Usa la fiamma come gesto artistico e l’America è già pazza di lui. L’italiano Enrico Dicò, Enrico Dicò, icona internazionale della pop art amato dalle star di Hollywood, approda per la prima volta a Milano con una galleria temporanea, aperta al pubblico dal primo dicembre 2022. Le opere saranno visitabili fino al 31 dicembre nel cuore pulsante della città in Corso Garibaldi, angolo Via Palermo.
Le sue opere hanno fatto il giro del mondo, dal cuore di Roma passando per Miami e Dubai, fino ad essere protagoniste dentro case e collezioni private di tantissime star di Hollywood: Enrico Dicò è divenuto negli ultimi anni un punto di riferimento internazionale della pop art con la sua particolare tecnica di combustione, che gli è valsa oltreoceano la denominazione di The Fire Artist.
La tecnica di Dicò è fondata sull’accostamento tra stampe, materiali rinvenuti dai contesti urbani ed elementi appartenenti a icone mondiali dell’immaginario neo-pop, spaziando da Gandhi a Popeye, fino a Joker, Marilyn Monroe, David Bowie e Albert Einstein, con la particolare tecnica di combustione di lastre di plexiglas adattate sull’opera e l’inserimento di luci a led, in grado di comporre un effetto unico e dinamico di immagini, luci e corrosioni materiche.
Negli anni non si è fatta attendere l’attenzione di collezionisti e star: le opere di Dicò sono infatti presenti nelle case e all’interno delle collezioni private, per citarne solo alcuni, di personaggi del calibro di Morgan Freeman, Dustin Hoffman, Lionel Richie, Sylvester Stallone, Penelope Cruz, Javier Bardem, Keanu Reeves.
Persino Papa Francesco ha ricevuto pubblicamente in Piazza San Pietro un’opera di Dicò, direttamente dalle mani dell’artista, con un’interpretazione personale del Cristo. Dell’incontro con il pontefice, Dicò ha scritto: “Amore, passione e un grande sogno…Donare il mio Gesù a Papa Francesco. L’opera adesso esposta ai musei varicani”.
Così, negli ultimi anni, la galleria permanente di Dicò a piazza de Ricci è diventata un punto di riferimento della pop art nel centro storico di Roma e una delle mete preferite di quel turismo alla ricerca di opere uniche, che fondono la ricerca artistica con il design d’interni.