Copetition is better than competition, dice l’assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno alla presentazione di Centrale District. La nuova entità milanese mette in rete i migliori alberghi cittadini che hanno volontà di riprendersi la vocazione di elegante accoglienza della zona e farla vivere ancora di più, di giorno e di notte. Al posto di farsi concorrenza, questi 4 r 5 stelle inizieranno a cooperare durante le fstidiche “week”: fashion, food, design, Piano City e simili.
L’accoglienza milanese è nata qui, dicono orgogliosi i rappresentati di baluardi del turismo di classe come Excelsior Gallia, Hilton, StarHotels, Sheraton, Best Western. Quando la stazione centrale arrivava alla piazza Repubblica, Il Principe di Savoia e il Westin Palace erano i primi due alberghi che i visitatori vedevano una volta arrivati a Milano.
Questa tradizione si è mantenuta, visto che nell’area insistono il 40% delle strutture ricettive della città e soprattutto, negli ultimi anni si è assistito a un innalzamento degli standard di ricezione. Ci sono gli hotel di design che hanno popolato la zona più a ovest, con La Gare, Nyx, 43 Hotel, ricongiungendosi all’appetibile asse che porta a piedi i turisti nel cuore della zona Garibaldi.
E soprattutto c’è un’anomalia bella, tutta milansese: non c’è mare, non c’è turismo da città d’arte ma Milano, soprattutto dopo Expo, ha guadagnato una reputazione estremamente “appealing” e si ritrova a essere meta di turisti di ogni genere e di ogni estrazione. Si viene qui per fare e vivere alla milanese: cibo, arte, cultura, le settimane dedicate, le iniziative sportive e musicali.
E poi c’è l’impegno dei grandi hotel come il Gallia, Principe di Savoia, Westin Palace, a rinnovarsi e cercare nuove soluzioni per inclusione e momenti di condivisione (al momento si occupano della tenuta del verde nella grande piazza che è l’accesso al centro storico). Piazza Repubblica con il Me Duca ha aperto un varco nella strategia di apertura al cliente che non soggiorna nella struttura. La location è sempre piena di rampolli della Milano bene perché qui si organizzano eventi e serate sia nel giardino a piano terra che nell’invidiabile terrazza a 360 gradi sulla città.
Dice Consuelo Hernandez, presidente del comitato e titolare di una galleria d’arte in zona: “Bisogna aprire le grandi strutture alberghiere e farle diventare poli culturali veri e coordinati. Questa area è a grande potenzialità e nelle prossime settimane dedicate al design, arte e food ci saremo”.
Adesso si aspettano proposte e iniziative “dal basso” che portino inclusione e nuove prospettive di sviluppo.
Foto d’apertura: la terrazza dell’Hotel Excelsior Gallia sulla Stazione Centrale a Milano.