Eleonora Strino è riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale. Sul palco del Blue Note di Milano, di recente, è passata per presentare il suo disco “I Got Strings”. Ad accompagnarla, musicisti di lungo corso come Jason Brown e Daryl Hall.
Il 21 marzo 2023 è stato distribuito a livello mondiale il suo libro didattico per “Fundamental Interchanges” che Amazon definisce “la più importante casa editrice indipendente di musica nel mondo”.
Il suo disco sta riscuotendo molto interesse, anche perché infarcito di momenti memorabili di musica popolare ma risuonati dal suo punto di vista: It Don’t Mean A Thing, Estate, Somewhere Over The Rainbow, I Got Rhythm, Il Postino.
Eleonora vanta numerose collaborazioni con alcuni dei migliori jazzisti e svolge una intensa attività concertistica internazionale, ha fatto tour e Masterclass in Brasile, Isole Canarie, America del Nord, in Europa.
Fa parte stabilmente del quartetto di Dado Moroni, prodotto da Auditorium Rai; il quartetto di Emanuele Cisi con l’attore Filippo Timi, prodotto dalla Warner bros; del trio di Greg Cohen; del gruppo “the Great Guitarist” insieme ad Ulf Wakenius e Martin Tayler. ( il gruppo fu fondato nel 73 da Barney Kessel, Charlie Byrd e Herb Ellis, ed è la prima volta che una donna ne fa parte)
Affianca la carriera concertista a quella di didatta: ha tenuto workshop e seminari al conservatorio di San Salvador in Brasile, all Hemu (conservatorio di Losanna) in Svizzera, al Conservatoire Pierre Cochereau di Nizza in Francia.
Attualmente è docente di chitarra jazz al conservatorio di Cosenza.
A Milano al Blue Note ha portato il suo primo lavoro discografico come leader prodotto da Cam Jazz, registrato a Berlino insieme a Joey Baron e Greg Cohen. Si è esibita alla chitarra costruita ad hoc per lei da Borghino Guitars di Mirko Borghino da Desenzano del Garda (Brescia).
Fotoservizio di Gianni Foraboschi, Blue Note Milano maggio 2023 per The Way Magazine