25 Gennaio 2019

Ecco gli uomini di Sanremo 2019 su cui puntare

Al Festival numero 69 ci vanno tanti indie, gli idoli internazionali (Il Volo), facce da talent (Nigiotti) e cantanti giovani ma già intramontabili (Renga e Silvestri).

25 Gennaio 2019

Ecco gli uomini di Sanremo 2019 su cui puntare

Al Festival numero 69 ci vanno tanti indie, gli idoli internazionali (Il Volo), facce da talent (Nigiotti) e cantanti giovani ma già intramontabili (Renga e Silvestri).

25 Gennaio 2019

Ecco gli uomini di Sanremo 2019 su cui puntare

Al Festival numero 69 ci vanno tanti indie, gli idoli internazionali (Il Volo), facce da talent (Nigiotti) e cantanti giovani ma già intramontabili (Renga e Silvestri).

IL VOLO – Il trio che ha conquistato le platee internazionali, sarà in gara al 69° Festival di Sanremo (in programma al Teatro Ariston dal 5 al 9 febbraio) con “Musica che resta”. Il brano anticipa il nuovo album “Musica(Sony Music), in uscita il 22 febbraio e in pre order da oggi, venerdì 25 gennaio, su Amazon. Saranno disponibili in pre order anche le versioni speciali del disco fisico Jewel Case e Digipack Hardcoverbook. Il brano “Musica che resta” è stato scritto da Gianna Nannini, Emilio Munda, Piero Romitelli e Antonello Carozza. Al Festival di Sanremo Adriano Pennino dirigerà l’orchestra per Il Volo. Intanto, domani, sabato 26 gennaio, il trio italiano è atteso per un appuntamento importante: si esibirà infatti a Panama in occasione della XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù davanti a Papa Francesco e a oltre un milione di persone, durante la cerimonia della Veglia, nel Campo San Juan Pablo II. L’evento sarà trasmesso in mondovisione. Quello di cantare davanti al Papa, è un sogno che i tre artisti hanno espresso da anni, un’esperienza unica che si aggiungerà alla già grande emozione di essere stati accolti in udienza dal Papa nel 2017. Un appuntamento che arriva dopo un’altra grande avventura artistica e umana che si è da poco conclusa: Il Volo ha vissuto per qualche giorno presso la base Unifil di Tiro, in Libano, per sostenere le truppe italiane in missione di pace (è stato tratto un music movie, “Voci di Natale”, che è andato in onda su RAI 1). Il nuovo anno è appena iniziato e i prossimi mesi saranno ricchi di sorprese per i fan di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble.

 

Il Volo in un recente scatto di Shipmates. Il trio è in gara al 69° Festival di Sanremo con il brano “MUSICA CHE RESTA” che anticipa il nuovo album “MUSICA” in uscita il 22 febbraio e in pre order da oggi.

IRAMA – IRAMA, vero nome Filippo Maria Fanti, è un giovane cantautore di grande talento che scopre la passione per la musica da piccolissimo. Il suo nome d’arte deriva da una parola malese che significa ritmo, elemento che gli appartiene e che identifica al meglio la sua indole. Un talento costruito sulle basi di un contrasto che alberga nei suoi gusti musicali: da una parte la passione per i grandi cantautori italiani (come Francesco Guccini e Fabrizio De Andrè) e le loro opere, dall’altra la ricerca di sonorità e arrangiamenti. Il primo giugno 2018 esce il suo album Plume per Warner Music. Dopo pochi giorni il 18 giugno vince il disco d’oro.  L’11 giugno 2018 vince la diciasettesima edizione di AMICI. A Sanremo 2019 canta un brano molto profondo dal titolo La ragazza con il cuore di latta.

Per Sanremo 2019 Irama lancia Giovani per sempre, alcune importanti collaborazioni: una nuova versione di Non mollo mai, featuring Vegas Jones, considerato uno tra i migliori talenti giovani del rap italiano e con i The Kolors, freschi del successo della loro hit Come le onde.
Nuova versione anche per Icaro, featuring Mr. Rain, giovane talento italiano, e ancora, la versione unplugged di Bella e rovinata, già disco d’oro, che ha sancito il successo dell’album Giovani. Il brano contiene uno special riscritto che regala una nuova atmosfera.

