12 Settembre 2019

BergamoScienza, 16 giorni di incontri e il Nobel Barry Sharpless

12 Settembre 2019

BergamoScienza, 16 giorni di incontri e il Nobel Barry Sharpless

12 Settembre 2019

BergamoScienza, 16 giorni di incontri e il Nobel Barry Sharpless

BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica organizzato dall’Associazione BergamoScienza, che si terrà dal 5 al 20 ottobre, ha un ospite d’eccezione per questo 2019. Si tratta del Premio Nobel per la Chimica 2001 Barry Sharpless, padre della click-chemistry – sistema che permette di sintetizzare sostanze complesse in modo rapido – scoperta che ha rivoluzionato il mondo farmaceutico avvicinandolo alla green-chemistry, un approccio chimico che riduce al minimo l’inquinamento ambientale.

Per 90 minuti, dopo l’introduzione del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il famoso scienziato sarà davanti al pubblico dell’auditorium Papa Giovanni XXIII il 20 ottobre nel simposio dal titolo “I segreti della scoperta: cosa accumuna i grandi scienziati?” (inizio ore 17).

Le 133mila presenza riscontrate lo scorso anno non sono impossibili da superare. In 16 giorni ci saranno incontri e giornate di studio che con un linguaggio semplice e divulgativo, coinvolgono studenti e cittadini comuni da tutta Italia.

GREEN – Focus del festival, quest’anno, sarà la sostenibilità della vita sul pianeta, sia in termini di impatto climatico e salute dell’acqua e dell’aria che di alimentazione: è possibile avere un mondo che funzioni al 100% utilizzando energie rinnovabili? È questa la speranza di Mark Jacobson, direttore del programma su atmosfera ed energia del Dipartimento di ingegneria civile e ambientale della Stanford University.

Massimo Tavoni, senior scientist presso il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) si interrogherà sul cambiamento del clima e su come il nostro comportamento quotidiano possa limitarlo e contribuire in modo efficace alla salvaguardia delle risorse globali e dell’equilibrio del pianeta.

Le agenzie spaziali non si limitano a guardare il cielo ma monitorano la salute del pianeta, l’inquinamento di terra e aria e la trasformazione del clima attraverso sofisticate tecnologie e una prospettiva privilegiata.

Simonetta Cheli, capo dell’Ufficio di coordinamento nella direzione dei programmi di osservazione della Terra dell’ESA con Paolo Cipollini, oceanografo che opera utilizzando i satelliti, farà compiere un viaggio tra immagini mozzafiato alla scoperta di come l’uomo riesca a controllare lo stato di salute della Terra, la sola casa che abbiamo a disposizione.

L’origine delle nuvole è uno degli enigmi più complessi della fisica dell’atmosfera: enigma la cui soluzione, secondo l’alpinista e scienziato Federico Bianchi, potrebbe permetterci di prevedere il reale tasso di riscaldamento del pianeta e il ruolo che gioca l’inquinamento dell’aria.

Carlo Pozzi, esperto di genetica agraria, con la biologa Paola Bonfante e Francesco Salamini, uno dei massimi esperti italiani nel campo della biotecnologia applicata, rifletterà sulla capacità degli uomini di produrre e ridistribuire il cibo: è possibile sfamare il mondo in modo sostenibile? Con quali tecnologie?

Il geologo Fabrizio Nestola, vincitore dell’Humboldt Research Award 2019, guiderà il pubblico in un viaggio al centro della Terra alla scoperta dei diamanti super profondi, una rarissima categoria di diamanti il cui studio permette di comprendere come funziona il nostro pianeta a grandi profondità. Queste gemme infatti cristallizzano a 1000 km sotto la superficie terrestre e al loro interno presentano sostanze che non possono essere ritrovate in nessun altro punto della Terra.

