Sono bellissime le fotografie di Enrico Sacchetti, un esperto di viaggi e materia oscura, “Dark Matter”, appunto come è chiamata questa mostra, esposte fino al 30 giugno al Museo della Scienza e della Tecnica Lonardo Da Vinci di Milano.
Sono scatti di rivelatori, acceleratori e telescopi per fare ricerca su particelle fondamentali come Bosoni, Quark, Muoni e Neutrini e per individuare materia ed energia oscure finora ipotizzate ma mai realmente “viste”. Una mostra per esplorare le grandi dimensioni, la complessità, la simmetria e l’estetica di enormi e singolari strutture scientifiche.
Sono immagini talmente pregiate e inspirate che sono state incluse nel palinsesto di Milano Photofestival, anche perché rappresentano uno dei campi in cui gli italiani eccellono.
Si tratta anche di una documentazione che ferma nel tempo delle grandi costruzioni dell’ingegno umano, di una maestosità dura da raccontare. Come “Atlas” (A Toroidal LHC Apparatus), una delle più grandi strumentazioni mai costruite, che si trova al Cern in Svizzera.