Può essere uno sportivo elegante anche quando si allena? Se l’è chiesto l’inventore di Firesign, Gantcho Boyadjiev, che quando ha fondato il brand ha voluto mettere assieme design, “Made in Italy”, eleganza, culto del corpo e qualità.
Lo sportswear italiano di Firesign è diretto ad atleti e amanti dello sport, sia uomini che donne, che passano ore in palestra e che non vogliono rinunciare allo stile. “Ad attraversare il concept del marchio – dice Gantcho, in foto d’apertura indossa un suo modello – è l’antico spirito romano per la competizione, ma anche quel gusto italiano per la moda e la bellezza. Siamo tutti discendenti di quell’estetica che ci è stata tramandata, ed è nel nostro dna anche la concezione di sportivi che facevano i gladiatori e i combattenti per convogliare verso il bene le proprie energie. Non a caso gli antichi facevano le Olimpiadi come interludio tra le guerre”.
L’ispirazione colta è nel nome (Firesign significa anche “segno fatto con il fuoco”, indelebile di identità e appartenenza) e la realizzazione ad arte è fatta da tre talentuosi designer: Rocco Cosentino (più di vent’anni di esperienza e attualmente collaboratore per diversi brand internazionali); Matthias Unterkircher Dalla Torre (formatosi presso lo IED Moda Lab a Roma, l’Istituto Marangoni di Milano e l’Istituto Burgo); Villi Gage (responsabile della collezione femminile, ha studiato moda presso IED e HFFA, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda).
Con scatti del celebre fotografo di sport Roberto Chiovitti, in collaborazione con dei fitness models professionisti e in partnership con la catena di palestre McFit, e uno showroom nel cuore del quartiere NoLo di Milano (Paper garden design di via Soperga), Firesign sta ottenendo un boom anche di views del video che vi riproponiamo, che vede la partecipazione del campione mondiale Alessandro Galvani, campione italiano NBFI MEN’S PHYSIQUE.
Al suo fianco, Lorenzo Sarcinella, Susanna Diaz Sitova e come sottofondo un pezzo dance tratto dalla canzone Divine che Gantcho ha portato al successo con Twenty aka TwoZero. “Il regista Maurizio Ghiotti ha lavorato a dei miei clip musicali – dice Gantcho – e assieme abbiamo anche girato per il video Sunny di Vanessa Grey. Volevamo un concept che uscisse dal perimetro dell’abbigliamento sportivo perché quel modo di vestirsi oggi è diventato streetwear come isnegna il successo di Adidas e Nike“.
Gli imprenditori dietro Firesign dicono che in Italia non c’era un brand per crossfit e allenamento con un gusto made in Italy. E avevano ragione, perché stanno raggiungendo i 10mila like sui social e la collezione sta piacendo ai teenager come ai trentenni “a cui piace la dinamicità della vita moderna“, dice Gantcho.
L’idea positiva che il brand vuole comunicare è che la forza del fuoco è anche correttezza: nello sport vero si riconosce il valore e la forza del proprio avversario. “Il nostro claim è Your Nature Is Divine, proprio per ricordarci che siamo unici e simili ma anche discendenti dagli Dei, come credevano i romani. Non possiamo solo essere polvere e fango ma è uno spirito divino che ci alimenta. E lo si vede anche nella social media age, con tutti che cercano ispirazione e motivazione nell’ammirare i progressi e le vittorie altrui“.
Gantcho è convinto che il successo del brand possa essere anche una speranza per il futuro: “Non possiamo gettare 4mila anni di storia, siamo assolutamente figli della nostra storia, lo spirito e la filosofia della competizione unita alla spiritualità ci fa capire che la forza e lo sforzo fisico non sono privi di significato”.
E se lui dovesse scegliere un capo da mettersi quando si allena, cosa sceglierebbe? “Noi di Firesign abbiamo creato solo cose in cui crediamo e che veramente indosseremo. A me piacciono completi minimal eleganti e semplici. Per la prima collezione doveva esserci per forza una componente di eleganza italiana e un 60% dei capi è nero, grigio o bianco. Abbiamo anche inserito magliette blu e canotte giallo fluo e felpe rosse che stimolano di più chi propende per un tocco di colore. Non credo che lo sport e il rigore si identifichi con arcobaleni o accostamenti cromatici confusi. L’idea è la forte determinazione e quindi colori forti“.
Anche per i materiali, in un momento di forte concorrenza, alla Firesign hanno voluto fare le cose in grande. Il puro cotone e l’alta qualità non costano poco e viene usato nei modelli molto cotone morbido con elastan traspirante. Le canotte da uomo e donna sono quick dry in un materiale inodore. E poi c’è il Lycra per completo da yoga e meditazione e gli accessori street coordinati come calze e cappellini.
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Foto in gallery: Roberto Chiovitti scattate alla McFIt