16 Maggio 2024

Festa e cultura per i 20 anni di Straf Hotel

A Milano folla delle grandi occasioni per l'anniversario dell'albergo in zona Duomo. Al via anche un'iniziativa letteraria inedita "Strafftellers".

16 Maggio 2024

Festa e cultura per i 20 anni di Straf Hotel

A Milano folla delle grandi occasioni per l'anniversario dell'albergo in zona Duomo. Al via anche un'iniziativa letteraria inedita "Strafftellers".

16 Maggio 2024

Festa e cultura per i 20 anni di Straf Hotel

A Milano folla delle grandi occasioni per l'anniversario dell'albergo in zona Duomo. Al via anche un'iniziativa letteraria inedita "Strafftellers".

Cosa succederebbe se si chiedesse a scrittori da ogni parte d’Italia di creare storie durante una permanenza in un hotel? Il primo e visionario design hotel di Milano festeggia 20 anni di storia con il nuovo progetto STRAF HUB dedicato al talento e alla creatività.

STRAF HUB, progetto culturale che per tutto l’anno animerà la vita e gli spazi dell’hotel, sottolinea come da sempre STRAF sia un incubatore capace di accogliere e sostenere le forme di creatività più contemporanee, firmando progetti che puntano a rinnovare le regole dell’accoglienza alberghiera.

Curato da Matteo BBianchi e Marco Rossari, FestivaLINO porta a NoLo a Milano scrittrici e scrittori per una kermesse inedita, irriverente e indipendente. L’evento da quest’anno si allea con Straf Hotel. Da sinistra la presentazione allo Straf con Bianchi, Rossari e il pr Massimiliano Ferramondo, Paride Vitale con Bianchi e il dj Fabrizio Fiore che ha allietato con una ricercata selezione musicale l’evento inaugurale. Foto di Nolo Milano.

Inaspettato e rivoluzionario, STRAF – il cui nome è acronimo di Saint Rafael, prendendo ispirazione da via San Raffaele, dove appunto si trova – è espressione della visione imprenditoriale fuori dagli schemi di Daniela Bertazzoni e del fratello Gerardo che – già titolari di un altro hotel simbolo della città, il Grand Hotel et de Milan – nei primi anni Duemila, insieme alle figlie di lei Alissia e Sarah Mancino, hanno realizzano il sogno di creare un albergo dal carattere unico e all’avanguardia, capace di dialogare in modo innovativo con la città. Lo STRAFbar, elemento chiave della proposta della struttura, è infatti una destinazione aperta a tutti – non solo agli ospiti dell’hotel –, e da subito viene riconosciuto come punto di riferimento e di incontro per i milanesi più curiosi e aperti alle novità.

Da sinistra, Paola Marella, star tv, con Matteo B Bianchi, il fotografo di moda Julian Hargreaves, e il gruppo con Roberto D’Incau, HR e autore.

Per festeggiare questi 20 anni vogliamo rendere omaggio alla storia di STRAF, sottolineando il suo legame intrinseco con l’arte. A tal scopo abbiamo pensato a un programma di iniziative inedite che, nell’ambito di STRAF HUB, celebreranno attraverso la letteratura e le arti figurative la passione che da sempre anima questo luogo, casa di straordinarie contaminazioni”. Racconta Sarah Mancino, seconda generazione della famiglia, oggi alla guida di STRAF.

Grazie alla visione di Vincenzo De Cotiis, progettista poliedrico e visionario, capace di travalicare i confini tra architettura, design e arte, l’hotel preesistente è stato al centro di una radicale trasformazione architettonica diventando quel luogo unico che è tutt’oggi loSTRAF: una vera e propria installazione artistica, un’esperienza da vivere con tutti i sensi. Qui gli ospiti si trovano immersi in un ambiente misterioso e sorprendente, da scoprire attraverso la propria sensibilità, poiché nulla è scontato.

