12 Dicembre 2021

Caterina Caselli: “Quando Mina mi disse: non fare questo mestiere di…”

La storia della celebre cantante diventata discografica di Bocelli e Negramaro. La “signora” parla della sua vita.

12 Dicembre 2021

Caterina Caselli: “Quando Mina mi disse: non fare questo mestiere di…”

La storia della celebre cantante diventata discografica di Bocelli e Negramaro. La “signora” parla della sua vita.

12 Dicembre 2021

Caterina Caselli: “Quando Mina mi disse: non fare questo mestiere di…”

La storia della celebre cantante diventata discografica di Bocelli e Negramaro. La “signora” parla della sua vita.

Importante avere una voce, ma anche una produzione degna. Caterina Caselli ha attraversato la storia d’Italia con la sapienza della cantante consumata e nel suo “secondo tempo”, da discografica di successo. Le canzoni e come vengono promosse sono alla base del suo successo transgenerazionale. Questa settimana arriva finalmente al cinema il racconto inedito di una delle più importanti figure della cultura del nostro Paese: CATERINA CASELLI – UNA VITA, CENTO VITE per la regia di Renato De Maria (già presentato in anteprima alla XVI edizione della Festa del Cinema di Roma) ma ora distribuito nelle sale da Nexo Digital solo il 13, 14, 15 dicembre 2021.

Da artista rivoluzionaria degli anni ’60, Caterina Caselli è diventata icona di avanguardia musicale portando i suoi “protetti” ai fasti internazionali: Andrea Bocelli, Elisa, i negramaro, Ennio Morricone sono solo alcuni dei nomi che Caterina ha contribuito a far crescere e conoscere in tutto il mondo. Giovanissima bassista di talento, venne notata a soli 17 anni dall’etichetta milanese MRC e successivamente dalla CGD della famiglia Sugar. Con “Nessuno mi può giudicare” (Sanremo 1966), Caterina Caselli ebbe il primo di una serie di successi che la portò a diventare una delle voci più amate della musica italiana degli anni ‘60/’70. Tuttavia la sua ultima esibizione come cantante risale al 2012 per il concerto per l’Emilia. In sostanza la sua carriera da cantante si è definitivamente arrestata nel 1990 con la sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo. Da allora, solo grandi scoperte musicali.

Caterina Caselli: “Non sono mai stata gelosa del talento degli altri. Quindi per me è stata una conseguenza naturale passare da cantante all’etichetta L’Ascolto. Abbiamo anticipato la world music”.



Il documentario è prodotto da Sugar Play in collaborazione con Rai Cinema ed è diretto da Renato De Maria (regista e sceneggiatore di Hotel Paura del 1996, in concorso al festival di San Sebastian, Paz! del 2001, Amatemi del 2005, La prima linea del 2009, presentato al Toronto Film Festival, La vita oscena del 2014, in concorso nella sezione Orizzonti alla 71. Mostra del Cinema di Venezia, Italian Gangstersdel 2015 in concorso nella sezione Orizzonti alla 72. Mostra del Cinema di Venezia e Lo spietatodel 2019, film Original Netflix). Il film–documentario è stato scritto da Renato De Maria con Pasquale Plastino, la direzione della fotografia è di Gianfilippo Corticelli, il montaggio di Clelio Benevento, raccoglie molte testimonianze dell’epoca del “caschetto d’oro” con scene di fanatismo della provincia italiana dal Cantagiro degli anni Sessanta fino ai trionfi internazionali. Preziose le testimonianze e le rivelazioni: dalle sfaccettature più intime della sua esitenza, come il passaggio sulla scomparsa del padre, ai suoi molteplici incontri con uomini e donne illustri. Celebre è l’aneddoto che ricorda dell’incontro con Mina, che la dissuase nel proseguire nel mestiere di cantante.


Il documentario è il racconto in prima persona di Caterina Caselli che si svela in un dialogo intenso e serrato tratteggiando la figura di una donna che ha fatto della sua passione per la musica la vocazione di un’intera vita. Alternando aneddoti intimi a testimonianze pubbliche, ne emerge il ritratto di una donna che ha attraversato il tempo e spesso lo ha anticipato, attraverso un percorso esistenziale coraggioso, controcorrente, e una vita che non sempre è stata facile: da artista rivoluzionaria negli anni ’60 a imprenditrice che ha saputo portare la musica italiana nel mondo.

Andrea Bocelli, Elisa, i negramaro, Ennio Morricone sono solo alcuni dei nomi citati nel documentario, accanto alle straordinarie partecipazioni di Francesco Guccini, Paolo Conte, Liliana Caselli, Mauro Malavasi, Giorgio Moroder, Stefano Senardi, Filippo Sugar. Oggi Caselli è dietro i successi di Sangiovanni e Madame, e con il film esce anche un disco celebrativo della “signora” della canzone italiana.

100 minuti per te”, il progetto che racchiude i più grandi successi di Caterina Caselli. La prima raccolta completa, che racconta il percorso artistico di un’icona della cultura musicale italiana. “100 minuti per te” contiene oltre 30 tra i brani più noti della carriera musicale di Caterina Caselli: “Nessuno mi può giudicare”, “Perdono”, “Insieme a te non ci sto più”, “Cento Giorni”, insieme a gioielli nascosti del suo repertorio. La raccolta esce in un doppio CD, un triplo LP ed una speciale deluxe box con contenuti inediti ed il 45 giri di “Nessuno mi può giudicare”. In esclusiva per Amazon ed in tiratura limitatissima, anche la versione autografata del doppio CD, il triplo LP giallo trasparente ed una versione numerata ed autografata della deluxe con tre colorazioni di LP.

Il cospicuo materiale di repertorio e di canzoni che fa da corredo al film rende CATERINA CASELLI – UNA VITA, CENTO VITE un documentario che apre una finestra sul mondo della cultura italiana, dagli anni della Beat generation ad oggi.   


CATERINA CASELLI – UNA VITA, CENTO VITE è distribuito nelle sale italiane da Nexo Digital con i media partner Radio Capital e MYmovies.it

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