Gli amici e i parenti sono tutti ad applaudirlo nel basement di un ristorante di design appena aperto a Milano. Questa è la serata della rentrée per Dorian, vero nome Dorian Ruvolo, il giovane cantante che solo oggi riprende in mano la sua carriera con il nuovo singolo E CONTRO TUTTO. Si tratta di un canto liberatorio che incita le persone ad essere se stessi cercando il proprio “io”.
Riprende la sua carriera dall’interruzione dovuta proprio a un impegno di lavoro, la notte di gennaio del 2012, sulla nave da crociera Costa Concordia. Dorian era lì quella sera, doveva esibirsi in prossimità dell'”inhino” all’Isola del Giglio. E poi è calato il buio.
Sopravvivere a un evento simile è già una vittoria. Oggi Dorian ha girato il videoclip per il brano del suo rilancio che è altamente evocativo del concetto di libertà, contro ogni chiusura ideologica, contro tutto quello che limita l’amore. Tra gli attori del videoclip, troviamo Mercedesz Henger che veicola il concetto di amore tra una coppia, e Karina Cascella che mostra l’amore genitoriale grazie alla partecipazione straordinaria della figlia Ginevra Angelucci nel videoclip.
Ho iniziato da piccolino, quando avevo 7 anni mi sono già avicinato alla musica. Da lì la musica è diventata una compagna che non va più via e mi sono reso conto crescendo che era quella la mia strada. Oggi che torno alla musica ti assicuro che c’è un fuoco dentro che è pazzesco.
L’esperienza di Aladdin è stata un modo per diversificare, entrare nel mondo dei musical o ti ha fornito un pubblico diverso?
Penso che ci siano effettivamente pubblici diversi. Quando ho fatto Aladdin arrivavo dalla musica pop e ho portato il pop in teatro, non sono un classico attore impostato. Nei reality e talent c’è pubblico di massa, a cui ovviamente non sono contrario perché sono pieni di artisti fantastici. Mi auspicherei però più possibilità per quelli che arrivano da altre esperienze.
Raccontaci della tua pausa, dopo il musical e alcune esperienze soliste.
Nel 2009 ho debuttato ma poi nel 2012 mi sono fermato perché dovevo cantare sulla nave da crociera, che era la Costa Concordia, per un evento e quella sera è successo il finimondo. Fare musica era per sempre associato a quel momento tragico. Stavo per non vedere più i miei cari. Dentro di me ho pensato ingenuamente che la musica fosse qualcosa di sbagliato. Io amo la musica e la musica ama me.
Quindi?
Solo nel 2017 mi sono ripreso in mano quello che mi ero tolto da solo. Anzi, la musica è cresciuta dentro di me e da quest’anno si riprende. Mi sono iscritto ad Area Sanremo e poi continuavo ad andare avanti nelle selezioni, forse grazie a questo pezzo, “E Contro Tutto” che emoziona le persone. Quindi ho chiamato la mia casa discografica. E così abbiamo discusso con New Music di fare un progetto più ampio.
Che prevede altre uscite?
Adesso abbiamo E Contro Tutto da lavorare per tutta l’estate, a settembre nuovo singolo e poi mini album entro l’anno. Per me è un bene lavorare singolo per singolo, perché le radio non ci sostengono molto quindi adesso che la canzone va bene mi sto affermando e voglio dimostrare la continuità con una nuova canzone dopo l’estate. Per me è una ripartenza.
Cruciale quindi è stato Sanremo anche se non ci sei arrivato fisicamente…
Ad Area Sanremo solo 7 persone passano all’Ariston a febbraio. Io sono arrivato 13esimo e sono tornato a Milano pensando che la canzone meritasse comunque di essere portata avanti a un pubblico più vasto. E avevo ragione perché il video è arrivato già a oltre 100mila views ne sono molto fiero.