“Diego Cibelli. L’Arte del Danzare Assieme” (fino al 31 ottobre 2021) a cura di Angela Tecce e Sylvain Bellenger, presso la sala Buzzi del Museo e Real Bosco di Capodimonte, mette in dialogo opere antiche e cimeli moderni. Cibelli, napoletano e da anni fine indagatore delle molteplici sfaccettature dell’abitare, è protagonista anche del catalogo che viene lanciato questa settimana. All’operazione catalago e mostra hanno contribuito l’architetto Rosa Romano che ha progettato l’allestimento della sala, Patrizia Piscitello per l’ufficio mostre del Museo, che porta avanti il format “Incontri sensibili” da diversi anni con svariati artisti (Louise Bourgeois, Jan Fabre, Yeeookyung, Christiane Löhr e Paolo La Motta) e Maria Rosaria Sansone, autrice di un contributo sulle collezioni di porcellane conservate a Capodimonte con cui dialogano le opere di Cibelli.
Alla presetazione del volume il 21 ottobre a Napoli (edizione Iemme, progetto artistico culturale Nea di Luigi Solito), parteciperanno l’artista Diego Cibelli con i due curatori Angela Tecce, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, partner istituzionale della mostra e Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Le collezioni ceramiche del Museo e Real Bosco di Capodimonte, composte dalle più importanti manifatture europee, spesso giunte a Napoli come doni diplomatici dalle varie dinastie (porcellane della Manifattura di Wedgwood, della Manifattura Poulard-Prad, della Manifattura di Meissen e i biscuit della Real Fabbrica della Porcellana di Napoli) dialogano con una doppia tipologia di vasi realizzati dall’artista. In foto di apertura c’è in bella mostra Mascagni, ispirata al volume Anatomiae Universae del 1823 di Paolo Mascagni (1755-1815) composto da 44 carte di tavole anatomiche a colori esposto in sala grazie alla gentile concessione del MUSA Museo Anatomico dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”: vasi dalle silhouettes fantasiose con lunghi bracci che ne amplificano
la tridimensionalità, in un’ideale corrispondenza tra l’opera e il corpo umano con i suoi ‘vasi’ sanguigni, venosi e arteriosi, che si diramano sempre più sottili.
A Napoli al Museo e Real Bosco di Capodimonte, “L’Arte del Danzare assieme”, a cura di Angela Tecce e Sylvain Bellenger, è inserita nell’ambito delle mostre-focus “Incontri sensibili” che mettono in dialogo artisti contemporanei con la collezione storica del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Un parato che richiama la tecnica del restauro a ‘pastiche’ riveste la sala espositiva e conduce il visitatore in una dimensione avvolgente, in un gioco di sovrapposizioni di immagini digitali tratte dagli archivi della Biblioteca Nazionale di Napoli e dalle stampe della ricchissima collezione del conte trentino Carlo Firmian, conservate nel Gabinetto Disegni e Stampe del museo. Al centro della sala i suoi vasi in ceramica dialogano con quelli conservati nelle collezioni di Capodimonte.



Diego Cibelli si è laureato a Berlino presso la Weissensee Kunstochschule Berlin (2012) con una tesi in geografia umanistica. I lavori di Cibelli si propongono di evidenziare la relazione tra l’uomo e l’ambiente. I suoi studi continuano nell’ambito del Design.
Oltre alla mostra al Museo e Real Bosco di Capodimonte, Diego Cibelli ha in corso altre due personali nella città di
Napoli: Gates alll’Istituto ad indirizzo raro ‘Caselli’ (13 maggio-30 giugno 2021) e Feed me with domestic stuff presso Made in Cloister (prorogata fino a settembre 2021). Sta lavorando a una prossima esposizione a Rotterdam.