Dal 15 marzo Mudec – Museo delle Culture ospita “Chinamen. Un secolo di cinesi a Milano”, a cura di Daniele Brigadoi Cologna.
La mostra, dal prezioso valore storiografico, è la conclusione del programma culturale “Milano Città Mondo #02 Cina”, organizzato dall’Ufficio Reti del Comune di Milano e dal Mudec con la collaborazione del Forum della Città Mondo, che mira ogni anno ad approfondire la cultura e le modalità di insediamento di una delle numerose comunità presenti nel territorio milanese.
Con un focus particolare sul periodo delle origini storiche della migrazione cinese (1906-1946), “Chinamen” invita a scoprire, attraverso immagini, oggetti e testimonianze dirette, un percorso di storia inedito: la nascita dell’identità sino-milanese e le trasformazioni del quartiere di via Canonica, Sarpi e Porta Volta in Chinatown, articolando, sul filo della memoria ritrovata, una riflessione sul presente e sulla città.
Milano è a un tempo ribalta e retroscena di un’epopea che, nonostante le asprezze del ventennio fascista, in cui i cinesi subirono l’impatto delle leggi razziali e durante la guerra furono in gran parte internati in campo di concentramento, si è costruita nell’intimità delle stradine, delle botteghe e delle case di ringhiera dello storico “borgo degli ortolani” di Porta Volta, per poi aprirsi alla metropoli intera. Grazie alla stretta interazione con gli abitanti del quartiere e della città, i primi cinesi misero radici salde in questa città che ha saputo farne una comunità dinamica e coesa, emblema dell’operosità sia cinese, sia milanese.
L’esposizione è il frutto degli studi del sinologo Daniele Brigadoi Cologna, dell’Università degli Studi dell’Insubria, che per il progetto ha coordinato una ricerca partecipata con un gruppo di giovani studenti dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università degli Studi dell’Insubria, che ha attinto agli archivi fotografici pubblici e in quelli privati delle antiche famiglie italo-cinesi di Milano e delle illustrazioni dell’artista Matteo Demonte, autore del documentario a disegni animati, co-prodotto dal Mudec, dall’omonimo titolo “Chinamen” – parte integrante dell’esposizione e, insieme a Ciaj Rocchi, della graphic novel dal medesimo titolo, che è anche catalogo della mostra.