28 Giugno 2024

“Arianna a Nasso” avvia Spoleto 2024

La 67a edizione del Festival dei Due Mondi è promossa dal Ministero della Cultura e dal Comune umbro. Fino al 14 luglio.

28 Giugno 2024

“Arianna a Nasso” avvia Spoleto 2024

La 67a edizione del Festival dei Due Mondi è promossa dal Ministero della Cultura e dal Comune umbro. Fino al 14 luglio.

28 Giugno 2024

“Arianna a Nasso” avvia Spoleto 2024

La 67a edizione del Festival dei Due Mondi è promossa dal Ministero della Cultura e dal Comune umbro. Fino al 14 luglio.

Successo per la serata inaugurale al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto per l’avvio della 67esima edizione del Festival dei Due Mondi.

Per la categoria Teatro è ospite speciale del Festival dei Due Mondi Isabelle Adjani (29–30 giugno ore 19:30 e 16:30, Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi), mostro sacro del cinema francese e icona internazionale. Adjani dà voce a testi di giganti della letteratura francese quali Cynthia Fleury, Camille Laurens, Françoise Sagan, Fred Vargas. Atteso il ritorno di Davide Enia, dal 29 giugno al 7 luglio in scena all’Auditorium della Stella con Autoritratto: un progetto che parte dalla “sua” Palermo e dalla storia del piccolo Giuseppe di Matteo – figlio di un collaboratore di giustizia rapito e ucciso da Cosa Nostra –, una storia in cui la mafia è specchio della realtà familiare. Il regista italiano Antonio Latella torna a lavorare con gli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico per quattro spettacoli: il primo weekend al Teatrino delle 6 Luca Ronconi è in scena lo spettacolo Risveglio di primavera con la regia di Giovanni Ortoleva.

PROGRAMMA – Si parte venerdì 28 giugno alle ore 20 al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti con la sessantasettesima edizione del Festival dei Due Mondi, in scena fino al 14 luglio 2024 con più di 60 spettacoli in prima italiana e assoluta di oltre 30 compagnie, coinvolgendo più di 600 artisti da 20 paesi, in 17 giorni e 20 sedi. Per la serata inaugurale Iván Fischer propone un nuovo progetto artistico con la sua Budapest Festival Orchestra, in residenza al Spoleto, dedicato questa volta al capolavoro di Richard Strauss Ariadne auf Naxos. Fischer scava nelle origini dell’opera per restituirci una messinscena che unisce la suite dal Bourgeois gentilhomme, presentata con una azione coreografica, all’opera su libretto di von Hofmannsthal, di cui cura anche la regia con l’esperta di Commedia dell’Arte Chiara D’Anna. Sabato 29 giugno alle ore 12 all’Auditorium della Stella inizia la rassegna dei concerti di mezzogiorno, che per tre settimane guida il pubblico alla scoperta del rapporto tra il mito e la musica: per i primi due concerti i musicisti della Budapest Festival Orchestra eseguono musica di Händel, Cimarosa e Stravinskij. La regista francese Jeanne Candel ci riporta nel suo mondo onirico con una nuova creazione di Teatro Musicale ispirata al mito di Baùbo (29–30 giugno ore 17 e ore 18:30, San Simone): la vecchia sacerdotessa del mito greco e “dea dell’oscenità” che restituì il sorriso a Demetra, generando il ciclo delle stagioni. Candel crea una performance musicale di sfrenata immaginazione, secondo quella magica combinazione tra musica e teatro che lei e Samuel Achache ci hanno fatto conoscere nel 2022 con gli spettacoli Demi-Véronique e Le Crocodile trompeur / Didon et Énée. Alle ore 21 in Sala Pegasus i musicisti tedeschi dell’Ensemble Garage – affiancati da colleghi provenienti da Taiwan, Vietnam, Paesi Bassi e Italia – interpretano il nuovo lavoro del compositore Baldwin Giang in un concerto presentato in collaborazione con Mahler & LeWitt Studios, American Academy in Rome e Fondazione Carla Fendi. 

Ariadne Auf Naxos ©Festival dei Due Mondi – Gianluca Pantaleo. Ariadne auf Naxos e il borghese gentiluomo: tragedia e commedia per l’inaugurazione del Festival dei Due Mondi.
La Budapest Festival Orchestra e un cast di voci internazionali sul palcoscenico per il capolavoro di Strauss. Arianna è Emily Magee, Bacco Andrew Staples, Zerbinetta Anna-Lena Elbert. Fischer firma anche la regia insieme a Chiara D’Anna

PREMI IN VISTAStefano Mancuso, scienziato, divulgatore e tra le massime autoità internazionali nel campo della neurobiologia botanica, sarà il nuovo personaggio “Ritratto alla Finestra” di Casa Menotti al 67° Festival dei Due Mondi di Spoleto (28 giugno – 14 luglio).

