Con la recente battaglia delle creme spalmabili al cioccolato, Lindt, Nutella, Pan di Stelle e tanti altri hanno riportato la mania della golosità nera sui social media.
Il cioccolato non è passato mai di moda, vero, e i modi per reinventarlo sono ancora più fantasiosi che in pasato. In Toscana, ad esempio, tra Roberto Catinari e Amedei si è sviluppato un vero business del prodotto goloso per eccellenza. A Glasgow, in Scozia, il cioccolato è declinato in termini moderni. Bean to bar è il processo di produzione del cioccolato dal chicco di cacao crudo alla barretta di cioccolato finita. Alla Bare Bones sono orgogliosi di essere tra i pochissimi produttori del Regno Unito che lavorano dalla fava alla barretta. La compagnia è stata fondata da un designer e uno chef fotografo. E l’approccio minimalista, in qualche modo, è ben visibile.

TALES DALLA SVEZIA – Vogliono creare barrette di cioccolato con una storia, per raccontare un luogo attraverso l’esperienza gustativa, i creatori di Tales Chocolate in Svezia. Le barrette artigianali sono realizzate con cioccolato di alta qualità, biologico e commercializzato, scelto appositamente per il loro sapore che riflette la sensazione di vari punti di riferimento. Le sensazioni visive e tattili sono esaltate dal design unico con una mappa scultorea.
L’audacia del packaging e design è stata premiata: il prodotto ha vinto lo Swedish Design Award 2019 (Svenska Design Griset Guld 2019).

CIOCCOLATO A GRASSE – In Francia, a Grasse, cittadina provenzale famosa per i profumi, c’è anche una tradizione cioccolatiera molto interessante. I grandi chef stellati della zona hanno da sempre cercato un cioccolato di qualità da introdurre nelle loro preparazioni. E così la richiesta ha fatto la fortuna di Maison Duplanteur, l’unico produttore di cioccolato artigianale della zona.
Esiste solo dal 2015 e ha il compito di elevare il cioccolato a cultura. Che significa eccellenza, ricercatezza e sapienza nella trasformazione di fave di cacao in preziose barrette.

ANTICA DISPENSA – Alberto Ribezzo e i suoi sono una squadra di langaroli Doc, che hanno a cuore il territorio, la sua conservazione e la sua fortuna. La crema spalmabile ottenuta da miscela di cioccolati selezionati e nocciola Piemonte IGP fa di Antica Dispensa un’eccellenza locale.

Balocco e i suoi prodotti sin dal 1927, anno in cui aprì i battenti a Fossano, Piemonte, la prima pasticceria di famiglia, hanno accompagnato dolci momenti di generazioni di italiani. Un “saper fare” frutto di esperienza e passione per il proprio mestiere, che conserva tuttora le sue radici profonde nel territorio e nella sua cultura. Le antiche ricette di famiglia, custodite in un manoscritto di inizio Novecento, e l’attenta selezione delle migliori e più pregiate materie prime danno vita ad una gamma di biscotti di pasticceria della più autentica tradizione piemontese (come Baci di Dama, Paste di Meliga, Krumiri e Quaquare) e di dolci lievitati da ricorrenza.

BOTTEGA BALOCCO – ITALIAN BAKERY 1927 è il nuovo marchio premium della storica azienda Balocco, che oggi produce Sogni d’arancia e cioccolato Bottega Balocco , un prodotto di alta pasticceria italiana. In questa novità, la fragranza unica dello scorzone d’arancia di Sorrento e la golosità del cioccolato fondente si sposano in una pastafrolla di alta pasticceria italiana dal gusto mediterraneo.
MODICA – Una novità assoluta nel panorama internazionale del cioccolato: Sabadì ha aperto a Modica, Sicilia, la prima cantina al mondo di affinamento del cioccolato.

grazie alla sua componente grassa, il cacao assorbe spontaneamente le note aromatiche di cui viene circondato e le mantiene nel tempo.

Nonostante quasi un secolo d’età, Baci Perugina continua a rinnovarsi, non è un semplice Bacio ma il simbolo di una generazione fluida e autentica, capace di scambiarsi emozioni sincere e nostalgiche al tempo stesso. La rivoluzione del cioccolato di quarta generazione ha richiesto un decennio di studio per la lavorazione delle fave di cacao Ruby chiamate così proprio perché ricordano un prezioso rubino.
GINEVRA – Gli appassionati di dolci potranno scegliere di scoprire l’arte del cioccolato durante una degustazione guidata da un esperto cioccolatiere, assaporando inoltre deliziosi Grands Crus, a Ginevra.
La cità si sta organizzando per questo nuovo tipo di richieste. Secondo la Your Insider’s Guide to Geneva, la miglior cioccolata calda è in due posti nella città svizzera. Auer, azienda familiare dal 1939 nel centro della città in Rue du Rive, appuntamento fisso della città per la ricca e calda cioccolata calda. Si vendono anche mandorle “da principessa”, ricoperte di zucchero e cioccolato sono una vera specialità del luogo.
Poncioni cioccolatieri presso la cioccolateria Micheli a Plainpalais è ora alla seconda generazione e la sua gamma di 50 cioccolatini è ancora fatto a mano con metodi tradizionali. Serve la sua deliziosa cioccolata calda alla vecchia maniera – una tazza di latte caldo e un bastoncino di cioccolato da sciogliere.

ERNST KNAM – Ha travolto l’ultimo Festival di Sanremo con una serie di iniziative memorabili, Ernst Knam, padre di tutti i cioccolattieri mondiali. Una limited edition di dieci cioccolatini ispirati alla musica italiana e una statua da 150 kg in cioccolato come omaggio ai 70 anni della kermesse canora.