La mostra Carta Bianca. Capodimonte Imaginarie (fino all’11 novembre 2018) è la sfida lanciata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte a Laura Bossi Régnier, Giuliana Bruno, Gianfranco D’Amato, Marc Fumaroli, Riccardo Muti, Mariella Pandolfi, Giulio Paolini, Paolo Pejrone, Vittorio Sgarbi, Francesco Vezzoli.
Sono queste le celebri personalità del mondo della cultura che hanno interpretato le collezioni del museo napoletano secondo le proprie sensibilità e hanno riallestito dieci sale del museo, assecondando il loro sguardo e raccontando un’altra visione e un’altra storia del museo, dell’arte e del mondo, scegliendo in piena libertà tra le 47mila opere delle collezioni custodite nell’istituzione partenopea
Sono dieci le sale museali coinvolte nelle quali ogni “curatore” invitato ha avuto “carta bianca” per scegliere da una a dieci opere tra le 47mila della collezione di Capodimonte (quadri, sculture e manufatti).
Queste personalità nel campo culturale italiano hanno potuto immaginare in libertà assoluta l’allestimento e consegnare agli allestitori del museo la propria interpretazione del filo conduttore proposto; con l’unico obbligo di argomentare la loro scelta e il senso della loro sala/mostra.
Ogni interpretazione è quindi raccontata in una video intervista, agibile attraverso un’applicazione scaricabile dal cellulare cliccando sul link http://q-r.to/cartabianca e scannerizzando le fotografie dei curatori poste all’ingresso di ogni sala. L’app è l’estensione digitale dell’esperienza di visita alla mostra e dà la possibilità di salvare i contenuti e rivederli a casa.
Una mostra polifonica ideata da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, e da Andrea Viliani, direttore del museo Madre di Napoli, organizzata con la casa editrice Electa e raccontata anche nell’app, realizzata dalla società Arm 23, gratuita e già disponibile per dispositivi iOS e Android.
CONTEST – Il contest #lamiacartabianca su Instagram invita ogni singolo visitatore a misurarsi con la collezione di Capodimonte. La mostra prevede infatti un coinvolgimento attivo e diretto del pubblico, undicesimo curatore di Carta Bianca: ogni visitatore potrà immaginare la propria sala-mostra, fotografando dieci opere della collezione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e partecipando al contest #LamiaCartaBianca sui social del museo.
La miglior selezione di opere, secondo una giuria composta dai 10 autori di Carta Bianca e presieduta dal direttore Sylvain Bellenger, sarà allestita in una vera sala del museo.