Lo spazio e la sua esplorazione affascina sempre di più, anche in un tempo in cui tutto sembra a portata di telefonino. Esplorare le galassie, interpretare i segni del cielo, è tutta un’altra cosa. A Napoli e in provincia di Trento si fanno esperienze in comunità per addentrarsi nei misteri dell’universo. Dal planetario di Città della Scienza a








Il Planetario di Città della Scienza è il più grande e avanzato d’Italia. Ha un diametro di 20 metri, ben 120 posti a sedere, e una delle più avanzate tecnologie al mondo. La macchina di ultima generazione e la speciale collocazione della cupola garantiscono un effetto di completo coinvolgimento dello spettatore, complice un’acustica che garantirà al pubblico uno spettacolo dell’universo unico e avvolgente.
Il Planetario a Napoli propone spettacoli e filmati, sia live che registrati, con cui ci si potrà immergere in un cielo notturno, scoprire le stelle dalle teorie degli antichi astronomi Greci fino ai grandi telescopi odierni, sapere come proteggere i cieli stellati dall’inquinamento luminoso, ripercorrere le missioni sulla luna, seguire i viaggi di sonde e navicelle spaziali che hanno esplorato al nostro il Sistema Solare, o ancora esplorare la materia oscura per comprendere perché l’Universo è come ci appare, da dove veniamo, e come si è evoluto in miliardi di anni.


UN FESTIVAL GUARDANDO AL CIELO
La terza edizione della rassegna “Insieme Cultura” prenderà il via il 20 febbraio a Pergine Valsugana (Trento) con lo spettacolo “Kosmos – La storia dell’Universo, dal Big Bang a oggi” di e con l’Astrofisico e Divulgatore Scientifico Luca Perri e noto personaggio radio-televisivo.
“La storia dellʼUniverso, dal Big Bang a oggi 13 miliardi e 800 milioni di anni. È questa, al momento, la stima dellʼetà dellʼUniverso che abitiamo – spiega Luca Perri -. Se sia lʼunico, o se sia il primo, non ci è dato saperlo. Abbiamo teorie su come possa essere nato ma, ad essere onesti, questo non è affare della fisica: la fisica può studiare solo ciò che è avvenuto da un decimilionesimo di trilionesimo di trilionesimo di secondo dopo il Big Bang. Su ciò che ha preceduto quellʼaƫtimo, sempre che sia stato un aƫtimo, possiamo solo fare speculazioni. Insomma, sembra che, della grande casa che ci ospita, sappiamo molto poco. Vero. Ma, al contempo, dal nostro sperduto e non certo privilegiato punto di osservazione, abbiamo scoperto moltissimo. E ciò che sappiamo è pronto a sorprenderci, rispondendo a domande incredibili e aprendone nuove e sconvolgenti. Con la speranza di uscire con occhi diversi, in un modo o nellʼaltro, da quelli con cui si è entrati in sala”.

Intanto a Roma sono aperte le preadesioni al programma Educational della prossima edizione del Festival delle Scienze di Roma, “Corpi”, che si svolgerà dall’8 al 13 aprile 2025 in presenza, negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, e in remoto su piattaforma digitale. Scarica il documento con tutte le informazioni e invia la richiesta di partecipazione alla mail educational@musicaperroma.it, la preadesione darà diritto ad una priorità nell’assegnazione dei posti disponibili.
