22 Giugno 2022

Caterina Balivo: “Un programma per scoprire rapporti tra mamme e figli”

Presentata la prima edizione di "Chi vuol sposare mia mamma" in onda su Tv8. "Un dating show sulle scelte che riguardano tutte le famiglie".

22 Giugno 2022

Caterina Balivo: “Un programma per scoprire rapporti tra mamme e figli”

Presentata la prima edizione di "Chi vuol sposare mia mamma" in onda su Tv8. "Un dating show sulle scelte che riguardano tutte le famiglie".

22 Giugno 2022

Caterina Balivo: “Un programma per scoprire rapporti tra mamme e figli”

Presentata la prima edizione di "Chi vuol sposare mia mamma" in onda su Tv8. "Un dating show sulle scelte che riguardano tutte le famiglie".

Cosa succede quando i figli diventano alleati delle mamme alla ricerca della seconda possibilità? Il dating show “Chi vuole sposare mia mamma?” mette in luce proprio questo rapporto, sempre più frequente, che si sviluppa tra i figli di oggi e le mamme di mezza età che vogliono rimettersi in gioco. Con l’amore, ovviamente, da ritrovare in tv, per la precisione su Tv8. Il canale free di Sky Italia ha chiamato alla conduzione del nuovo dating show Caterina Balivo, l’esuberante e fresca conduttrice abituata alle dirette Rai dove tutto può succedere. Qui la situazione è diversa, ci troviamo in una villa in Lombardia dove è tutto già registrato. Ma le sorprese non mancano e la veridicità delle dinamiche tra incontri, scontri generazionali e un taglio pulito senza drammi eccessivi appassionerà sicuramente il pubblico. L’inedito dating show è in onda, in prima visione assoluta, su TV8, dal 22 giugno, ogni mercoledì, alle ore 21.30 (e poi on demand su Sky).

Antonella d’Errico, excecutive vice president programmi Sky Italia dice: “Con il 2,5% di media ultimamente, Tv8 cresce ed è una tv generalista con un intrattenimento leggero ma non stupido, sicuramente mai trash. Vogliamo creare empatia e affrontare tematiche vicine alle persone. Qui si parla di sentimenti col sorriso, è un comedy dating che ha assieme elementi diversi: le mamme che vogliono rimettersi in gioco senza esagerare, davanti ai figli. Per questo si vedranno bacetti, abbracci, siparietti divertenti in una narrazione sobria”.

Il rapporto specialissimo con i figli maggiorenni che sono complici potrebbe essere l’esca di attrattiva del programma, che presenta una visione femminile preponderante e per certi versi inedita. Dalla puntata vista in anteprima, possiamo ritenere che l’argomento “ricomincio una vita amorosa” è affrontato con rispetto e senza esagerazioni. Un po’ uno speccio dei tempi, con i figli che fanno da “scudo protettivo” e le mamme, come dice Balivo “che alla fine scelgono sempre in autonomia, fanno quello che vogliono“.

Le mamme, di età compresa tra i 40 e i 60 anni, provengono da tutta Italia e da diverse realtà sociali e culturali. Le donne protagoniste sono molto diverse tra loro: dalla mamma sexy e giovanile con una vita sociale attiva e spesso in antagonismo con la figlia, alla mamma più dimessa spinta dal figlio stesso a ricostruirsi un nuovo futuro. O ancora la mamma chioccia così legata alla propria figlia da definirsi la sua migliore amica. Per ogni mamma, sei pretendenti sono pronti a farsi conoscere, seguendo però delle regole: gli incontri possono avvenire solo in determinate situazioni e per un tempo limitato, secondo un grado di intimità che si approfondisce giorno dopo giorno.

Spointaneità e divertimento rispetto ad altri reality sembrano essere la chiave giusta con un dating show che privilegia di più la naturalezza che la costruzione, anche se on location ci sono 4 autori che creano le dinamiche.

Non tutti però hanno le stesse possibilità fino alla fine: ogni mamma deve man mano scegliere chi eliminare, supportata dal proprio figlio, che avrà anche delle inaspettate opportunità di cambiare le carte in tavola. 

La scelta finale non spetta infatti solo alle mamme, ma anche ai figli, che devono condividere il loro affetto più caro con qualcun altro, e vogliono dire la loro. In alcune occasioni sono proprio i figli ad escludere i candidati che reputano essere meno adatti per la madre.

Le storie di “Chi vuole sposare mia mamma?” si dipanano sotto l’occhio attento e romantico di Caterina Balivo, che con la sua eleganza, spontaneità e ironia, accompagna ogni mamma in questo meraviglioso viaggio alla ricerca dell’amore. Il programma è prodotto da Blu Yazmine, scritto da Cristiano Rinaldi, Tiziana Martinengo, Cristina Limon, Veronica Pennacchio e Federico Albanese con Ferdinando Sorbo, regia di Adriano Galli.

A Villa Tenchio a Casirate Olona è stato girato il tutto in 5 settimane, con ben 4 mesi preparatori tra casting e scrittura. Tutto quello che succede dopo la scelta dei pretendenti, per volontà della produzione Sky non viene ripresa. “Ho imparato molto dal programma – dice Caterina Balivo, dopo anni alla conduzione di uno show tutto suo – . Ad esempio ho visto come scatta la competizione maschile che non si vede più nella vita vera. La siamo abituati a vedere di più nella fiction, eppure succede. I maschi sono proprio come le donne, se messi in condizione di farlo, corteggiano e sgomitano. Credo che oggi si inneggi molto alla modernità ma alla fin fine vogliamo tutti l’amore eterno. E qui c’è la giusta voglia di mettersi in gioco, mostrando il meglio che si ha da offrire. Ho capito che se non c’è l’amore nella vita siamo tutti un po’ più tristi. Più di una volta mi sono commossa con i concorrenti”.

Antonella D’Errico di Sky Italia alla presentazione del programma “Chi vuole sposare mia mamma?” con Caterina Balivo.

A volte i figli sono troppp protettivi, lo si capisce, e la chiave de programma è la dinamica tra mamme e figli sicuramente. Caterina funziona alla conduzione perché è mamma dinamica, moderna ma anche empatica ed energica, sembra realmente interessata alle storie. “Infatti continuo a seguirle, visto che abbiamo finito le riprese a fine maggio, mi sento con i protagonisti, sono curiosa di sapere come va a finire. Mi ha aperto un mondo, questo programma, perché se non vedi le cose le puoi solo immaginare. Mi ha anche dato degli insegmanenti sulle fragilità che non è necessario nascondere. Ero la prima a fare finta di non averle ma poi ho abbandonato il modello Wonder Woman”.

Sei prime serate prime time ogni mercoledì sono la partenza del programma, con due episodi che narrano la storia di una stessa mamma accompagnata da un figlio o figlia con cinque pretendenti maschi scelti per ognuna di loro. A Sky hanno puntato sulla simpatia ed eterogeneità, anche se non mancano elementi distonici nei caratteri dei pretendenti, quelli che assicurano l’effetto sorpresa.

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