Il dialogo tra le epoche e gli insegnamenti e le eredità storiche del Barocco sono l’asse portante di una coinvolgente iniziativa culturale in Sicilia. A Ragusa, una delle culle dello stile settecentesco, torna 21 al 24 settembre 2023 torna a Ragusa Ibla Barocco & Neobarocco, il festival che celebra il Barocco nel design, arte, fotografia e cultura.


Con progetti realizzati da studenti di prestigiose Accademie, il festival è inserito nel contesto delle scenografie barocche della Città di Ragusa, fulcro della rinascita settecentesca del Val di Noto. Coinvolte sono le location di Palazzo Cosentini, Museo della Cattedrale, Teatro di Donnafugata, l’ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri. L’evento offre l’occasione di un confronto sulle espressioni del design “neobarocco”, inteso come interpretazione contemporanea di quell’estetica barocca che ha segnato felicemente la storia del territorio ibleo e che è ancora una costante formale comune ad alcune tendenze culturali del nostro tempo.
La designer Loredana Roccasalva avrà un ruolo chiave nell’evento, con un’installazione nella ex Chiesa San Vincenzo Ferreri che esplorerà le trame dei tessuti e racconterà storie nascoste negli abiti, con contributi sonori di Antonio Giannone.
A documentare la bellezza delle giacche barocche neobarocche ci sarà il lavoro di Simone Aprile, una narrazione del progetto che prende vita attraverso ritratti.
L’interessante collaborazione tra l’architetto Roberto Semprini, ideatore e direttore artistico dell’evento “Barocco & Neobarocco,” e la rinomata fashion designer Loredana Roccasalva ha portato alla creazione di una riflessione affascinante che fonde moda e arte.
Loredana Roccasalva, con oltre 30 anni di esperienza nel settore, ha sempre portato un punto di vista unico sia alla moda che a progetti non convenzionali, tanto da partecipare alla progettazione di edifici con la stessa dedizione con cui crea abiti su misura di alta moda.
La sua riflessione su “Barocco & Neobarocco” ha dato vita a un progetto di installazione multimediale nella suggestiva chiesa San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla. Questo progetto prende avvio dal concetto di riutilizzo dei prodotti di scarto del sistema moda.
Nel cuore della sartoria sostenibile, accanto alle giacche da uomo riusate che si trasformano in autentiche opere d’arte indossabili da tutti, emerge un’altra forma di rinascita: la ritessitura dei jeans dismessi. Questo affascinante processo riporta in vita il tessuto denim, consentendogli di narrare storie antiche, di tessere le memorie della Sicilia e di rivivere vecchi ricordi. Le TR@ME tessute di jeans non sono solo capi d’abbigliamento, ma un ponte tra il passato e il presente, una dichiarazione di sostenibilità e un omaggio all’arte e alla tradizione siciliana. Nell’intrecciarsi dei fili, la robustezza del denim si fonde con la grazia di un tempo per creare pezzi unici, testimoni di un’arte che ha radici profonde nella cultura siciliana. Ogni pantalone o giacca riusati, tramite questo straordinario processo di rinascita tessile, diventano un veicolo di storia e identità che assumono un’impronta quasi pittorica e narrativa, rappresentando una reinterpretazione unica del Barocco.