 

Lo scrittore americano David Quammen, esperto di scienza, virus e pandemie, natura e viaggi, racconterà una scoperta straordinaria, che ha cambiato la nostra comprensione dell’evoluzione e ha riscritto la storia della vita sul pianeta. Secondo questa scoperta i geni si sono a volte spostati lateralmente da un ramo all’altro – e da una specie all’altra – dell’albero della vita, mettendo in discussione la nostra stessa idea di “specie” e “individuo”.

Il biologo molecolare Rick Morimoto spiegherà le sue ultime ricerche sul rapporto tra la capacità delle cellule di reagire allo stress e l’invecchiamento, in particolare del sistema nervoso. Le sue scoperte stanno aprendo la strada a nuove strategie terapeutiche per malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

ARTIFICIALE – Il filosofo Guglielmo Tamburrini intraprenderà un viaggio tra scienza ed etica, alla scoperta dei rischi dell’impiego dell’intelligenza artificiale in contesti di guerra.

Di A.I., sempre più utilizzata per la costruzione di macchine senza guidatore, parlerà l’imprenditore californiano Roger L. McCarthy: quali sono le preoccupazioni per la sicurezza

 

LA LUNA – In occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, il nostro satellite torna a essere oggetto di grande interesse scientifico, economico e politico. Tommaso Ghidini, Capo della Divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’ESA, racconterà di alcune missioni che porteranno uomini e donne non solo a esplorare, ma a colonizzare stabilmente la Luna e Marte con ricadute tecnologiche in grado di migliorare la nostra vita sulla Terra. Per costruire una base permanente sulla Luna dovremo imparare a sfruttare le risorse del nostro satellite. Un obiettivo ambizioso, che, come spiegherà l’esperta di meccanica del volo Michèle Lavagna, richiede lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie molto avanzate quali la robotica intelligente e l’installazione di impianti chimici in grado di estrarre acqua, ossigeno e metalli utili attraverso la conversione di materie prime.

A meno di un secolo da quando è stata ipotizzata l’esistenza del più misterioso oggetto dell’Universo e dopo molteplici evidenze indirette, nel 2019 gli scienziati sono stati in grado di ricostruire la prima “fotografia” di un buco nero. Un’impresa titanica, che ha visto la collaborazione di diversi telescopi in vari punti del pianeta e di oltre 200 ricercatori da tutto il mondo. Ne parleranno l’astrofisica Mariafelicia De Laurentis e il vice presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Masiero, in un incontro moderato dal fisico Renato Angelo Ricci.

SPETTACOLI – I momenti di intrattenimento legati alla scienza abbondano.

“Sei Solo” – Sonatas and Partitas for Violin Solo by Johann Sebastian Bach del  violinista austriaco Thomas Zehetmair, con cui presenterà il suo nuovo album dedicato alla musica di Bach e di alcuni compositori contemporanei in uscita a ottobre; Playing the Roo, il trombettista Avishai Cohen e il pianista Yonathan Avishai celebrano la loro ventennale amicizia condividendo il palco con un  risultato emozionante; il progetto Characters On A Wall del quartetto di Louis Sclavis è un viaggio tra musica, arte e letteratura ispirato alla street art di Ernest Pignon-Ernest; Elusive Affinity di Anna Gourari, in cui la pianista russa, affiancata dalla soprano Susanne Bernhard, presenterà opere inedite di Alban Berg, Richard Strauss, Arvo Pärt, Alfred Schnittke, Johannes Brahms e altri compositori contemporanei.

I DEPRODUCERS, progetto nato dall’incontro tra i musicisti e produttori discografici Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia, faranno tappa a Bergamo con la loro nuova Opera originale DNA, in collaborazione con Airc. Con il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani negli inediti panni del frontman, lo spettacolo partirà dalle origini della vita per arrivare a spiegare la logica perversa delle mutazioni genetiche come il cancro e a capire come sconfiggerlo, grazie a brani musicali inediti, immagini suggestive e una scenografia costruita ad hoc.

Il programma completo è online su www.bergamoscienza.it

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