28 Ottobre 2018

Festa del Cinema di Roma: Notti magiche con Virzì

Il tributo del regista toscano ai grandi del cinema italiano è sentito. Ma qualcosa non funziona nell'architettura del film che torna ai mondiali del 1990.

28 Ottobre 2018

Festa del Cinema di Roma: Notti magiche con Virzì

Il tributo del regista toscano ai grandi del cinema italiano è sentito. Ma qualcosa non funziona nell'architettura del film che torna ai mondiali del 1990.

28 Ottobre 2018

Festa del Cinema di Roma: Notti magiche con Virzì

Il tributo del regista toscano ai grandi del cinema italiano è sentito. Ma qualcosa non funziona nell'architettura del film che torna ai mondiali del 1990.

Le notti magiche’ di Paolo Virzì non hanno convinto in pieno. Alla Festa del Cinema di Roma il giallo-commedia dei tre aspiranti sceneggiatori, coinvolti nell’omicidio di un noto produttore cinematografico durante la notte della maledetta semifinale contro l’Argentina, non trasmette in pieno l’emozioni di quei giorni, vissuti tra i Mondiali del 1990 e negli uffici di produzioni per lavorare alle sceneggiature. Anzi c’è solamente questo e nient’altro. Il Mondiale di calcio è stato solamente sfiorato e che all’interno della trama rappresenta un contorno di un piatto che poteva esser cucinato meglio di come è stato preparato dal cuoco.

In conferenza stampa il regista, presente con tutto il cast al completo più sceneggiatori e produttori, ha affermato, sul film, che “era una stagione che mi è rimasta dentro e che ci era rimasta dentro. E l’idea tornava puntualmente ad ossessionarmi con certi sogni, certi racconti, certi aneddoti. E mi hanno fatto notare poi che questa idea l’ho svelata dopo aver salutato Ettore Scola”.

Quindi il lungometraggio, più che esaltare quel famoso mese, è più un ricordo personale del regista e sceneggiatori di com’era ‘il dietro le quinte’ del cinema italiano. Anche se più che la verità, i personaggi medesimi sono una vera e propria caricatura, così come gli era stato insegnato.

Durante la conferenza stampa allo stesso Virzì gli sono stati resi ufficiali i numeri non proprio positivi del cinema italiano, il quale sottolineerebbero la classica crisi o comunque la fine del medesimo. “Quando arrivai a Roma, dalla provincia nel 1985, anche già all’epoca si sosteneva che il cinema italiano era morto. Questa questione si rinnova ciclicamente e vedrà che fra qualche anno verrà sempre riproposta questa ‘fine’ del nostro cinema”.

Da parte di uno dei giovani protagonisti della pellicola ha sottolineato, simpaticamente, che ‘Notti Magiche’ è un film d’epoca. D’altronde tutti e tre sono nati proprio dal 1990 in poi.

Le domande sono arrivate anche al grande Giancarlo Giannini che ha risposto: “Preferirei che rispondessero i giovani. Si parla tanto in Italia di lasciare spazio i giovani e allora è giusto che sia così. Io sono il più vecchio, mi conoscete e dico sempre le stesse cose, coma anche Virzì”. Risate generali in sala stampa, ma queste frasi fanno riflettere.

Paolo Virzì ha scritto il film con Francesca Archibugi e Francesco Piccolo. La genesi? Risale al 2016: “Nella camera ardente all’ultimo saluto a Ettore Scola. Lì mi sono reso conto che tutti i grandi se ne stavano andando e volevo tributare loro un pensiero. La loro irriverenza è in questo film”.

 

 

 Testo a cura di Vincenzo Pepe, inviato The Way Magazine alla Festa del Cinema di Roma.

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