Benji & Fede hanno iniziato a pubblicare cover su YouTube quando erano teen-ager e nel 2014 si sono presentati alle selezioni di Sanremo Giovani. Scartati, ci sono tornati quest’anno da ospiti (con Alessio Bernabei) e si sono presi una bella rivincita, a soli 22 anni.
Nel frattempo, Benji Mascolo (23 anni) e Fede Rossi (22) hanno pubblicato il disco d’esordio 20:05 e il singolo Tutta d’un Fiato che li hanno catapultati nel cuore delle teen-ager di tutta Italia. In pochi mesi sono diventati popolarissimi e hanno pubblicato un disco in spagnolo con Xriz. Il loro libro autobiografico, Vietato smettere di sognare, è arrivato al top delle vendite e si sono esibiti a Miami in uno speciale showcase alla Billboard Latin Music Conference 2016. Ora, il duo modenese sforna il secondo album anticipato da Amore wi-fi, che al momento ha il record di streaming su Spotify. Il video è stato girato da un regista 17enne, Alessandro Murdaca, all’Acquario di Genova, Gran Sasso e Volandia.
Il duo si circonda di professionisti giovani. E fa bene, perché la scelta aggiunge freschezza al progetto. Il titolo del nuovo disco 0+ (si legge Zero Positivo) è il loro gruppo sanguigno. “Che non conoscevamo fosse lo stesso – ci dicono – ecco perché l’abbiamo messo. Era come una testimonianza vera che due amici possono essere come due fratelli”.
Avete scritto e registrato tra Norvegia e Finlandia. Com’è lavorare in un posto dove non vi capiscono?
Significa che puoi scrivere quello che vuoi e il produttore sente solo il suono e ti dice ok. In verità abbiamo deciso di collaborare con uno staff giovane come noi e ci sentiamo onorati di aver registrato con tante professionalità. Le tracce vocali sono più mature, si sente che stiamo cambiando. Ma non volevamo fare una rivoluzione, è solo due anni che facciamo questo mestiere. È una piccola evoluzione.
Eppure con il successo che avete mi sarei aspettato più egocentrismo da voi..
Ma non vogliamo disorientare il pubblico, mai fare il passo più lungo al momento sbagliato. È come se ci chiedessero di andare a Sanremo ora. Perché farlo? Abbiamo fatto un disco per dimostrare che non siamo delle meteore, meglio aspettare la canzone giusta.
Avete molte aspettative per 0+?
Ovviamente a livello creativo siamo molto soddisfatti perché abbiamo avuto più tempo del primo disco. Eravamo dei ragazzi che all’improvviso hanno dovuto fare un album. Questa volta l’abbiamo voluto noi. E non c’era fretta, ma il dovere di fare qualcosa di valido. Facciamo quello che ci piace e se significa fare musica positiva, ne siamo contenti.
Non c’è solo positività nella vita, oggi…
Ma per noi è importante cantare quello che ci capita. Siamo fortunati a fare quello che ci piace e a vivere una vita che è oggettivamente bella. Quindi non possiamo parlare di cose brutte se non ci capitano.
Cose strane ve ne saranno capitate!
Sì, quando sono i genitori delle nostre fan a essere più invadenti dei figli. In estate sulla spiaggia, o davanti all’hotel ci lanciano fisicamente i figli…a volte non riusciamo davvero ad accontentare tutti con foto e autografi.
Che significa per due artisti giovani avere due featuring con cantanti conosciutissimi come Max Pezzali e Jasmine Thompson?
Con Max Pezzali è stato strano il solo ascoltare la nostra voce accanto alla sua. Lui è un idolo per noi. Con Jasmine è stato un incontro fortunato e in sintonia, visto che anche lei è giovanissima, ha 16 anni ed è bellissimo sentire una voce straniera su Forme Geometriche. Con Annalisa invece la collaborazione è partita in fase autoriale. Poi le abbiamo chiesto anche di cantare su Tutto Per Una Ragione, che è una canzone che ha fatto sua da subito.
C’è qualcosa che questo successo improvviso vi ha regalato e qualcosa che vi ha tolto?
Non rinunceremo mai al calore della famiglia, dei pranzi domenicali. Quello è il conforto. Essere di successo ti fa cambiare anche la percezione che gli altri hanno di te. Abbiamo iniziato a scegliere. Se per il primo disco ci erano arrivate poche canzoni, per 0+ avevamo le caselle email piene di proposte. Così come gli inviti a fare partecipazioni o addirittura telefilm. Bisogna stare attenti, non abbiamo fretta di far tutto in breve tempo.