Con l’arrivo della primavera, la Fondazione Magnani-Rocca presenta FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi, una grande esposizione che celebra il tema floreale attraverso oltre 150 capolavori, dai maestri del Simbolismo fino alle avanguardie contemporanee.
La mostra, allestita negli spazi della Villa dei Capolavori, propone un viaggio estetico e simbolico in cui il fiore si rivela soggetto di continua metamorfosi: rosa mistica, fiore inquieto, silenzio cromatico o esplosione materica.

La mostra FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggiè in programma dal 15 marzo al 29 giugno 2025 alla Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma), immersa nello splendore del Parco Romantico, appena restaurato. Col suo giardino all’italiana, il giardino all’inglese, il biolago e il nuovo giardino contemporaneo ispirato al New Perennial Movement, il Parco offre un’esperienza multisensoriale che cambia con il susseguirsi delle stagioni.
Oltre 150 capolavori per un omaggio floreale all’arte italiana
Molte “regine di fiori” abitano la mostra, in ritratti intensi in cui il fiore ha una presenza importante quanto quella della protagonista, con opere capitali di Boldini, Tito, Zandomeneghi, Balla, Marussig, Fontana e Pasolini. La rosa è protagonista di un’intera sezione: le Rose di Morandi dialogano con quelle di Funi, Oppi, Cagnaccio, Pirandello e Mafai.
La mostra presenta oltre 150 capolavori “floreali” dei più grandi maestri dell’arte italiana, da fine Ottocento fino alla contemporaneità. Le Ortensie di Segantini, Longoni e Fornara, le Dalie di Previati e Donghi, l’esplosiva Flora magica di Depero e i mazzi ipnotici di fiordalisi, papaveri e margherite di Casorati, il Gladiolo fulminato di de Pisis e i Crisantemi di de Chirico e Cremona.