EINAR – Einar è in gara alla 69° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Parole Nuove”, scritto da Antonio Maiello, Enrico Palmosi e Nicola Marotta. A dirigere l’orchestra sul palco dell’Ariston il Maestro Pino Perris. Il brano sarà contenuto nel suo primo vero album di inediti “Parole Nuove” (Sony Music Italy), in uscita il 15 febbraio, insieme a “Centomila volte”, canzone vincitrice di Sanremo Giovani che ha dato l’opportunità ad Einar di essere uno dei big della kermesse sanremese.

«Ancora non ci credo, andare sul palco di Sanremo è un sogno che si realizza, un’opportunità incredibile che voglio giocarmi al meglio – racconta Einar – “Parole Nuove” è un brano a cui tengo moltissimo e che non vedo l’ora di cantare. Ed é così che si chiamerà anche il mio primo vero album, non poteva esserci titolo migliore per un nuovo progetto a cui abbiamo lavorato così tanto!».

Einar fotografato da Riccardo Ambrosio. Esordisce quest’anno al Festival di Sanremo. Einar Ortiz, nato a Santiago De Cuba nel 1993, vive nella provincia di Brescia dall’età di 9 anni. Fino a poco più di un anno fa non si era mai esibito in pubblico e non aveva mai preso lezioni di canto.

ENRICO NIGIOTTI  – Dopo aver partecipato ai due talent più famosi della canzone italiana, gli mancava solo il palco dell’Ariston. Enrico Nigiotti è in gara alla 69° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Nonno Hollywood”, scritto dallo stesso Enrico Nigiotti, prodotto da Fabrizio Ferraguzzo e arrangiato da Fabrizio Ferraguzzo e Enrico Brun. A dirigere l’orchestra per Enrico Nigiotti sarà il Maestro Federico Mecozzi, il più giovane direttore d’orchestra di questa edizione.

«“Nonno Hollywood” è un brano a cui sono molto legato, che mi appartiene – racconta Enrico Nigiotti – L’ho scritto di impulso lasciando libero sfogo alle mie emozioni. Credo che questa canzone non avrebbe potuto avere un palco migliore e per questo ringrazio Claudio Baglioni che mi ha permesso di presentarla proprio all’Ariston».

Il brano sarà contenuto nell’edizione speciale del suo ultimo album di inediti “Cenerentola e altre storie…(Sony Music Italy), in uscita il 15 febbraio.

ACHILLE LAURO – Lauro sarà tra i protagonisti della 69° edizione del Festival di Sanremo, in gara con il brano “Rolls Royce” per conquistare il pubblico durante la mostra musicale più importante d’Italia. Dirige l’orchestra il Maestro Enrico Melozzi.

In primavera, a meno di un anno di distanza dal precedente lavoro in studio, uscirà per Sony Music Italy il nuovo disco di inediti dell’eclettico artista romano.

E per celebrare al meglio insieme ai suoi fan il primo semestre di questo meraviglioso anno che verrà, dal 10 maggio Achille Lauro sarà impegnato nell’“Achille Lauro Live 2019”, un tour che lo porterà sui palchi dei più importanti club d’Italia.

Dopo aver duettato con Anna Tatangelo, Achille Lauro si avvicina al mainstream: con un’apparizione al festival e il lancio del suo libro edito da Rizzoli.

DANIELE SILVESTRI – Già protagonista 5 volte all’Ariston, il cantante romano Daniele Silvestri sarà sul palco della 69esima edizione del Festival di Sanremo con “Argento Vivo”. Uno dei più apprezzati artisti che la musica italiana ha saputo proporre negli ultimi anni, torna all’Ariston a distanza di 24 anni esatti dalla sua prima memorabile apparizione, quando, poco più che ventenne, munito di cartelli nel 1995 cantava tra le Nuove Proposte “L’uomo col megafono” seduto su uno sgabello (l’anno precedente era stato a Sanremo Giovani con “Voglia di Gridare”).

Daniele Silvestri, in gara per la sesta volta al Festival di Sanremo.