Il 30 giugno, alle ore 12.30, dopo aver accompagnato il pubblico nella prosecuzione del viaggio attraverso i segreti della natura avviato lo scorso anno alla kermesse spoletina con Plant Revolution (Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, domenica 30 giugno, ore 10), Mancuso riceverà da Maria Flora Zefferino Monini il Premio Monini “Una Finestra sui Due Mondi” a Casa Menotti.

Il Premio Monini per la prima volta a uno scienziato. Il riconoscimento, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, è stato istituito nel 2010 dalla famiglia Monini che, attraverso la sua Fondazione, ha trasformato il Palazzo del fondatore del Festival, Gian Carlo Menotti, in memoria storica e centro di documentazione del Due Mondi. Il premio, che si ispira al gesto del Maestro di affacciarsi dalla finestra del suo palazzo quattrocentesco per salutare il pubblico, è diventato negli anni uno degli appuntamenti più attesi della kermesse spoletina, anche grazie alla caratura delle personalità che lo hanno ricevuto: negli anni sono infatti state immortalate, tra le altre, celebrità quali John Malkovich, Michail Baryšnikov, Willem Dafoe, Tim Robbins, Juliette Gréco, Stefano Bollani, Adriana Asti.

ARTE – Al via anche le mostre e i numerosi progetti speciali del Festival. Venerdì 28 giugno alle ore 17 inaugura la mostra che il Festival dedica a Giorgio Ferrara e agli anni della sua direzione artistica (via Aurelio Saffi, 12); a Giorgio Ferrara viene dedicato anche l’incontro Love Letters to Giorgio (Teatro Nuovo sabato 29 giugno ore 16). Dalle ore 18 di venerdì 28 giugno è possibile visitare la mostra personale dell’artista autrice del manifesto del Festival Chiara Camoni (Palazzo Collicola), tra le tante esposizioni dei Musei Civici di Spoleto. È attesa per il 29 giugno alle ore 11 invece l’inaugurazione della mostra presentata da Mahler & LeWitt Studios e dalla Fondazione Carla Fendi Legàmi. Studi nell’archivio dei costumi del Festival dei Due Mondi  (Ex Battistero della Manna d’Oro fino al 15 settembre), che raccoglie una serie di immagini realizzate dal fotografo Luis Alberto Rodriguez: insieme alla set designer Afra Zamara ha trasformato in opere d’arte alcuni preziosi costumi provenienti dall’archivio storico del Festival dei Due Mondi, dandogli nuova vita. Mahler & Lewitt Studios presentano anche le opere dell’artista Jonathan Monk, tra cui alcune sculture in ceramica realizzate durante la sua residenza artistica a Deruta (Torre Bonomo dal 29 giugno al 14 luglio). A partire da sabato 29 giugno e fino al 7 ottobre la Chiesa di Sant’Agata ospita l’installazione dell’artista Stefano di Stasio.

La sezione danza del primo weekend del Festival dei Due Mondi inaugura con il nuovo lavoro del coreografo francese di origine algerina Mehdi KerkouchePortrait è in scena al Festival dei Due Mondi sabato 29 e domenica 30 giugno alle ore 21 al Teatro Romano. A soli trentotto anni, dal 2023 Mehdi Kerkouche è direttore del Centre Chorégraphique Nationale de Créteil et du Val-de-Marne, e la sua esperienza spazia dai programmi televisivi in Francia e in Europa al mondo del musical, al cinema e alla moda.
Il primo weekend: inaugura il Festival Ariadne auf Naxos con Iván Fischer e la BFO.
Mehdi Kerkouche apre la sezione Danza, Isabelle Adjani per la prima volta a Spoleto, Davide Enia debutta per il teatro con 
Autoritratto. Torna Jeanne Candel per il Teatro Musicale con Baùbo. Al via mostre, concerti di mezzogiorno e incontri con gli artisti.
Musica, danza, proiezioni interattive e giochi di luci: dopo il successo del gran ballo di Parigi di Blanca Li, il Festival dei Due Mondi invita ancora una volta il proprio pubblico a prendere parte a una nuova esperienza immersiva, a togliersi le scarpe, fare un bel respiro ed entrare nel mondo immaginato da Adrien M & Claire B. Il duo opera nel campo delle arti digitali dal 2004 con creazioni che fondono realtà e mondo virtuale grazie a strumenti informatici sviluppati ad hoc. Last Minute – al Complesso Monumentale di San Nicolò dal 28 giugno al 14 luglio.

In foto di apertura: foto del teatro a Spoleto di Andrea Veroni

Read in:

Ti potrebbe interessare:

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”