“Soddisfatto dai numeri che stanno premiando mesi e mesi di lavoro, se non di un anno. Facendo diventare l’agro, in questi due giorni, capitale della pizza non solo in Italia ma anche nel mondo. Finalmente in questi due giorni abbiamo visto che le persone hanno risposto, circa 350 concorrenti da tutta Italia ed anche dall’estero”. Antonio Giaccoli ai microfoni di The Way Magazine è giustamente orgoglioso di quello che è riuscito a mettere in piedi con la sua Giaccoli&Partners in un territorio come Nocera Inferiore, e tutto l’agro della provincia di Salerno, che pullula di arte pizzaiola e di prodotti tipici di pregio.
Questa è la terra del pomodoro San Marzano, qui si fa attenzione ai cibi e alle preparazioni. Qui l’entusiasmo per i prodotti di pregio, giustamente, cresce. “Oltre alla presenza delle aziende espositrici, ieri abbiamo contato ben 1500 visitatori se non di più e oggi chiudiamo con le premiazioni finali”, ci ha detto il 12 novembre 2019, poco prima della maratona finale che ha visto trionfare Gennaro Cirelli.
Cirelli, ventisettenne di Ponticelli, popoloso quartiere della periferia est di Napoli, e titolare del panifico “Dolce Pane” del comune napoletano di Sant’Anastasia, si è aggiudicato il primo premio al VI Campionato Nazionale Pizza DOC.

Il ‘Campionato Nazionale di Pizza DOC’ è giunto quest’anno alla sesta edizione “nata per gioco, sei anni fa, con una battuta con degli amici perché organizzavamo la festa della pizza a Nocera Superiore. Volevamo creare un contenitore che potesse arricchire la manifestazione. È nata per gioco con dodici iscritti, ed ora ci ritroviamo, lo ripetiamo, con un evento con oltre 350 iscritti, abbiamo un pullman proveniente dalla Calabria del Maestro Vincenzo Fotia. Possiamo dire che qui abbiamo portato il mondo pizza perché abbiamo anche nomi illustri come giudici: Francesco Martucci, come anche il Maestro Fotia, quindi possiamo ritenerci soddisfatti per questo evento. Un evento ‘doc’ come diciamo noi”.
Antonio si dedica anima e corpo a questo progetto per mesi, sempre tenendo d’occhio l’impegno per l’Accademia della Pizza che porta avanti dal 2017. Si occupa di tutti gli aspetti del campionato e si è fatto strada nell’Olimpo dei grandi eventi italiani forte di una squadra davvero eccelsa. Partner, staff e team che lo sostengono sono abili e instancabili lavoratori. Sa tutto, Antonio, tutto a memoria: ci indica anche le nazionalità dei singoli pizzaioli che si sono contesi il titolo in quest’ultima edizione.
Si parte da un nuovo premio: “Quest’anno abbiamo ideato il premio ‘Pizza D.o.c. in the world’ per premiare il miglio pizzaiolo nel mondo. Ci siamo resi che nonostante si chiamasse campionato nazionale, quindi rivolto agli italiani, avevamo tante richieste anche dall’estero e abbiamo deciso di sfruttare questa opportunità, perché era giusto sfruttarla, ed oggi abbiamo concorrenti dalla Spagna, dall’Austria, dall’Argentina, dal Brasile, Irlanda, Inghilterra, Germania, Slovenia, Croazia, Svizzera, Francia. Abbiamo fatto diventare questo campionato nazionale anche internazionale in breve tempo. Questo merito va a tutto lo staff che mi accompagna, e ci tengo sempre a dirlo, se oggi parliamo di un evento sicuramente sta riscuotendo successe è perché c’è un lavoro di squadra fatto da noi che siamo imprenditori, ma anche dai pizzaioli, dalle aziende che hanno investito, dalle istituzioni che hanno patrocinato l’evento nato e cresciuto grazie proprio al lavoro di squadra”.

Da quando nel 2017 questo piatto e l’arte del realizzarlo è stato eletto Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, l’interesse è salito a dismisura. Giaccoli in merito si esprime così: “La pizza, oramai, è un alimento che mette d’accordo un po’ tutti nel mondo. Non è più un alimento una volta ogni quindici giorni, ma è un alimento che ha visto nascere maestri pizzaioli, foodblogger, quindi un’attenzione e questo ha avvantaggiato un po’ tutto il mondo”.
E per la settima edizione cosa è in cantiere? “Stiamo già programmando la prossima edizione. Un progetto non s’improvvisa e stiamo preparando un qualcosa prima per il pubblico, perché stiamo avendo tante richieste per visitare l’evento. Quest’anno era rivolto solo agli operatori e sicuramente l’anno prossimo dedicheremo un giorno al pubblico per far vivere l’esperienza del mondo pizza, coì potranno assaggiare le pizze dei campioni nazionali”.

Non è facile in queste occasioni fare previsioni, ma a Nocera Inferiore prima della tornata finale del campionato davvero c’erano bocche cucite e molta prudenza. Un rigore che conferma l’assoluta precisione con cui si sono svolte le votazioni.
“Avendo la votazione elettronica, con una giuria nascosta, i giudici non sanno che pizza hanno votato e noi non abbiamo nessun interesse ad andare a controllare”.
Il campionato è stato anche un modo per i visitatori, i media e gli addetti ai lavori di fare networking e scambiarsi esperienze arricchenti. I maestri pizzaioli, grazie alla loro enorme esperienza, hanno dato suggerimenti e informazioni sull’uso delle attrezzature, dei forni, dei tempi di cottura, e anche sulle tecniche di marketing ed utilizzo dei social. Elementi oggi indispensabili per una pizza buona, sana e soprattutto riconoscibile.
Tra i diversi media partner che hanno permesso lo svolgimento di questo maestoso evento anche ‘The Way Magazine’. Tra i giurati ha partecipato il nostro direttore di The Way Magazine Christian D’Antonio.
Bellissimi anche gli allestimenti realizzati dall’architetto Salvatore Martorana, che ha riprodotto un’autentica “festa di paese” giocando con le luminarie e gli strumenti da pizzaioli.
In foto d’apertura, da sinistra: Antonio Giaccoli, il titolare di Solania, Giuseppe Napoletano, D’Amico, il pizzaiolo Vincenzo Falcone di Delicious Pizza. Affianco, il vincitore Gennaro Cirelli con la sua pizza.
Testo a cura di Vincenzo Pepe.