi, Fausto Cabra, Claudio Longhi, Lucia Mascino, Massimo Recalcati, Luciana Savignano, Vittorio Sgarbi, Raffaella Azim.
Prossime proiezioni
Lunedì 6 novembre ore 20.00 e 21.30
Sala Excelsior, Anteo Palazzo del Cinema, Piazza Venticinque Aprile, 8, Milano
Lunedì 27 novembre – ore 19.00
Cinema Modernissimo
Cineteca di Bologna