10 Ottobre 2023

ArtVerona 2023, tutti gli appuntamenti

La 18a edizione della fiera si svolgerà dal 13 al 15 ottobre 2023 nel polo fieristico di Veronafiere. Focus sul lavoro di Gianni Colombo e Marinella Pirelli.

10 Ottobre 2023

ArtVerona 2023, tutti gli appuntamenti

La 18a edizione della fiera si svolgerà dal 13 al 15 ottobre 2023 nel polo fieristico di Veronafiere. Focus sul lavoro di Gianni Colombo e Marinella Pirelli.

10 Ottobre 2023

ArtVerona 2023, tutti gli appuntamenti

La 18a edizione della fiera si svolgerà dal 13 al 15 ottobre 2023 nel polo fieristico di Veronafiere. Focus sul lavoro di Gianni Colombo e Marinella Pirelli.

La 18esima edizione di ArtVerona, l’appuntamento, curato da Stefano Raimondi, che inaugura il calendario autunnale delle fiere d’arte contemporanea e che si pone come luogo di elezione per la valorizzazione del sistema dell’arte italiano, è in programma dal 13 al 15 ottobre 2023 a Veronafiere.

Sono 130 le gallerie presenti quest’anno tra la Main Section, con proposte selezionate d’arte moderna e contemporanea, e quelle delle aree di ricerca e sperimentazione, tra cui Innova, sponsorizzata da Innova Group, Curated by, curata da Giacinto Di Pietrantonio e Introduction, curata da Hannah Eckstein, direttrice della Grässlin Collection, St. Georgen e direttrice artistica del Kunstverein Friedrichshafen.  Di anno in anno cresce il dialogo con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea che vede in ArtVerona un punto di arrivo per le giovani gallerie che si aprono al mercato e, allo stesso tempo, un punto di partenza qualificato per i nuovi progetti.

Tra le sezioni speciali, torna LAB, a cura di Giulia Floris, che presenta realtà no profit in connessione con istituzioni legate all’arte contemporanea e la novità di POV-Point of view, curata da Edoardo Monti che propone una selezione di protagonisti del mondo della comunicazione nel macrocosmo artistico: collezionisti, ‘influencer’, account social gestiti da collettivi, blog e giornali con una presenza unicamente online che hanno trasformato il mondo dell’arte, dando potere comunicativo agli artisti, ampliandone l’impatto globale, promuovendo la connettività e rimodellando l’espressione artistica.

IL FOCUS SU DUE ARTISTI

Quest’anno Habitat invita gli spettatori a “entrare” in due opere iconiche di Gianni Colombo (1937-1993) e Marinella Pirelli (1925-2009), realizzate negli anni ’60.

Si tratta di due iconici ambienti realizzati negli anni ’60 da Gianni Colombo e Marinella Pirelli. Il progetto, realizzato grazie alla fondamentale collaborazione con l’Archivio Gianni Colombo e l’Archivio Marinella Pirelli vuole sottolineare anche la vitale importanza che gli Archivi hanno per la tutela, valorizzazione e promozione di figure imprescindibili dell’arte italiana.

Gianni Colombo (Milano, 1937 – Melzo 1993) è uno dei principali artisti della Milano degli anni sessanta, protagonista di fama internazionale dell’arte programmata. A trent’anni dalla sua scomparsa, ArtVerona celebra la sua ricerca e influenza con Spazio Elastico, un’opera simbolo esposta per la prima volta nel 1967 a Graz in Austria e con la quale nel 1968 vince il Primo Premio per la pittura della XXXIV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e che simboleggia l’esito più altro del suo percorso precedente e prototipo di tutta una serie di realizzazioni ambientali a venire.

Colombo si è sempre interrogato sulle implicazioni che le capacità di sentire e vedere hanno con la vita psichica dell’uomo; la dimensione percettiva e i processi che la regolano sono alla base dell’opera. Spazio Elastico attraverso pochissimi elementi è capace di creare vertigini intellettive ed emozionali. L’ambiente mette in discussione la nostra percezione dell’orizzontalità o verticalità, dati semplici del nostro equilibrio percettivo. L’esperienza in atto, in nostro modo di elaborarla psichicamente e il nostro comportamento sono il vero soggetto dell’opera.

Il visitatore sarà invitato a entrare in un cubo oscurato, tracciato da una luce nel buio. Una volta che gli occhi si saranno abituati alla semioscurità, per istinto, cercheranno un appiglio, trovando un punto di approdo nelle linee fluorescenti degli elastici bianchi che, complice l’azione degli elettromotori, muteranno lentamente il loro assetto, modificando la forma geometrica proiettata nel buio. I sensi saranno nuovamente ingannati da una oscillazione che distorce le coordinate del corpo e della mente.

Spazio elastico dichiara Marco Scotini, direttore scientifico dell’Archivio Gianni Colombo – non è tanto, o soltanto, una meraviglia meccanica da guardare quanto un dispositivo per far vedere, per portare alla luce.

Lo spettatore di ArtVerona, entrando a far parte di una costellazione di relazioni molteplici e costantemente mutabili, attiva un processo di “autodeterminazione” percettiva attraverso regole né codificate, né deterministiche ma variabili e facoltative, partecipando così al gioco destabilizzante e lirico dell’artista”.

Con la presentazione di Film Ambiente di Marinella Pirelli (Verona, 1925 – Varese 2009) ArtVerona dedica per la prima volta un tributo, nella sua città natale, all’artista che ha contribuito ad ampliare gli orizzonti del cinema sperimentale italiano.

Marinella Pirelli è attiva a partire dal secondo dopoguerra nell’ambito della pittura, nonché nello studio intorno alle immagini in movimento e agli ambienti di luce e si distingue per un lavoro di indagine costante, che ha portato negli anni sessanta a risultati pionieristici nel campo del cinema sperimentale.

Film Ambiente (1969) è una struttura cinematografica percorribile dal visitatore che sottolinea l’innovativo apporto della Pirelli nell’ambito del Cinema Espanso italiano e il desiderio di creare una nuova modalità di fruizione dell’immagine in movimento.

L’opera fu presentata su invito di Gillo Dorfles alla VIII Biennale d’Arte Contemporanea di San Benedetto del Tronto “Al di là della pittura” nel 1969; il lavoro di Pirelli – insieme a quello di Alviani, Patella, Contenotte, Nannucci – rivelava, secondo Dorfles, una tendenza nel panorama artistico italiano della fine degli anni sessanta ad utilizzare i media, la tecnologia, la programmazione e i nuovi materiali in una direzione di ripensamento dello spazio dell’opera.

L’edizione 2023 segna l’inizio della collaborazione tra Habitat e la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti che si è tradotta nell’inedito progetto espositivo Giulio Paolini Et in Arcadia ego, a Palazzo della Ragione, dal 15 ottobre al 3 marzo 2024.

In foto di apertura: Lucia Marcucci, 2009, assemblaggio e acrilico su tela, Galleria Frittelli Firenze.

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