10 Dicembre 2019

Bologna a fine anno, dagli Etruschi al ballo in piazza

La città dotta non si smentisce. Mostre archeologiche, rievocazioni storiche e tradizionali, visite a palazzi d'epoca. Il tutto in atmosfera natalizia.

10 Dicembre 2019

Bologna a fine anno, dagli Etruschi al ballo in piazza

La città dotta non si smentisce. Mostre archeologiche, rievocazioni storiche e tradizionali, visite a palazzi d'epoca. Il tutto in atmosfera natalizia.

10 Dicembre 2019

Bologna a fine anno, dagli Etruschi al ballo in piazza

La città dotta non si smentisce. Mostre archeologiche, rievocazioni storiche e tradizionali, visite a palazzi d'epoca. Il tutto in atmosfera natalizia.

La storica Fiera di Santa Lucia sotto il loggiato di Santa Maria dei Servi, il villaggio di Natale francese in Piazza Minghetti, la Fiera di Natale in via Altabella. A Bologna ci sono mercatini di Natale per tutti i gusti, tra addobbi, statuine e prelibatezze gastronomiche che proietteranno i turisti verso un magico Natale.

Il periodo natalizio si inaugura con l’accensione della Stella Cometa sul Monte Pizzo e il mercatino natalizio nel borgo medievale di Monteacuto, che continua al 7 dicembre con l’arrivo di Babbo Natale a Vidiciatico.

Nel Borgo di Gabba suggestiva visita in notturna ai presepi allestiti nelle vie del paesino a cura degli abitanti. “Faselle” e falo’ accesi nelle piazze e racconti intorno al fuoco, ma non mancano ciaspolate notturne sotto le stelle, con la luna sui crinali, accompagnati da guide esperte.

Escursioni diurne e notturne tra gli ampi e silenziosi boschi di faggi e abeti innevati dove potrai ammirare le selvagge cascate del Dardagna, imbiancate dalla coltre nevosa e ricoperte da ghiaccio cristallino.

Non mancherà il consueto spettacolo teatrale di fine anno della compagnia teatrale i “Magolini” con il Musical “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA”. Tradizionale Fiaccolata dei Maestri di sci di fine anno e vin brulè sulle piste.

LIGHTIN’ BO – Cinque luoghi, sei film e cinque stili di ballo per vedere la città sotto un’altra luce. La prima edizione di Lightin’ Bo inizia il 27 dicembre 2019 e si conclude il 1 gennaio 2020.

Le più belle scene di danza tratte da film cult del ‘900, animano le facciate dei palazzi della città giocando con le linee e gli elementi architettonici.
I palazzi si illuminano tutti i giorni, ogni 15 minuti, dalle 18 alle 20, ad eccezione della notte di San Silvestro – 31 dicembre 2019, quando le proiezioni saranno attive dalle 18 fino alla 01 per dare il benvenuto al 2020.

I Luoghi
Lightin’Bo si snoda tra: Piazzetta della Pioggia, Piazza Vittorio Puntoni, Piazza Santo Stefano, Piazza Rossini e Piazza della Mercanzia. Da non perdere l’occasione unica di visitare palazzo Malvezzi de’ Medici eccezionalmente aperto al pubblico venerdì 27 dicembre in occasione di Lightin’Bo.

Durante una visita di 40 minuti all’interno del cinquecentesco “palazzo dal Portico Buio”, così chiamato per la caratteristica penombra del suo porticato, si potrà salire il maestoso scalone settecentesco e visitare l’intero piano nobile dell’edificio. Qui ci sono splendide e scenografiche sale neorococò decorate da Francesco Cocchi nel XIX secolo, rimaste inalterate nel corso degli ultimi due secoli e recentemente restaurate. Questo palazzo  ospitò anche Giacomo Leopardi in uno dei salotti letterari più raffinati e colti della città.

Per scopire l’origine dell’università più antica dell’Europa, imperdibile il cuore dell’Univesità bolognese, il palazzo dell’Archiginnasio, richiesto da Pio IV nel 1561 per riunire in un unica sede tutte le scuole dello Studio.