Un segno indelebile lasciato poi in tutte le sue successive esibizioni, che hanno sempre scosso la rassicurante atmosfera del Teatro Ariston ora per i testi (nel 1999 con “Aria” Daniele cantava di un ergastolano, come se fosse normale parlare di carcere a Sanremo), ora per l’estro (nel 2002 “Salirò”, sull’archetipo di toccare il fondo e poi risalire, ha fatto la storia anche per il balletto di Fabio Ferri), ora per l’ironia (nel 2007 “La Paranza” aveva nel testo apparentemente spensierato riferimenti alla cronaca del periodo, dall’arresto del boss Provenzano al delitto di Cogne), ora per l’impegno (2013 “A bocca chiusa” raccontava di manifestazioni e diritti).

E proprio giochi di parole e poesia, ironia e impegno sono i punti di forza della musica di Daniele Silvestri che torna a Sanremo tra batteria e orchestra con “Argento Vivo”.

Zen Circus: a Sanremo 2019 in gara con “L’amore è una ditattura”. Il pezzo è contenuto in “Vivi si muore – 1999-2019”, la loro raccolta in uscita tra due settimane.

ZEN CIRCUS – Arezzo va al Festival di Sanremo con The Zen Circus. La formazione toscana, che sarà protagonista dell’attesa kermesse canora, ha scelto infatti di girare il videoclip ufficiale che accompagna il singolo in gara “L’amore è una dittatura”, nel meraviglioso Teatro Petrarca che in questi giorni è stato trasformato in set cinematografico.

La Fondazione Guido d’Arezzo e la Fondazione Arezzo Intour che con il Comune di Arezzo hanno accolto il progetto di The Zen Circus, hanno messo a disposizione della band il prestigioso spazio cittadino offrendo collaborazione a Woodworm, etichetta discografica aretina tra le più attive e importanti nella scena musicale indipendente.

Ma c’è di più: la scelta di girare nella città toscana si lega anche alla sua storia e alla sua cultura. Sul palco dell’Ariston infatti, ad accompagnare la band di Appino saliranno quattro componenti degli Sbandieratori di Arezzo con una coreografia realizzata per l’occasione con speciali costumi e bandiere, a sottolineare il crescendo emotivo del testo proposto da The Zen Circus. Nella realizzazione del video è stata coinvolta anche OIDA (Orchestra Instabile di Arezzo). Oltre al Teatro Petrarca, il racconto filmico di “L’amore è una dittatura” presenterà scorci del bellissimo centro storico aretino, offrendo una meravigliosa vetrina alla città. Il video sarà disponibile dopo la prima serata della 69ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo che si terrà dal 5 al 9 febbraio 2019. Arezzo città della musica si conferma essere casa per tutti i musicisti. E intanto, in attesa del video di “L’amore è una dittatura”, in bocca al lupo agli The Zen Circus per la prossima competizione sanremese.

Anticipato dal singolo “BIRTHDAY”, l’album di Federico Mecozzi sarà presentato sabato 26 e domenica 27 gennaio al Teatro Galli di Rimini, città d’origine dell’artista, con due concerti già sold out.

FEDERICO MECOZZI – Non è in gara come artista ma a Sanremo 2019 ci andrà come direttore d’orchestra. Lui si chiama Federico Mecozzi ed è un talentuoso artista che questa settimana ha pubblicato “AWAKENING” (Warner Music Italy), l’atteso album d’esordio del violinista e polistrumentista da nove anni al fianco di Ludovico Einaudi.

Federico Mecozzi sarà il più giovane direttore d’orchestra di questa prossima edizione del Festival di Sanremo e uno dei più giovani di tutti i tempi. Dirigerà sul palco dell’Ariston l’orchestra di Sanremo nell’esecuzione del brano “Nonno Hollywood”, del cantautore Enrico Nigiotti, in gara fra i big dopo il successo a X Factor: «Partecipare al Festival di Sanremo come arrangiatore e direttore d’orchestra sarà un’esperienza indimenticabile, un’immersione nella storia della musica italiana che fa effetto immaginare di vivere. È stata per me una grande gioia e soddisfazione ricevere una proposta del genere, specialmente da un artista come Enrico Nigiotti che ho sempre stimato da quando l’ho sentito per la prima volta».

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