All’Hotel Straf di Milano la presentazione STRAFTellers. A sinistra Sarah Mancino (Foto Sgambelluri, Saywho) e a destra Cecilia Del Forno di Pettirosso Coolture Club (foto Nolo Milano).

STRAFTellers

STRAFTellers il primo capitolo di Straf HUB è un progetto, ideato in collaborazione con LINO, FestivaLino di letteratura indipendente ideato dagli scrittori Matteo B. Bianchi e Marco Rossari. Il programma nasce con l’obiettivo di reinterpretare attraverso la letteratura l’universo STRAF, che diventa a partire da maggio il primo albergo a trasformarsi in un vero e proprio editore. “Gli hotel, da sempre, sono un luogo letterario per eccellenza. Sono infatti legati alla scoperta, all’avventura, perché rappresentano un ambiente lontano dalla routine, perché ci concedono di essere liberamente noi stessi o di inventarci di essere qualcuno di completamente diverso per qualche ora, o qualche giorno… Da quando esistono i racconti e i romanzi, gli alberghi sono stati uno sfondo ideale e una fonte inesauribile di ispirazione. Da questo spunto nasce l’idea (bizzarra, inedita) di creare un progetto in collaborazione tra un hotel e un festival letterario indipendente”. Bianchi e Rossari, direttori artistici di STRAFTellers, spiegano così la genesi del progetto.

In linea con la vocazione innovativa che nel corso degli anni ha portato STRAF a diventare mecenate di talento e bellezza, un gruppo di autori emergenti viene invitato a trascorrere due giorni nella struttura: uno scrittore al mese, ogni mese, fino alla fine dell’anno.

Dopo la loro esperienza, gli autori – selezionati fra i più promettenti delle nuove generazioni – realizzeranno un’opera originale ispirata dalla vita, dall’ambiente e dalle atmosfere STRAF.

Frutto di ciascun soggiorno sarà un racconto originale che, tradotto anche in lingua inglese, sarà possibile leggere in versione cartacea all’interno dell’hotel o in versione digitale sul sito di STRAF.

Inusuali e erratiche favole della buonanotte, le storie di STRAFTellers permetteranno ai fan del progetto e agli ospiti dell’albergo di conoscere nuovi talenti della letteratura italiana e scoprire inedite interpretazioni degli spazi dell’hotel, luogo per antonomasia legato al viaggio, distante dalla quotidianità e da ogni dimensione familiare. 

Il mese di maggio vede come protagonista Riccardo D’Aquila, scrittore abruzzese 32enne che nel 2022 ha pubblicato il suo primo romanzo Zia Dot con Fandango Libri. Tocca a D’Aquila e al suo Photo Graphia inaugurare la serie di racconti di STRAFTellers, Seguiranno nei mesi successivi Monica Acita,vincitrice Premio Italo Calvino e autrice di Uvaspina, Mohamed Maalel, autore del romanzo Baba (Accento) e vincitore miglior romanzo 2023 del Premio The Italian Review, Gianmarco Perale, autore dei romanzi Le cose di Benni (Rizzoli) e Amico mio (NN) e del podcast Pasolini insieme al premio Strega Walter Siti, Stella Poli,autrice del romanzo La gioia avvenire(Mondadori) e finalista del Premio Calvino e infine, Marta Cai, autrice del romanzo Centomilioni (Einaudi) candidata al Premio Campiello Letteratura.

Da sinistra: Marco Rossari, Sarah Mancino e Matteo B.Bianchi (Foto Sgambelluri, Saywho).

Con l’intento di valorizzare le nuove voci emergenti nel panorama creativo contemporaneo, STRAF aggiunge così un ulteriore tassello al suo percorso di sperimentazione che, da vent’anni, lo rende un luogo unico: nei mesi autunnali, infatti, il progetto STRAF HUB continuerà con un’ulteriore iniziativa legata all’arte figurativa.

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