A distanza di 20 anni dalle grandi mostre di Bologna e Venezia, il Museo Civico Archeologico di Bologna presenta “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna”: un ambizioso progetto espositivo dedicato alla civiltà etrusca, in cui saranno riuniti circa 1400 oggetti provenienti da 60 musei ed enti italiani e internazionali.

 

GLI ETRUSCHI – L’esposizione di punta di queste feste è Etruschi a Bologna. La mostra, aperta dal 7 dicembre 2019 al 24 maggio 2020 al Museo civico archeologico, condurrà i visitatori in un itinerario attraverso le terre degli Etruschi e mostrerà come non esista una sola Etruria, ma molteplici territori che hanno dato esiti di insediamento, urbanizzazione, gestione e modello economico differenti nello spazio e nel tempo, tutti però sotto l’egida di una sola cultura, quella etrusca. Bologna non è stata indenne dal dominio etrusco. È da Bologna che vengono i rinvenimenti eccezionali della tomba 142 della necropoli di via Belle Arti con un corredo di suppellettili in legno la cui conservazione rappresenta una novità e una eccezionale rarità per il panorama archeologico bolognese

In una prima parte del percorso c’è un momento di preparazione al viaggio: saranno le semplici forme dei vasi biconici degli albori della storia etrusca a dare il via al racconto, a cui si affiancheranno le tombe con i primi segni di differenziazione sociale e le prime importazioni dal bacino del mediterraneo, indice della creazione di una solida rete di scambi.

Nella mostra a Bologna, le aree periferiche poste ai margini del cuore etrusco d’Italia, per poi passare al racconto del lento e inevitabile declino di un popolo nel confronto con Celti, Sanniti e Romani.

Poi arriva il tempo delle aristocrazie potenti, ricche e guerriere. Si assisterà poi alla nascita delle città, esemplificate dai templi e dalle loro decorazioni architettoniche, contemplando il fiorire di una ideologia funeraria che guarda al mondo greco e si avvale di oggetti di straordinaria bellezza, come quelli provenienti dalla tomba delle hydriae di Meidias. Eccezionali i ritrovamenti da Tarquinia, Veio, Cerveteri, Pyrgi e Vulci, ovvero le città messe in luce per esemplificare i nuovi rinvenimenti archeologici, come la tomba della sacerdotessa di Tarquinia, i materiali votivi dal santuario- emporio di Pyrgi, la tomba dello scarabeo dorato da Vulci. Tra i centri in esame per questo territorio dove i popoli si incontrano e le culture si mescolano, accanto a Pontecagnano, Capua, Nola, anche Pompei con le sue coloratissime decorazioni templari, che rivendica in mostra le sue origini preromane.

CAPODANNO IN MUSICACapodanno all’insegna della grande musica allUnipol Arena di Casalecchio di Reno. Sul palco del teatro più grande d’Italia e in diretta su Canale 5, si avvicendano gli artisti, musicisti e interpreti che hanno fatto la storia della musica italiana, insieme ad altri che negli ultimi anni hanno incendiato le platee e dominato le classifiche di vendita.
I nomi sono tutti di primo piano: Alexia, Annalisa, Benji & Fede, Michele Bravi, Alex Britti, Federica Carta, Fred De Palma, Elodie, Francesco Gabbani, Chiara Galiazzo, L’Aura, Marco Masini, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Nesli, Noemi, Gabry Ponte, Riki, Ron, Enrico Ruggeri, Sergio Sylvestre, Anna Tatangelo, Thomas, Mario Venuti, Michele Zarrillo.

A presentare Capodanno in Musica sarà Federica Panicucci, affiancata in alcuni momenti da Ylenia e Daniele Battaglia di Radio 105, Chiara Tortorella e Alessandro Sansone di R101, Katia Giuliani e Roberto Gentile di Radio Subasio. La regia è di Roberto Cenci.
L’evento verrà interamente trasmesso a partire dalle 21.00 in diretta su Canale 5 e in contemporanea su Radio 105, R101 e Radio Subasio.

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